Franco Toscani – L’impegno filosofico e civile di Fulvio Papi. Papi si pone tra coloro che “non contano niente” e che però non cessano di aspirare a un più degno abitare dell’uomo, secondo una tensione etico-politica irriducibile, la quale non può che essere critica nei confronti delle forme date del potere politico.




M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
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Franco Toscani – Sogno di un maestro: Franco Fergnani.


M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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Baruch Spinoza (1632-1677) – Agire per virtù è agire sotto la guida della ragione. Tutto ciò che ci sforziamo di fare con la ragione è comprendere. Il sommo bene dell’uomo è comune a tutti, proprio perché ciò si deduce dalla stessa essenza umana.

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Etica

«Agire per virtù è agire sotto la guida della ragione, e tutto ciò che ci sforziamo di fare con la ragione è comprendere, e perciò il sommo bene di coloro che seguono la virtù è […] il bene comune a tutti gli uomini e che da tutti può essere ugualmente posseduto in quanto sono della medesima natura

[…] Se qualcuno, poi, chiede: che cosa accadrebbe se il sommo bene di coloro che seguono la virtù non fosse comune a tutti? Non succederebbe forse che gli uomini i quali vivono sotto la guida della ragione, cioè in quanto concordano per natura sarebbero contrari gli uni agli altri? A costui si deve rispondere che non per accidente, ma dalla natura stessa della ragione nasce il fatto che il sommo bene dell’uomo sia comune a tutti, proprio perché ciò si deduce dalla stessa essenza umana in quanto è definita dalla ragione; e perché l’uomo non potrebbe essere né essere concepito se non avesse il potere di godere di questo sommo bene».

Baruch Spinoza, Etica e Trattato teologico-politico, a cura di Remo Cantoni e Franco Fergnani, Utet, Torino 1972, p. 295.


Baruch Spinoza (1632-1677) – La via che conduce al vero compiacimento dell’animo sembra estremamente difficile, può tuttavia essere trovata. E arduo, in verità, deve essere ciò che tanto raramente si trova. Ma tutte le cose eccellenti sono tanto difficili quanto rare
Baruch Spinoza (1632-1677) – All’uomo niente è più utile dell’uomo. Da questo segue che gli uomini, che siano guidati dalla ragione, cioè quelli che ricercano il proprio utile con la guida della ragione, non bramino per sé niente che non desiderino anche per gli altri, e perciò sono giusti, onesti e fedeli.
Baruch Spinoza (1632-1677) – La Letizia è il passaggio dell’uomo da una minore ad una maggiore perfezione. La Tristezza è l’atto del passare ad una minore perfezione, cioè l’atto dal quale la potenza di agire dell’uomo viene diminuita o ostacolata.
Baruch Spinoza (1632-1677) – Di che cosa sia capace il Corpo, non è stato ancora definito da nessuno. Non sanno di che cosa il Corpo sia capace, e ciò che si possa dedurre dalla sola osservazione della sua propria natura.
Baruch Spinoza (1632-1677) – In quanto concepisce le cose secondo il dettame della ragione, la mente risente egualmente della sua idea tanto se questa sia l’idea di una cosa futura o passata, quanto se sia l’idea di una cosa presente

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Baruch Spinoza (1632-1677) – La Letizia è il passaggio dell’uomo da una minore ad una maggiore perfezione. La Tristezza è l’atto del passare ad una minore perfezione, cioè l’atto dal quale la potenza di agire dell’uomo viene diminuita o ostacolata.

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Gustav Klimt, L'albero della vita, 1905-1909)

Gustav Klimt, L’albero della vita, 1905-1909).

«La Letizia è il passaggio dell’uomo da una minore ad una maggiore perfezione.

La Tristezza è il passaggio dell’uomo da una maggiore ad una minore perfezione.

Dico passaggio. Infatti la Letizia non è la perfezione stessa. Se infatti l’uomo nascesse con la perfezione alla quale perviene, ne sarebbe in possesso senza l’affetto della Letizia; cosa che appare più chiaramente dall’affetto della Tristezza che gli è contrario. Infatti nessuno può negare che la Tristezza consista nel passaggio ad una minor perfezione, ma non nella minor perfezione stessa, poiché l’uomo non può rattristarsi nella misura in cui è partecipe di una certa perfezione. Né possiamo dire che la Tristezza consista nella privazione di una perfezione maggiore; infatti la privazione non è nulla; invece l’affetto della Tristezza è un atto, il quale perciò non può essere altro che l’atto del passare ad una minore perfezione, cioè l’atto dal quale la potenza di agire dell’uomo viene diminuita o ostacolata».

Baruch Spinoza, Etica e Trattato teologico politico, 3, II-III, a cura di Remo Cantoni e Franco Fergnani, UTET, 1972, p. 248.

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B. Spinoza, Etica.


Baruch Spinoza (1632-1677) – La via che conduce al vero compiacimento dell’animo sembra estremamente difficile, può tuttavia essere trovata. E arduo, in verità, deve essere ciò che tanto raramente si trova. Ma tutte le cose eccellenti sono tanto difficili quanto rare
Baruch Spinoza (1632-1677) – All’uomo niente è più utile dell’uomo. Da questo segue che gli uomini, che siano guidati dalla ragione, cioè quelli che ricercano il proprio utile con la guida della ragione, non bramino per sé niente che non desiderino anche per gli altri, e perciò sono giusti, onesti e fedeli.

 


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