Michelangelo Bovero – L’ideologia (neo)liberista concepisce il mercato come una sorta di istituzione suprema e sovrana, e promuove a valore assoluto un’idea di libertà che tende a confondersi con la semplice assenza di regole, ossia con quella che Kant chiamava «libertà selvaggia».

Michelangelo Bovero

[…] alcuni tra i pericoli più insidiosi per i diritti fondamentali di libertà provengono oggi da correnti culturali e movimenti politici che si autodefiniscono liberali, o sono chiamati neoliberali, in quanto fautori del «libero mercato». In realtà, l’ideologia (neo)liberista comporta una distorsione e uno snaturamento dei principi che da sempre hanno ispirato il costituzionalismo liberale, giacché concepisce il mercato come una sorta di istituzione suprema e sovrana, e promuove a valore assoluto un’idea di libertà che tende a confondersi con la semplice assenza di regole, ossia con quella che Kant chiamava «libertà selvaggia». Specchio e alimento di un’incultura politica diffusa, la retorica della libertà come liceità sregolata è un sostegno efficace alla strategia di quei gruppi di potere – i cosiddetti «poteri forti», insofferenti di limiti e controlli – che mediante l’abolizione o l’allentamento di vincoli normativi mirano a conquistare ogni spazio delle relazioni sociali, ad attrarre nella sfera del mercato ogni tipo di beni, anche quelli protetti dalle norme costituzionali sui diritti fondamentali. Persino i diritti di libertà.

[…] Detto nel modo più semplice e semplificante, i diritti di libertà sono gli aspetti primari, normativamente specificati e precisati, della dignità della persona, come tali sono inalienabili e indisponibili, sono ciò che non si può comprare né vendere, e perciò debbono essere protetti contro le possibili lesioni e invasioni di qualunque potere, privato o pubblico: contro il mercato e contro le maggioranze politiche. […]

 

Michelangelo Bovero, Quale libertà. Dizionario minimo contro i falsi liberali, Laterza, Roma-Bari 2004, pp.VII-VIII.

Gli scritti di Michelangelo Bovero



La teoria dell’élite, Loescher 1975


Società e Stato da Hobbes a Marx, con Norberto Bobbio,
Corso di Filosofia della politica, a.a. 1972-1973,
Cooperativa Libraria Universitaria Torinese 1984


Società e Stato nella filosofia politica moderna, con Norberto Bobbio, il Saggiatore 1984


Contro il governo dei peggiori. Una grammatica della democrazia, Laterza 2000.

I sostantivi, come uguaglianza, libertà, cittadinanza; gli aggettivi, come formale e sostanziale, presidenziale e parlamentare; i verbi, come eleggere, rappresentare, decidere sono parole-chiave che ricorrono in ogni discorso sulla democrazia. Di fronte alla confusione della comunicazione politica, questo libro vuole ridefinire le regole del loro uso corretto e non equivoco. Certi “errori grammaticali” della democrazia, non riconosciuti come tali e, anzi, scambiati per usi corretti, contribuiscono a generare errori anche nella pratica. La democrazia rischia di trasformarsi nel “governo dei peggiori”.


Una gramatica de la democracia contra el gobierno de los peores

A grammar of democracy against the worst government,

Editorial Trotta 2002

Hablar de democracia, de lo que se entiende por una democracia «ideal», requiere hoy redefinir y precisar el lenguaje que habitualmente se ha venido utilizando en la comunicación política, de manera confusa y equívoca, al postular los que deberían ser sus principios deseables. En el propósito de esta obra reside la necesidad de establecer las reglas que deben articular la utilización de aquellos elementos sobre los que conformar un discurso inequívoco acerca de lo que entendemos por democracia. Una gramática que fije las normas de uso y el significado preciso de las palabras que aparecen repetidamente en política, ordenadas aquí a modo de categorías (sustantivos, adjetivos, verbos), y cuyo empleo adecuado condiciona la discusión sobre el que ha de ser el sentido y la naturaleza de la democracia.


Quale libertà. Dizionario minimo contro i falsi liberali, Laterza 2004

Il volume raccoglie i seguenti saggi: “La libertà e i diritti di libertà” di Michelangelo Bovero, “Libertà personale” di Stefano Rodotà, “Libertà di pensiero” di Alessandro Pizzorusso, “Libertà di religione” di Ermanno Vitale, “Libertà di insegnamento” di Marcello Vigli, “Libertà di informazione” di Alfonso Di Giovine, “Libertà di riunione e di associazione” di Valentina Pazé, “Libertà di circolazione” di Luigi Ferrajoli.


Norberto Bobbio, Teoria generale della politica, a cura di Michelangelo Bovero, Einaudi 2009

Negli scritti di Bobbio degli ultimi trent’anni si trovano numerosi accenni al progetto di redigere una “Teoria generale della politica”, concepita come un’opera di ampio respiro. Il progetto, mai condotto a termine, viene ora realizzato a cura di Michelangelo Bovero, suo allievo e successore nell’insegnamento della Filosofia politica, ricomponendo in un ordine sistematico una quarantina di saggi di Bobbio, scelti in base a due criteri principali: da un lato, la portata generale del contenuto teorico di ciascuno di essi e la sua rispondenza a un aspetto essenziale del pensiero di Bobbio; dall’altro la scarsa o nulla notorietà di questi saggi rispetto ad altre opere bobbiane.

