William Faulkner (1897-1962) – Chi scrive deve imparare da sé che la più vile di tutte le cose è avere paura.

William Faulkner

William Faulkner

«Non abbiamo leggi contro il cattivo gusto […]
forse perché nella nostra democrazia il cattivo gusto
è stato convertito il un bene di consiumo».

William Faulkner, W.F. Scritti, discorsi e lettere, a cura di James B. Meriwether, traduzione di Luca Fusari, Il Saggiatore, 2010.

 

«[Chi scrive] deve imparare da sé
che la più vile di tutte le cose è avere paura».

William Faulkner, Discorso di accettazione del premio Nobel per la Letteratura, Stoccolma, 10 dicembre 1950.

 

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Autori, e loro scritti

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Luciano Fabro (1936-2007) – Lo sguardo intelligente, acuto, misura ogni punto con rispettosa cura, […] perché sa che, nel processo del suo lavoro, tutto ciò che gli sfugge renderà fragile il suo modo di procedere. Dunque chi pensa al come fare, prima deve guardare, e deve imparare a guardare.

Franco Farinelli – Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo

William Faulkner (1897-1962) – Chi scrive deve imparare da sé che la più vile di tutte le cose è avere paura.

Umberto Fava – Il quadrifoglio di Medea. Racconti. La mia tetralogia dal Po all’Acheronte.

Silvia Fazzo – La concezione aristotelica dei principi trova nel libro Lambda della Metafisica la sua esposizione più completa ed esauriente. La comprensione del libro però non è un processo lineare: richiede, fra l’altro, che si faccia in qualche modo tabula rasa della tradizione esegetica.

Silvia Fazzo – Grazie Mario Vegetti! Per la lucidità luminosa delle tue intuizioni. Amavi la vita per tutto ciò che ha di più vero. Hai formato una intera generazione di allievi e di allievi degli allievi.

Silvia Fazzo – Alexander Arabus. Studi sulla tradizione araba dell’aristotelismo greco. L’eredità del pensiero greco non può essere interamente compresa senza lo studio della tradizione araba.

Arianna Fermani – L’educazione come cura e come piena fioritura dell’essere umano. Riflessioni sulla Paideia in Aristotele.

Arianna Fermani – La nostra vita prende forma mediante il processo educativo, con una paideia profondamente attenta alla formazione armonica dell’intera personalità umana per renderla libera e felice.

Arianna Fermani – L’armonia è il punto in cui si incontra e si realizza la meraviglia. Da sempre armonia e bellezza vanno insieme.

Arianna Fermani – VITA FELICE UMANA. In dialogo con Platone e Aristotele. il confronto con le riflessioni etiche di Platone e Aristotele permette di dipanare i numerosi fili che costituiscono la trama di ogni esistenza umana.

Arianna Fermani – Divorati dal pentimento. Sguardi sulla nozione di metameleia in Aristotele.

Arianna Fermani – Mino Ianne, Quando il vino e l’olio erano doni degli dèi. La filosofia della natura nel mondo antico

Arianna Fermani – Nel coraggio, nella capacità di vincere o di contenere il proprio dolore, l’uomo riacquisisce tutta la propria potenza, la propria forza, la propria dignità di uomo. Senza coraggio l’uomo non può salvarsi, non può garantirsi un’autentica salus.

Arianna Fermani – Fare di se stessi la propria opera significa realizzarsi, dar forma a ciò che si è solo in potenza. attraverso l’energeia, e nell’energeia, l’essere umano si realizza come ergon, si fa opera. Chi ama, nutrendosi di quell’energeia incessante che è l’amore, scrive la sua storia d’amore, realizza il suo ergon, la sua opera. È solo amando che un amore può essere realizzato, esattamente come è solo vivendo bene che la vita buona prende forma.

Arianna Fermani – Recensione al volume di Enrico Berti, «Nuovi studi aristotelici. III – Filosofia pratica».

Arianna Fermani – «Vita felice umana. In dialogo con Platone e Aristotele». Si è felici perché la vita ha acquisito un orientamento, si è affrancata dalla sua nudità, dalla sua esposizione alla morte, dalla semplice sussistenza. Una vita dotata di senso. Felicità come pienezza, come attingimento pieno del ‘telos’ lungo tutto il tragitto della vita.

Arianna Fermani – «Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato». La speranza “antica”, tra páthos e areté.

Arianna Fermani – Aristotele e l’infinità del male. Patimenti, vizi e debolezze degli esseri umani.

