Alberto Magno di Bollstädt (1206-1280) – La perseveranza è un atto compreso nella fortezza e consiste nell’essere saldi nel proposito di rimanere nella difficoltà fino a vincerla e nel non voler cedere per il permanere e il prolungarsi delle difficoltà.
![Alberto Magno di Bollstädt](http://blog.petiteplaisance.it/wp-content/uploads/2020/04/Alberto-Magno-di-Bollstädt-860x280.jpg)
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«La perseveranza è parte potenziale e speciale della fortezza e possiede un atto che è compreso nell’atto della fortezza, come parte di un tutto potenziale. Questo atto poi consiste nell’essere saldi nel proposito di rimanere nella difficoltà fino a vincerla e nel non voler cedere per il permanere e il prolungarsi delle difficoltà».
Alberto Magno di Bollstädt, Il bene, a cura di A. Tarabochia Canavero, Rusconi, Milano 1987 (traduzione del Tractatus de natura boni ed estratti dal De bono: i trattati II, IV e V), p. 466
![M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.](http://blog.petiteplaisance.it/wp-content/uploads/2019/12/M.-Ludovico-Dolce-Dialogo-nel-quale-si-ragiona-del-modo-di-accrescere-e-conservar-memoria-Venezia-1562.-12.gif)