Maria Corti (1915-2002) – L’avvicinare degli spiriti che hanno vissuto solo per un ideale, per un mondo di ricerche che non ha bisogno del riconoscimento umano, è una cosa che dà tanto coraggio.
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che hanno vissuto solo per un ideale,
per un mondo di ricerche che non ha bisogno del riconoscimento umano
anzi che si fa un paradiso della propria solutudine,
è una cosa che dà tanto coraggio».
Maria Corti (Milano, 1915-2002) è stata una filologa, critica letteraria, scrittrice, semiologa e ha insegnato Storia della lingua italiana all’Università di Pavia. Ha curato importanti edizioni critiche (Leopardi, Vittorini, Fenoglio) e ha promosso la creazione a Pavia del Fondo manoscritti di autori contemporanei. Ha scritto vari romanzi, tra cui: L’ora di tutti (1962), Il ballo dei sapienti (1966), Cantare nel buio (1981), Voci dal Nord-Est (1986), Il canto delle sirene (1989), Catasto magico (1999), Storie (2000), La leggenda di domani (2007). Numerosi i saggi, tra cui: Metodi e fantasmi (Feltrinelli, 1969; 2001), Principi della comunicazione letteraria (1976), Il viaggio testuale (1978), La felicità mentale (1983), Percorsi dell’invenzione (1993), Ombre dal fondo (1997). Per i “Classici” Feltrinelli ha introdotto Vita Nuova di Dante Alighieri (1993; 2008).