Arianna Fermani – Quando il rischio è bello. Strategie operative, gestione della complessità e “decision making” in dialogo con Aristotele. L’assunzione del rischio e la sua adeguata collocazione all’interno di una vita “riuscita” implica la continua individuazione di priorità in vista della costituzione il più possibile armonica dell’esistenza.

Arianna Fermani – «Il concetto di limite nella filosofia antica». L’uomo non è dio, ma la sua vita può essere divina. Divina è ogni vita buona, ogni vita che sia stata ben condotta. Ogni vita umana si costruisce entro lo scenario del quotidiano, è fatta delle piccole cose di ogni giorno e di questa quotidianità si nutre.

Maurizio Migliori e Arianna Fermani – «Filosofia antica. Una prospettyiva multifocale». Questo volume aiuta a tornare, con stupore e gratitudine, alle feconde origini del pensiero occidentale, per guardare finalmente, con occhi nuovi, il mondo e noi stessi.

Arianna Fermani – Il messaggio di Socrate è di una attualità straordinaria. La filosofia, con Socrate, si incarna in uno stile esistenziale, e si esplica in quella insaziabile – e, insieme, appagante – fame di vita e ricerca di senso, che accompagnano il filosofo fino all’ultimo istante dell’esistenza.

Arianna Fermani, Giovanni Foresta – «Dalle sopracciglia folte al percorso inarcato dalla rotta superiore dello sguardo, il tempo esprime monumento del vissuto tingendolo di bianco». È un mirare avanti, un protendersi anima e corpo verso il futuro. Questo perché la vera vecchiaia, lungi dall’essere l’età anagrafica, è la mancanza di entusiasmo, è lo spegnersi dei sogni e dei desideri.

Arianna Fermani – La virtù rende buona la nostra vita e, insieme, la salva. Una vita felice, è, dunque, una vita che prospera, ma che pro­spera soprattutto grazie alla virtù, che sa produrre la bellezza e l’armonia. La virtù, in questo quadro, è e deve essere non solo qualcosa di teorizzato, ma qualcosa di “praticato”.

Arianna Fermani – Virtù è capacità di dare ordine alla molteplicità delle passioni, educandole. È capacità di incanalarle, instillando la ragione nel desiderio per dar luogo a quella perfetta fusione che è la virtù.

Lapo Ferrarese – Progresso scientifico e naturalismo nella concezione di Larry Laudan

Ludwig Feuerbach (1804-1872) – Il fine è il condimento di un Esserci e di una vita. Solo il fine tiene distante il Nulla. Ogni istante è una sorsata che vuota fino in fondo il calice dell’infinità. In quanto ente che ha coscienza, sei nella coscienza. In quanto ente che pensa, sei nello Spirito.

Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) – Libero è solo colui che vuole rendere libero tutto ciò che lo circonda.

Marsilio Ficino (1433-1499) – Il lume dello spirito più copiosamente risplende per gli occhi: perché gli occhi sono sopra gli altri membri trasparenti e nitidi.

Alessandra Filannino Indelicato – Nella domanda che nasce, si alimenta e dimora la filosofia, che eccede l’utilità abitando una dimensione più umana, spirituale. Una ricerca che non sia profondamente connessa con la spiritualità del ricercatore è una ricerca sterile.

Sergio Finardi (1950-2015) – Il j’accuse di Franz Kafka contro il lavoro capitalista nel libro di Luigi Ferrari, «Alle fonti del kafkiano».

Roberto Fineschi – Rileggere Marx con le lenti della filologia.

Moses Israel Finley (1912-1986) – Apatia e ignoranza politica sono oggi un dato fondamentale. Forme nuove di partecipazione popolare, ateniesi nello spirito se non nella sostanza devono essere inventate. L’utopia trascende la realtà sociale, ma non è trascendentale.

Antonio Fiocco – Cenni sulla ristrutturazione del sistema orgaizzativo-produttivo d’impresa: da Taylor a Ohno.

Antonio Fiocco – Emanuele Severino considera ineluttabile il trionfo della Tecnica (cioè il capitalismo): il suo ripristino dell’ontologia è apparente e fuorviante, dunque innocuo per il potere.

Antonio Fiocco – Difendere in tutti i modi la progettualità.

Antonio Fiocco – Ideare il futuro comunitario per viverne l’essenza nel presente.

Antonio Fiocco – Può Heidegger andare oltre il «solo un Dio ci può salvare» ?

Antonio Fiocco – Sul racconto «Di argini e strade» di Fernanda Mazzoli.

Carmine Fiorillo – Crisi è decisione vitale, giudizio totale.

