Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Questo cuore è sempre costante, turgido come il più giovanile fiore. Io non voglio perderti mai! L’amore rende l’amore più forte. La vita è l’amore, e lo spirito è la vita della vita.
La vita della vita
***
L’amore rende l’amore più forte.
La vita è l’amore, e lo spirito è la vita della vita.
HATEM
Riccioli, tenetemi prigioniero
nell’ovale del bel volto!
Amate serpi brune, io non possiedo
niente per contraccambiare questo dono.
Solo questo cuore è sempre costante,
turgido come il più giovanile fiore;
sotto la neve e la nebbia calante
ti offre un Etna il suo furore.
Come l’aurora, tu fai arrossire
l’austera parete di quelle cime,
e ancora una volta Hatem sente
alito di primavera e vampe estive.
Qui coppiere, ancora da bere!
Questa coppa a lei offro!
Se troverà un mucchietto di cenere,
dirà: per me tra le fiamme è morto.
Suleika
Io non voglio perderti mai!
L’amore rende l’amore più forte.
Voglia tu ornare i miei giovani anni
con l’impeto della passione.
Ah, come lusinga l’impulso del cuore
chi loda il mio poeta:
perché la vita è l’amore,
e lo spirito è la vita della vita.
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HATEM
Locken! haltet mich gefangen
In dem Kreise des Gesichts!
Euch geliebten braunen Schlangen
Zu erwiedern hab’ ich nichts.
Nur dies Herz es ist von Dauer,
Schwillt in jugendlichstem Flor;
Unter Schnee und Nebelschauer
Rast ein Aerna dir hervor.
Du beschämst wie Morgenräthe
Jener Gipfel ernste Wand,
Und noch einmal fühlet Hatem
Frühlingshauch und Sommerbrand.
Schenke her! Noch eine Flasche!
Diesen Becher bring ich Ihr!
Findet sie ein Häufchen Asche,
Sagt sie: der verbrannte mir.
Suleika
Nimmer will ich dich verlieren!
Liebe giebt der Liebe Kraft.
Magst du meine Jugend zieren
Mir gewaltiger Leidenschaft.
Ach! wie schmeichelt’s meinem Triebe,
Wenn man meinen Dichter preist:
Denn das Leben ist die Liebe,
Und des Lebens Leben Geist.
Johann Wolfgang von Goethe, Tutte le poesie, voll. 3, vol. III, Mondadori, Milano 1997, pp. 248-249.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Non si può chiedere al fisico di essere filosofo; ma ci si può attendere da esso che abbia sufficiente formazione filosofica
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Qualunque sogno tu possa sognare, comincia ora.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Questa è l’ultima conclusione della saggezza: la libertà come la vita si merita soltanto chi ogni giorno la dovrà conquistare.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Ma le notti Amore mi vuole intento a opere diverse: vedo con occhio che sente, sento con mano che vede.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Nell’uomo vi è una scintilla più alta, la quale, se non riceve nutrimento, se non è ravvivata, viene coperta dalle ceneri della necessità e dell’indifferenza quotidiana.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Ciascun momento, ciascun attimo è di un valore infinito. Noi esistiamo proprio per rendere eterno ciò che è passeggero.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – Per non rinunciare alla nostra personalità, molte cose che sono in nostro sicuro possesso interiore non dobbiamo esteriorizzarle.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) – La mente deve essere addestrata, calzata e stretta in stivali spagnoli, perché s’incammini con prudenza sulle vie del pensiero, e non sfavilli come un fuoco fatuo.
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