María Zambrano (1904-1991) – Il compiuto riconoscimento di ciò che siamo è sempre preceduto dal sofferto confronto con l’altro.
«Il compiuto riconoscimento di ciò che siamo,
è sempre preceduto dal sofferto confronto con l’altro,
avvertito insieme fuori di noi e in noi,
per effetto di quella sorta di compartecipazione,
anteriore alla definizione dell’individuo,
di cui la tragedia è espressione»..
M. Zambrano, El hombre y lo divino, F.C.E., México 1995. In versione italiana: L’uomo e il divino, intr. di V. Vitiello, Lavoro, Roma 2001, p. 247.