Alberto Meschiari – Il disincanto di Weber aveva ceduto alla tecnica. Ma oggi ha preso la forma della mercificazione di ogni esistente. La razionalità neoliberista ha spinto sempre più verso un progressivo processo di desolidarizzazione.
«Il disincantamento di cui parlava Max Weber all’inizio del Novecento si riferisce a un mondo in cui la magia premodema ha ceduto il posto alla tecnica. Ma oggi il disincanto ha preso la forma della mercificazione di ogni esistente, esseri umani compresi, natura compresa, perché ridotti a cose, strumenti e non fini. Negli ultimi decenni la razionalità neoliberista ha spinto sempre più verso un progressivo processo di desolidarizzazione. Le dinamiche che vigono in economia hanno finito per invadere e determinare anche la sfera privata e relazionale, portando a considerare se stessi, gli altri e la natura in un’ottica strumentale, di prestazioni e guadagno. Il Sé, l’altro e la natura sono stati ridotti a cose manipolabili per i fini del mercato. Questo significa oggi disincanto».
Alberto Meschiari, Il magico mondo dei libri. Perché un libro non solo un testo a stampa. Strategie del reincanto, Edizioni Tassinari, Firenze 2017, p. 163.