Marco Penzo – Una particolare idea di “comunismo” nel simposio
Nel mondo antico, in dettaglio in quello greco, il simposio fu una pratica che non solo forgiava il buon cittadino, ma esaltava anche la comunità di pari. Il simposio era la pratica che presentava il modello di cittadino, quindi uomo della comunità.
C’era una sorta di comunismo in tale pratica che però prevedeva determinate regole, ma soprattutto delle aggregazioni di ceti “aristocratici” nel senso letterale del termine, ma ancor prima che tali essi erano “amici”.
Murray spiega molto bene questa valenza sociale dell’amicizia, in particolare rifacendosi ad Aristotele, che indica l’amicizia come associazione, così come la πόλις. L’intellettuale, figura fondamentale a mio avviso anche e soprattutto nel simposio, «deve organizzarsi in libere comunità rette esclusivamente dall’amicizia filosofica»: in questo senso si può parlare di “comunismo tra pari” nel simposio, libera associazione tra uguali e soprattutto amici. [Leggi tutto]
Marco Penzo, Una particolare idea di “comunismo” nel simposio
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