Alexandre Dumas (1802-1870)- Il cattivo pensiero non nasce da una buona indole. Alla natura umana ripugna il delitto. Tuttavia la civiltà ci ha dato dei vizi, dei bisogni, degli appetiti fittizzi, che qualche volta hanno l’influsso di soffocare i nostri buoni istinti e di condurci al male.

Alexandre Dumas 01

Ecco quanto dice l’Abate Faria a Edmond Dantès in uno dei loro primi colloqui nella cella del vecchio studioso, detenuti entrambi senza colpa nella prigione del Castello d’If:

«C’è un assioma di grande profondità […]: il cattivo pensiero non nasce da una buona indole. Alla natura umana ripugna il delitto. Tuttavia la civiltà ci ha dato dei vizi, dei bisogni, degli appetiti fittizzi, che qualche volta hanno l’influsso di soffocare i nostri buoni istinti e di condurci al male» (p. 130).

Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo, Crescere Edizioni, 2018.


Veduta della prigione-fortezza nota come il Castello d’If
Prima edizione originale del 1846