Cesare Pavese (1908-1950) – Quando ci lasciavamo non ci pareva di separarci, ma di andare ad attenderci altrove.
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«Quando ci lasciavamo
non ci pareva di separarci,
ma di andare ad attenderci altrove».
Cesare Pavese, La bella estate [1949; nel 1950 è vinvitore del “Premio Strega”], Einaudi, Torino 1960.
Cesare Pavese – Leggendo cerchiamo pensieri già da noi pensati
Cesare Pavese – Ritorno all’uomo: la carne e il sangue da cui nascono i libri. Una cosa si salva sull’orrorre: l’apertura dell’uomo verso l’uomo
Cesare Pavese (1908-1950) – C’è una vita da vivere, ci sono delle biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere. La Natura insomma ci chiama.
Cesare Pavese (1908-1950) – Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo. Amore è desiderio di conoscenza. Maturità è questo: non più cercare fuori ma lasciare che parli con il suo ritmo, che solo conta, la vita intima.
