Giuseppe Ungaretti (1888-1970) – Nel dipinto di Jan Vermeer, «Merlettaia», lo sguardo che si concentra esprime l’idea dell’infinità, d’una familiarità con il silenzio.
«La Merlettaia è china sul suo lavoro. È sguardo che si concentra, è assenza da tutto il rimanente che non sia quel lavoro, quel moto di dita che i fili annodano in trame leggiadre? Dita e sguardo non cesseranno mai di muoversi, di quel loro moto che si muove fermo per sempre. L’idea dell’infinità, d’una familiarità con il silenzio, solita, indissolubile e infrangibile; l’idea d’un’esistenza immutabilmente, felicemente quotidiana, semplicemente semplice; l’idea d’una solitudine tutta sola, e tutto il resto muto; questa è l’idea»
Bibliografia
- Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese
A. K. Wheelock (a cura di), W. Liedtke (a cura di), S. Bandera (a cura di)
246 pagine, 2012 - Max Kozloff
La luce di Vermeer
Roma, Contrasto DUE, 2011. - Bert W. Meijer
Vermeer. La ragazza alla spinetta e i pittori di Delft
Giunti GAAM, 2007 - Anthony Bailey
Il maestro di Delft: storia di Johannes Vermeer, genio della pittura
Milano, Rizzoli, 2003. - Norbert Schneider
Vermeer: 1632–1675: i sentimenti dissimulati
Koln, Taschen, 2001. - Lorenzo Renzi
Proust e Vermeer. Apologia dell’imprecisione
Bologna, Il Mulino, 1999 - John Michael Montias
Vermeer: l’artista, la famiglia, la città
Torino: Einaudi, 1997. - Gilles Aillaud, John-Michael Montias and Albert Blankert
Vermeer
Milano, Arnaldo Mondadori Editore, 1986 - Giuseppe Ungaretti e Piero Bianconi
L’opera completa di Vermeer
Milano, Rizzoli, 1966.
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Jan Vermeer, La Merlettaia, sul sito del Musée du Louvre di Parigi.