Adolfo Pérez Esquivel – La resistenza del popolo Mapuche al gruppo latifondista Benetton. Il cammino da percorrere è quello della resistenza e della dignità.
La società Benetton ha acquisito nel 2003, mediante Edizione Holding (la Finanziaria della Famiglia Benetton), The Argentine Southern Land Company Limited una compagnia in origine inglese, dal 1982 argentina, che aveva la proprietà di circa 900.000 ettari di Patagonia Argentina.
«Nelle province della Patagonia Benetton possiede all’incirca un milione di ettari, eppure non pago della propria condizione di latifondista, continua ad aggiungere nuove aree, a costo di espellere le comunità mapuche. […]
I MAPUCHE resistono all’invasione e all’esproprio. Il termine “mapuche” significa “gente della terra” (“mapu” è terra, “che” è gente). Togliere a questo popolo le terre ancestrali, dove riposano gli antenati e dove risiede la memoria, è condannarlo a morte. Le autorità nazionali e provinciali non rispettano i popoli indigeni; al contrario, vogliono imporre le proprie politiche neoliberiste con la violenza, calpestando i diritti umani e quelli dei popoli […]. Benetton può contare sull’appoggio complice delle forze di polizia, del governatore di Chubut e di quelli di altre province patagoniche, il tutto con il consenso del governo nazionale. […] Benetton ha chluso i cammini e ha recintato i terreni, impedendo ai mapuche di condurre le mandrie al pascolo e alle pozze d’acqua; sostiene che quelle terre appartengono all’impresa italiana della Compañía de Tierras del Sur Argentino,con migliaia e migliaia di pecore, piantagioni di soia, attività minerarie, esplorazione e sfruttamento di risorse petrolifere e idriche.
[…] Il LONCO FACUNDO HUALA rivendica i diritti ancestrali e la preservazione dei luoghi sacri; ha organizzato la resistenza di fronte alla politica del governo e dell’impresa Benetton. Quello che accade in Patagonia non è un fatto isolato. Il paese conta gravi precedenti quanto a persecuzione e repressione dei popoli originari, con totale pregiudizio per le loro culture, identità, valori spirituali e sociali; moltissime furono le vittime della campaña del desierto (conquista del deserto), negli anni 1830; si cercò di completare Purtroppo, nemmeno il XXI secolo sembra aver spazzato via il razzismo e il disprezzo nei confronti degli abitanti originari dell’America latina. Benetton sta continuando in questo secolo la spoliazione e l’espulsione dei mapuche. […] Espellendo i mapuche dai loro territori si uccidono i loro valori, la loro cultura, la loro spiritualità. Li si condanna a morte. La speranza non muore mai e il cammino da percorrere è quello della resistenza e della dignità».
Adolfo Pérez Esquivel, il manifesto, 30-03-2017, traduzione Marinella Correggia.
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