Rammemorare con amore Mario Vegetti, settanta volte sette.

Sono trascorsi sette anni da quando Mario Vegetti
ci ha lasciato: in questo tempo abbiamo cercato di continuare
a far vivere i contenuti alti
del suo impegno di studioso
e il suo magistero.
Oggi, toccati dal delicato sentimento di «nostalgia»
palesato in un messaggio da Silvia Vegetti Finzi,
vogliamo ricordare Mario proprio per il suo vissuto con Silvia,
assumendone il valore generale, universale,
per le scelte che hanno saputo fare insieme
e lasciandola parola al giovane Mario
che traccia una sua auto-presentazione,
e a Bertolt Brecht che nel frammento qui in
basso parla dell’amore come produttore di un ordine elevato,
«nella forma compiuta dell’amore non soltanto verso l’amato»,
con la tenera immagine della loro giovinezza
che vive ancora negli occhi e nel cuore di Silvia. (C.F.)