André Ughetto – Les vies qui brûlent en silence montent sans le savoir l’échelle de l’esprit. Fedele alla sua vocazione di traduttore dall’invisibile Le POESIE di Ughetto sono pegno ed offerta non effimera al lettore consapevole che la natura dell’arte è quella di diventare opera di vita
Mémoire, tu ne sers de canon qu’au futur.
Les vies qui brûlent en silence
montent sans le savoir l’échelle de l’esprit
Le ciel n’est lumineux
qu’à l’intérieur de soi.
A. Ughetto
indice – presentazione – autore – sintesi
La poesia di André Ughetto unisce un’inventiva acutezza drammatica e un’umorosa souplesse fisico-metafisica, che alternativamente scava e scolpisce i paesaggi, i luoghi, le occasioni materiali e quelle dell’anima umana nella sua tormentata – raramente pacificata – quête dell’Assoluto, sostenuta dalla sapienza alchemica degli archetipi e delle metamorfosi, profondamente radicata nei miti e nelle figure di una humanitas classica, rivissuta con un pathos elettivo che permette a Ughetto di toccare con mano ferma ed elegante le passioni e i veleni sontuosi della modernità poetica ed artistica europea, senza mai cedere a vezzi moralistici o a idolatrie demiurgiche e narcisistiche di eredità decadente, tuttora attive dietro il minimalismo dimissionario di tanta poesia contemporanea.
Fedele alla sua vocazione di traduttore dall’invisibile, Ughetto esplora ed abita il ponte oscillante e spinoso della nostra condizione con intensa originalità, di cui questa scelta antologica è pegno ed offerta non effimera al lettore consapevole che la natura dell’arte è quella di diventare opera di vita.
Maura Del Serra
André Ughetto
(Isle-sur-la-Sorgue, 1942) poeta, drammaturgo, critico letterario, saggista e traduttore dall’italiano e dall’inglese, è redattore capo della rivista Phoenix. Cahiers Litéraires Internationaux (Marseille). Fra le sue raccolte poetiche più recenti si ricordano: Rues de la forêt belle, (ed. Le Taillis Pré, Châtelineau Belgique, 2004); Edifices des nuages (ed. Ubik, Marseille, 2015) e il libretto La monnaie des dieux, ed. La Porte, Laon, 2016. Dall’italiano ha tradotto l’antologia del Canzoniere di Petrarca, Cé désir obstiné je le dois aux étoiles, ed. Le Bois d’Orion, L’Isle-sur-la-Sorgue, 2002, ed alcuni dei più significativi poeti italiani del Novecento, fra cui Maura Del Serra, della quale è in via di pubblicazione la versione francese del dramma in versi La fonte ardente, dedicato a Simone Weil.
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