Lev Nikolàevič Tolstòj (1828-1910) – In una società dove esiste, sotto qualunque forma, lo sfruttamento o la violenza, il denaro non può assolutamente rappresentare il lavoro. La semplicità è la principale condizione della bellezza morale.
Lev Tolstoj, Denaro falso.
Introduzione di Dario Pontuale, Saggio di Leone Ginzburg,
Ianieri Edizioni, 2016.
***
«La semplicità è la principale condizione della bellezza morale».
In una società dove esiste, sotto qualunque forma, lo sfruttamento o la violenza, il denaro non può assolutamente rappresentare il lavoro.
***
«– Si può impegnare l’orologio e si può fare anche dimeglio – disse Màchin strizzando un occhio.
– Come di meglio?
– È molto semplice.
Màchin prese la cedola.
– Si mette un uno davanti al 2,50 e diventa 12,50» (p. 51)-
Risvolto di copertina
Quale strumento di corruzione può essere il denaro?
Tolstoj nel racconto/pamphlet Denaro Falso, composto non prima del 1904 e pubblicato postumo nel 1911, segue il passaggio di mano in mano di una cedola falsificata e della scia corruttrice che lascia dietro di sé. Il “pagherò”, come un morbo, appesta e infetta coloro che incontra al suo passaggio, segnandone il disfacimento morale e fisico. Ma nella seconda parte del racconto trova posto anche il sogno utopico agognato dal genio letterario russo, il sogno di un mondo primitivo basato su baratto e scambio, un mondo che può rinunciare all’uso della moneta. Un sogno che ha animato il pensiero filosofico e la vita quotidiana dell’autore di Guerra e Pace.
Nell’immagine in evidenza: Il’ja Efimovič Repin, Ritratto di Lev Tolstoj, 1887.
Altre traduzioni in lingua italiana
- «Denaro falso». In: Come perisce l’amore : racconti; prima versione integrale e fedele della duchessa di Andria, Torino: Slavia, 1931
- «La cedola falsa». In: Romanzi brevi e racconti; a cura di Giuseppe Donnini, Roma: G. Casini, 1951
- «Il cupone falso». In: Lev Tolstoj, Racconti; a cura di Agostino Villa, Vol. III, Torino : Einaudi, 1955
- I cosacchi; La cedola falsa; Trad. di Agostino Villa, Milano: Club degli editori, 1974
- «La cedola falsa»; traduzione di Margherita Crepax. In: Tutti i racconti, a cura di Igor Sibaldi.
- Denaro falso: 1903-1905; traduzione della Duchessa d’Andria, Milano: Linea d’ombra, 1990.
La prima parte di Denaro falso è stata utilizzata da Robert Bresson per il suo ultimo film, L’Argent (1983). L’azione è stata trasposta dalla Russia zarista del XIX secolo alla Francia del XX secolo. Yvon Targe, il protagonista del film di Bresson, è stato creato dall’unione di Ivàn Mirònov e Stjepàn Pelaghèjuskin; a differenza che nel racconto di Tolstoj, nel film di Bresson non c’è redenzione.
Si può accedere ad ogni singola pagina pubblicata aprendo il file word
Indice completo delle pagine pubblicate (ordine alfabetico per autore al 03-12-2016)
N.B. Le immagini e i video sono stati reperiti nel web e quindi considerati di pubblico dominio. Qualora si ritenesse che possano violare diritti di terzi, si prega di scrivere al seguente indirizzo: info@petiteplaisance.it, e saranno immediatamente rimossi.
***********************************************
Seguici sul sito web