Il futuro di Norberto Bobbio, a cura diMichelangelo Bovero, Laterza 2011

“Questo libro nasce da un’idea semplice, condivisa da molti: Norberto Bobbio manca alla cultura e alla vita civile del nostro presente. Manca la sua proverbiale chiarezza, che non è soltanto uno stile, una dote di nitore nella scrittura: è un modo di pensare, di affrontare i problemi andandovi al cuore, superando equivoci e confusioni, involontarie o interessate. Tuttavia – anche questa è un’idea condivisa – l’opera sterminata che Bobbio ci ha lasciato è in grado, per la sua misura “classica”, di offrire orientamenti per la comprensione della nostra realtà, in parte già mutata rispetto al tempo, anzi ai diversi tempi, in cui è stata elaborata.” Michelangelo Bovero muove da queste considerazioni per riflettere su molte grandi questioni del nostro tempo, affrontandole anche a partire dal pensiero di Bobbio: le condizioni presenti della democrazia, dei diritti umani, della pace; il destino del diritto, dello stato di diritto e della Costituzione in tempi di globalizzazione; le sorti delle grandi correnti politiche del Novecento, come il liberalismo e il socialismo, e il rapporto tra politica e cultura nel nuovo secolo. Il libro trae origine da un convegno internazionale svoltosi a Torino nell’ottobre del 2009 in occasione del centenario della nascita di Norberto Bobbio, a cui ha preso parte un folto gruppo di intellettuali provenienti da più parti del mondo, studiosi eminenti nei campi della teoria politica e giuridica, della filosofia, della storia e della critica della cultura.


Los desafíos de la democracia, Editorial Ubijus 2011

Aludir a Michelangelo Bovero nos remite, inexcusablemente, al pensamiento de uno de los más grandes politólogos que han existido Norberto Bobbio, fundador de la llamada “Escuela de Turín” dedicada a los estudios concernientes a la teoría política. Bovero ha sido el más cercano y fiel discípulo de Bobbio. A pesar de que este muy destacado pensador falleció hace ya algunos años, gran parte de la responsabilidad de la explicación de los alcances de su obra, en lo concerniente a sus ideas en la ciencia política, el profesor Bovero las ha asumido intensa y brillantemente. El presente volumen recoge la ponencia Los desafíos de la democracia sustentada por Michelangelo Bovero, el 5 de febrero de 2010, en el patio central del Poder Legislativo del Estado de Michoacán. La guía de la exposición de Bovero son algunas correspondencias a determinados textos representativos de Norberto Bobbio, quien prolijamente escribió acerca de la democracia. La democracia se proyecta como un modelo ideal y -como apunta Bovero- consiste principalmente en el procedimiento que se establece para que un régimen político sea considerado democrático. En la medida que este procedimiento se cumpla en la práctica, en esa medida, el régimen será más o menos democrático. En efecto, el paradigma de la democracia implica problemas para concretarse en la realidad. Bovero se esmera en formular distintos cuestionamientos que ponen en vilo las pautas del sistema democrático, para en seguida, esbozar algunos lineamientos básicos como propuesta conceptual para orientar al público acerca de los valores inherentes a la democracia. El profesor Bovero alerta respecto a la dificultad de entender la preponderancia que tiene el procedimiento para alcanzar las decisiones por parte de las mayorías frente a los derechos fundamentales y libertades públicas. Empero, reconoce que Norberto Bobbio no subestimaba la estrecha relación que guardaban lo que él consideraba sus propios ideales: la democracia, los derecho[…]


La vida constitucional de México, con Serrano Migallón, Fondo de Cultura Económica 2011


Diritti e poteri, con Valentina Pazé, EGA-Edizioni Gruppo Abele, 2013

Tra garanzia dei diritti e limitazione dei poteri esiste un nesso strettissimo. In positivo e in negativo. Così, oggi, il diffuso affievolirsi dei diritti si accompagna , nel nostro Paese, all’affermarsi indisturbato di grandi potentati economico-finanziari, veri e propri poteri selvaggi, e al crescere del controllo dei media (e di chi ne è proprietario) sulle menti e sulle coscienze. Non c’è di che rallegrarsi. Per questo parlare di diritti e di poteri significa parlare di democrazia e di partecipazione.


I grandi maestri del pensiero laico, con Piero Calamandrei e Giulio Giorello, Claudiana 2014

I pensatori del laicismo e i loro differenti universi culturali. Le diverse laicità dei pensatori classici e del Novecento italiano. La laicità dello stato come fondamento del diritto di diffondere le proprie fedi al riparo da dispotismo e intolleranza.

La democracia en nueve lecciones, con Valentina Pazé, Editorial Trotta, 2014

Un gran tema, la democracia, convoca a nueve estudiosos que proponen otras tantas lecciones surgidas en el contexto de un experimento de educación cívica: la Escuela para la buena política. Cada uno de los docentes, organizadores o promotores de esta Escuela tiene su propia concepción de la política y su propia orientación ideal. Pero comparten una convicción de fondo: que la discusión pública de los problemas públicos es, como decía Norberto Bobbio, la quintaesencia de la democracia. Estas lecciones quieren ofrecer elementos para un intercambio de ideas informado y meditado, de manera que las orientaciones y los puntos de vista de cada cual puedan madurar, modelarse y remodelarse como componentes activos de una opinión pública crítica. Van destinadas a ciudadanos que sienten la exigencia de estudiar como ciudadanos, de aprender a ser tales, de ser capaces de tomar parte en el proceso democrático y de recuperar su espacio en la vida pública. Los partidos, las nuevas formas de participación, el populismo, el mercado, la deuda, el miedo o Europa y la democracia son algunos de los asuntos tratados.


M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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