Carmine Fiorillo – Il carro armato di Benigni e i bambini di Terezín. Considerazioni inattuali a margine del film «La vita è bella».

Carmine Fiorillo – Luca Grecchi: Oltre la dimensione afasica della “gabbia d’acciaio” capitalistica.

Carmine Fiorillo – Un messaggio nella “Bottiglia”. Un viaggio possibile verso «Il necessario fondamento umanistico del “comunismo”».

Carmine Fiorillo – Tracce di significato in una vita vissuta in pienezza di valore.

Carmine Fiorillo – La «buona utopia» oggi è necessaria per l’indispensabile pianificazione comunitaria. Finché la proprietà privata dei mezzi della produzione sociale continuerà ad avere un ruolo centrale, la parte migliore della umanità rimarrà schiacciata. La «buona utopia» si oppone sempre ad un determinato sistema ed alla sua ideologia, e pertanto agisce appunto come forza dialettica all’interno del processo storico.

Carmine Fiorillo – Non delineando l’alternativa possibile al modo di produzione capitalistico la si nega di fatto come alternativa possibile. Esattamente con il proprio “non pensarla” o negando valore alla modellizzazione teorica della sua possibile realtà, non la si rende proprio per questo alternativa desiderabile e praticabile.

Carmine Fiorillo – Una nuova progettualità comunitaria può essere costruita solo sull’umanesimo filosofico, mettendo in opera prove di concreta e buona utopia.

Carmine Fiorillo – Virgilio negli Stati Uniti. L’antica “vocazione imperiale” degli USA! E Joseph Biden a cosa si sente “vocato”? Muterà forse il fine del dollaro “umanizzando” il suo corso e rendendolo meno “imperiale”?

Carmine Fiorillo – I ponti, ancor prima di essere strutture materiali, sono strutture di pensiero, ponti eidetici, su cui si sedimentano quelle tracce di significato che consentono l’attraversamento dalla vita alla vita. L’antropologia capitalistica ci riserva solo la necrofila distopia del ponte. I veri costruttori di ponti li progettano in armonia con l’essenza umana, nel rispetto della natura.

Carmine Fiorillo – Delicatezza è sostantivo femminile. Lascia l’impronta con lo stile del proprio sentire in una scrittura capace di esprimere l’essenziale con la forza della gentilezza.

Chiara Fiorillo – Memory’s fligt. Il volo della memoria.

Chiara Fiorillo – Fiche du film “La Nuit de Varennes” de Ettore Scola

Chiara Fiorillo – Fiche du film “Marie-Antoinette” de Sofia Coppola

Costanza Fiorillo – La vera uguaglianza è la libertà di essere diversi. Il contrario di differente non è uguale, ma indifferente. Questo bisogna ricordare nel «Giorno della memoria».

Costanza Fiorillo – Reality and Hope, realtà e speranza.

Costanza Fiorillo – «Non dirmi che hai paura» non era il mio genere di libro. Ma adesso lo è diventato. Mi ha aiutata a comprendere una realtà che non avevo compreso appieno. Ho capito l’importanza di Avere un sogno e di essere protagonisti della propria vita, perché vivere significa rischiare tutto per qualcosa in cui si crede.

Gustave Flaubert (1821-1880) – Non leggete per divertirvi, né come leggono gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere. Si tratta di lavorare, mi avete capito? Leggi per vivere, lavora, appaga il tuo spirito.

Pavel Florenskij (1882-1937) – «La prospettiva rovesciata». Ci sono solo due tipi di rapporto con la vita: quello interiore e quello esteriore, come ci sono due tipi di cultura: contemplativo-creativa e rapace-meccanica.

Pavel Aleksandrovič Florenskij (1882-1937) – Verità, bene e bellezza: questa triade metafisica è un unico principio. Nella vita ci sono molte cose mostruose, malvage, tristi e sporche. Tuttavia, rendendosi conto di tutto questo, bisogna avere dinanzi allo sguardo interiore l’armonia e cercare di realizzarla.

Pavel A. Florenskij (1882-1937) – La parola è un condensatore della volontà, un condensatore dell’attenzione, un condensatore dell’intera vita dell’anima.

Pavel A. Florenskij (1882-1937) – Dobbiamo percepire l’effettiva esistenza di ciò con cui veniamo a contatto, di modo che inizi un’attività culturale. L’illusionismo per sua natura rinnega la dignità umana. Chiudersi nel soggettivo significa tagliare il legame con l’umanità, e disgregare l’unità della coscienza universale e, di conseguenza, anche l’unità della personalità cosciente di sé.

