Mortimer Jerome Adler (1902-2001) – La lettura dei grandi libri non avrebbe alcun significato, se non ci proponessimo di rendere migliore la società-

Mortimer Adler

«Per quanto la buona lettura possa essere una fonte immediata di piacere, non è del tutto fine a se stessa. Dobbiamo fare qualche cosa di più oltre il pensare e l’imparare per condurre una vita degna dell’uomo. Dobbiamo agire. La lettura dei grandi libri non avrebbe alcun significato, se non ci proponessimo di rendere migliore la società».

M. J. Adler


Come leggere un libro

Come leggere un libro

 

Come leggere un libro, pubblicato per la prima volta nel 1940, è divenuto un raro fenomeno, un classico vivente. Esso rappresenta, infatti, la guida più completa per l’acquisizione della competenza nella lettura. Questa nuova edizione è stata completamente riscritta e aggiornata. Gli autori distinguono vari livelli di lettura e spiegano come fare per acquisirli dalla lettura elementare, attraverso la scorsa sistemica del testo e la lettura esplorativa, fino alla lettura veloce. L’opera insegna ad analizzare la struttura di un libro, ad individuarne il nucleo centrale, ad estrarne il messaggio dell’autore, ad effettuare un intervento critico appropriato. Espone, quindi, le diverse regole per la lettura a seconda che si tratti di libri pratici, di opere letterarie, di poesia, di storia, di matematica e scienze, di filosofia o di scienze sociali. In appendice gli autori oltre ad offrire un elenco di grandi opere forniscono test di lettura che permettono di misurare il progresso ottenuto in questa abilità e la capacità di comprensione.

 


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Daniel Pennac – Amare vuol dire far dono delle nostre preferenze a coloro che preferiamo: la peculiarità del sentimento, come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire.

Pennac

«Quel che abbiamo letto di più bello lo dobbiamo quasi sempre a una persona cara. Ed è a una persona cara che subito ne parleremo. Forse proprio perché la peculiarità del sentimento, come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire. Amare vuol dire, in ultima analisi, far dono delle nostre preferenze a coloro che preferiamo. E queste preferenze condivise popolano l’invisibile cittadella della nostra libertà. Noi siamo abitati da libri e da amici».

DANIEL PENNAC


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Osip Ėmil’evič Mandel’štam (1891-1938) – La libreria della prima infanzia ti accompagna per tutta la vita. Ma chi sono i nemici della parola?

Osip Mandel'štam, 1914

«Le differenze sociali e i contrasti di classe
impallidiscono dinanzi alla divisione odierna degli uomini
in amici e nemici della parola».

Lettera di Osip Ėmil’evič Mandel’štam all’amico Lev S. Vygotskij , 1923.

 

 

«La libreria della prima infanzia ti accompagna per tutta la vita. La disposizione dei ripiani, la scelta dei libri, il colore delle rilegature, li percepisci come colore, altezza e disposizione della letteratura universale».

Osip Ėmil’evič Mandel’štam Il rumore del tempo, a cura di Daniela Rizzi, Adelphi, 2014.

Il rumore del tempo

 

 

Le farfalle volano

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Jamila Hassoune – Considero la cultura e l’educazione una condizione indispensabile per la costruzione di uno spirito di cittadinanza responsabile

jamilahassoune

«Considero la cultura e l’educazione una condizione indispensabile per la costruzione di uno spirito di cittadinanza responsabile; l’educazione è la colonna portante di tutto: bisogna investire nelle scuole, incoraggiare la lettura. Questo vale anche per i paesi europei […].L’esperienza della Carovana dei libri mi conferma in ogni occasione il valore dell’apertura delle menti e di una conoscenza accessibile a tutti. La cultura non può essere qualcosa di riservato alle élite, deve essere parte integrante della nostra vita quotidiana».

jamilahassoune

 


 

 

marchio gem

 

cover_libraiadimarrakech

La Libraia di Marrakech
Jamila Hassoune
2012, 144 p., ill., brossura
Mesogea

Mesogea logo

Un’infanzia che trascorre tra le mura di casa, ma insieme a tanti libri. Poi la casa diventa una libreria, a Marrakech, e un giorno la libreria impara a camminare, diventa una carovana che porta libri, storie, autori in giro per i villaggi del Nord Atlante e del Sud del Marocco.

The Caravan-Librarian Conversation: Jamila Hassoune, Marocco
October 26, 2012
Inspirational Friday: Weekly conversations with inspirational women

Carovana del Dialogo
Intervista a Jamila Hassoune
UNA CITTÀ n. 219 / 2015 febbraio
I giovani maghrebini che vivono in Europa, nella stragrande maggioranza, hanno condannato gli attentati parigini, ma contemporaneamente hanno avuto una reazione di paura per come da quel giorno in poi sarebbero stati visti i musulmani; il problema non sta nell’Islam, ma nell’ignoranza e nella mancanza di un’educazione che incoraggia la libertà d’espressione; il ruolo fondamentale dell’istruzione e l’importanza di offrire modelli positivi.

«Carovana del dialogo», la Carovana dei libri in Marocco: Intervista a Jamila Hassoune.

 

 

Le farfalle volano

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Nicola Gardini – Leggere è un’arte … smarrirsi leggendo è un orientarsi

Nicola Gardini

«Leggere è un’arte […] . L’arte di leggere non è distante dall’ispirazione poetica. […] Leggere poesia è camminare […] non c’è piede, dunque passo, che non sia un arricchimento di senso. Si procede nell’abbondanza di significati, si pestano grovigli di metafore […] leggendo ci si duplica: si diventa ubiqui […]. Chi mi vede mi crede seduto. Invece, sto viaggiando dappertutto, non so neppure io dove, ma non è un problema, perché so che smarrirsi leggendo è un orientarsi […]»

Nicola Gardini, Leggere fin dentro la parola, in Il Sole 24 Ore, 18 ottobre 2015, p. 33.

Nicola Gardini – Home Page

Nicola Gardini – Wikipedia

 

Le farfalle volano

 

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Marcel Proust (1871-1922) – Leggere è comunicare

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«Ho cercato di sostenere che la lettura non dovrebbe essere assimilata ad una conversazione, sia pure con l’uomo più sapiente; la differenza essenziale tra un libro e un amico, non consiste nella loro maggiore o minore saggezza, ma nel modo in cui comunichiamo con loro; la lettura, al contrario della conversazione, consiste, per ognuno di noi, nel ricevere un pensiero nella solitudine, continuando in pratica a godere dei poteri intellettuali che abbiamo quando siamo soli con noi stessi e che invece la conversazione vanifica, a poter essere stimolati, a lavorare su noi stessi nel pieno possesso delle nostre facoltà spirituali».

Marcel Proust, Sur la lecture.

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