Michele Federico Sciacca (1908-1975) – La nostra epoca rumorosa è senza silenzi, senza armonie. Povera di parole, ricca di voci. Viviamo dispersi nella dispersione di mille cose inessenziali, incapaci di un minuto di silenzioso raccoglimento e arriviamo sempre in ritardo all’appuntamento con noi stessi.
«Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell’amore, dell’ira, della maraviglia, del timore». Giacomo Leopardi
«Priva di rapporto col silenzio, la parola diviene vaniloquio; senza rapporto con la parola il silenzio diviene mutismo. L’umanità di chi non tace mai, si dissolve». Romano Guardini, Virtù.
«Il silenzio appartiene alla struttura fondamentale dell’uomo». Max Picard, Il mondo del silenzio.
«La nostra epoca rumorosa senza silenzi, senza armonie. Povera di parole, ricca di voci. Mancano gli spazi di meditazione e di raccoglimento. Viviamo dispersi nella dispersione di mille cose inessenziali. Ci vince la stanchezza, alla fine di un giorno qualunque, non ci attrae il silenzio. Decine di appuntamenti al giorno, puntuali a tutti, siamo incapaci di un minuto di silenzioso raccoglimento e arriviamo sempre in ritardo all’appuntamento con noi stessi».
Michele Federico Sciacca, Come si vince a Waterloo, Marzorati, Milano, 1961.
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