Aleksandr Ivanovič Herzen (1812-1870) – Oggi quel che importa è la merce, l’affare, la roba, l’essenziale è la proprietà.
«[…] quel che importa è la merce, l’affare, la roba, l’essenziale è la proprietà» (p. 786)
Chi aspira soltanto a «vendere la merce mettendola in vetrina» e a «comprare a metà prezzo», finisce per «spacciare sciocchezze per cose serie» (pp. 788-789)
Dove la vita è soltanto una «continua lotta per il denaro», «de facto l’uomo viene trasformato in un accessorio della proprietà. La vita si riduce a un gioco di borsa, tutto si trasforma in botteghe di cambiavalute e in mercanti: le redazioni delle riviste, i comizi elettorali, le camere» (p. 788).
Aleksandr Ivanovič Herzen, Il passato e i pensieri, Torino, Einaudi, 1996, Vol. I.
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