Giulia Angelini – Gli uomini si costituiscono in una koinonía solo se c’è un «télos» che soggiace, costituisce e precede la loro unione. non bisogna assolutamente ridurre questo télos alla mera sopravvivenza di un insieme. Senza un télos si può dare solo un raggruppamento casuale di uomini e non già un insieme.
«Gli uomini si costituiscono in una koinonía solo se c’è un motivo che soggiace, costituisce e precede la loro unione, al di là dello stesso beneficio che poi i singoli vi traggono. È la comunità nel suo insieme che deve farsi portatrice di uno scopo tendendo a un certo bene, da cui poi riceve la sua forma precisa.
Questo télos può essere «il cibo, il territorio o qualcos’altro del genere» (Aritotele, Politica, VII, 7, 1328 a 25), ma può arrivare a interessare anche obiettivi superiori, cioè, non strettamente materiali come, ad esempio, la realizzazione stessa dell’uomo – non bisogna assolutamente ridurre questo télos alla mera sopravvivenza di un insieme, infatti. Al di là della sua diversità, senza un télos si può dare solo un raggruppamento casuale di uomini e non già un insieme.
[…] il télos è il vero motivo per cui degli esseri viventi si costituiscono in un gruppo e non vivono isolati, dato che, fornendo la forma alla comunità, esso permette che sia ordinata e organizzata la stessa diversità che ospita […]».
Giulia Angelini [Università di Padova], L’uomo come ζῷον πολιτικόν. Un’ipotesi interpretativa di un lemma fondamentale del pensiero aristotelico, in «Scienza & Politica. Per una storia delle dottrine», vol. XXX, n. 58, 2018, p. 150.