Severino Boezio (475 d.C.-525) – Chi può dettar leggi agli amanti? | Suprema a sé l’amore è legge.

Severino Boezio

Quis legem det amantibus?
Maior lex amor est sibi.

Chi può dettar leggi agli amanti?
Suprema a sé  l’amore è legge.

 

Minatura di Boezio imprigionato, da un manoscritto del De consolatione del 1385, MS Hunter 374 (V.1.11), folio 4r

Minatura di Boezio imprigionato, da un manoscritto del De consolatione del 1385, MS Hunter 374 (V.1.11), folio 4r

Severino Boezio, Consolazione della filosofia (III, XII),
traduzione di Luca Orbetello con testo latino a fronte, Rusconi, Milano, 1996, p. 153.

 

 

 

Pagina del De consolatione philosophiae da un'edizione quattrocentesca

Pagina del De consolatione philosophiae
da un’edizione quattrocentesca

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Dante Alighieri (1265-1321) – Nè si dee chiamare vero filosofo colui che è amico di sapienza per utilitade.

Alighieri Dante

Alighieri Dante

«Nè si dee chiamare vero filosofo colui che è amico di sapienza per utilitade, sì come sono li legisti, [li] medici e quasi tutti li religiosi, che non per sapere studiano ma per acquistare moneta o dignitade; e chi desse loro quello che acquistare intendono, non sovrastarebbero a lo studio».

Convivio

Dante Alighieri, Convivio, III, XI, 10.

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