Dino Formaggio (1914-2008) – Il destino dei buoni libri sembra essere quello di rinascere continuamente diversi nel tempo. Ogni epoca, ogni svolta di cultura, li riavvicina e penetra come cosa del tutto nuova e li riscopre.

Dino Formaggio (1914-2008) – La questione della «morte dell’arte» è una questione di fondo, è bene sottolinearlo, che attraversa l’esperienza artistica in atto ed insieme il piano della riflessione estetica che vi si costruisce sopra, generandosi dal suo interno.

Carlo Formenti – La critica della società capitalistica non può non accompagnarsi a una critica radicale dell’ideologia “modernista” e della sua grottesca variante postmoderna, il “nuovismo”. Presentazione del libro di Carlo Formenti, «Oligarchi e plebei».

Carlo Formenti – Le sinistre (tutte!) hanno regalato ai populismi di destra la rappresentanza degli interessi delle classi inferiori.

Sotera Fornaro – Lo stolto e l’intelligenza artificiale Note a margine alla riedizione di un libro di Diego Lanza

Franco Fortini (1917-1994) – «I confini della poesia», Castelvecchi, 2015: «Misura, ossia senso del limite opportuno ma anche dell’illimitato che sta al di là».

Franco Fortini (1917-1994) – «Reversibilità». Anassagora giunse ad Atene che aveva da poco passato i trent’anni. Era amico d’Euripide e Pericle. Parlava di meteore e arcobaleni. Ne resta memoria nei libri. uomini che furono e che in noi sono fin d’ora?

Franco Fortini (1917-1994) – Chi si richiama al comunismo dovrà evitare di credere che l’uomo possa uscire dai propri limiti biologici e temporali. Un errore presente anche in Marx e in Lenin, e che oggi trionfa nella maschera tecnocratica del capitale. Comunismo è anche rifiutare ogni sorta di mutanti per preservare la capacità di riconoscersi nei passati e nei venturi.

Michel Foucault (1926-1984) – Parlare significa fare qualcosa, significa fare un gesto complicato e costoso. Un cambiamento presuppone non un po’ di invenzione e di creatività, ma una mentalità diversa, trasformazioni in una pratica.

Francesco d’Assisi (1182 c. – 1226) – Maledetto denaro che sei diventato la misura del mondo.

Tiziano Fratus – C’è una grammatica che attende soltanto di essere parlata, una lingua che abbiamo dimenticato allontanandoci dal cuore selvatico della nostra immaginazione.

Paulo Freire (1921-1997) – Non unirò la mia voce a quella di chi chiede agli oppressi di rassegnarsi. Parlo della resistenza, dell’indignazione, di chi viene tradito e di chi viene ingannato. Parlo del loro diritto e del loro dovere di ribellarsi.

Sigmund Freud (1856-1939) – Il valore della caducità è un valore di rarità nel tempo. La limitazione della possibilità di godimento aumenta il suo pregio. Se un fiore fiorisce una sola notte, non per ciò la sua fioritura ci appare meno splendida.

Sigmund Freud (1856-1939) – Per la musica sono quasi incapace di godimento. Una disposizione razionalistica o forse analitica si oppone in me a ch’io mi lasci commuovere senza sapere perché e da cosa.

Erich Fried (1921-1988) – Chi vuole che il mondo rimanga così com’è non vuole che il mondo rimanga del tutto.

Erich Fried – Come dovresti essere baciata, oggi e sempre, per sempre

Erich Fromm (1900-1980) – La nostra è una società composta da individui in preda a stati depressivi e a impulsi distruttivi, incapaci di indipendenza.

Erich Fromm (1900-1980) – L’uomo moderno non ha raggiunto la libertà in senso positivo di realizzazione del proprio essere. Questo isolamento è intollerabile.

Erich Fromm (1900-1980) – Il «radicalismo umanistico» nel libro di Ivan Illich «Rovesciare le istituzioni» è basato su un profondo interesse per la crescita dell’uomo intesa in ogni senso, fisico, spirituale ed intellettuale.

Francesco Fronterotta – Eraclito oppone resistenza a qualunque riduzione interpretativa che tenti di definirne i tratti dottrinari.

Roberto Fumagalli – Carlo Michelstaedter. Filosofo, poeta e mistico

Diego Fusaro – Il realismo, fase suprema del postmodernismo? Note su «New Realism», postmodernità e idealismo.

Diego Fusaro – La gabbia d’acciaio: Max Weber e il capitalismo come destino.