Carlo Formenti – Le sinistre (tutte!) hanno regalato ai populismi di destra la rappresentanza degli interessi delle classi inferiori.
SINISTRA, NAZIONE, POPOLO
Presentazione del libro di
La variante populista. Lotta di classe nel neoliberismo
Ne discuterà con l’autore
Mimmo Porcaro
Venerdì 25 Maggio, ore 21
Libreria Comunardi
Via Bogino 2, Torino
Carlo Formenti,
La variante populista. Lotta di classe nel neoliberismo,
Derive Approdi, 2016.
Perché trincerarsi a difesa della democrazia, se viviamo in un regime postdemocratico costruito da decenni di guerra civile contro il lavoro? Prendere atto della sconfitta del movimento operaio non basta: occorre ammettere che tutte le sinistre (moderate, radicali e antagoniste) ne sono corresponsabili.
Contro le ideologie partorite dalla «svolta linguistica» delle scienze sociali, che hanno sostituito la lotta per i diritti delle classi subordinate con l’impegno per i diritti individuali delle classi medie, occorre tornare alla parola «egemonia» di Antonio Gramsci. Dunque: occorre battersi per la sovranità popolare e nazionale contro le oligarchie transnazionali. E sconfiggere il populismo di destra con un nuovo populismo di sinistra.
Un assaggio
«Capisco che è dura da digerire, ma è evidente che negli ultimi anni le sinistre (tutte!) hanno regalato ai populismi di destra la rappresentanza degli interessi delle classi inferiori accontentandosi di gestire interessi e diritti di individui e minoranze appartenenti alle classi medie colte, mentre solo i populismi di sinistra hanno cercato di raddrizzare il timone. Accettare la sfida del populismo significa comprendere che non è possibile opporsi al capitale globale senza lottare per la riconquista della sovranità popolare, la quale a sua volta comporta la riconquista della sovranità nazionale. Se a egemonizzare la lotta sarà il populismo di destra, assisteremo al trionfo di razzismo e xenofobia, se sarà invece quello di sinistra, potremmo assistere alla nascita di un’idea “postnazionalista” di nazione, intesa cioè come comunità di tutti quelli che lavorano e lottano in un determinato territorio.
Accettare tale punto di vista implica assumere un atteggiamento totalmente controcorrente rispetto a quello delle sinistre europeiste: difendere questa Europa oligarchica, ordoliberista e irriformabile significa scambiare il cosmopolitismo borghese per internazionalismo proletario. La lotta anticapitalista, nel nostro continente, passa inevitabilmente dalla lotta contro l’Europa».
Carlo Formenti è nato nel 1947 a Zurigo. Laureato in scienze politiche, è giornalista (ha collaborato con “Alfabeta”, “L’Europeo”, “Il Corriere della Sera”), docente universitario (ha insegnato Teoria dei nuovi media all’Università di Lecce), blogger (su Micromega online). Tra le sue pubblicazioni si segnala: La fine del valore d’uso (1980); Incantati dalla Rete (2000); Mercanti di futuro (2002); Felici e sfruttati (2011); Utopie letali (2013); La variante populista (2016).
Alcuni libri di Carlo Formenti
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