John B. Rawls (1921-2002) – Non è necessario che gli uomini si rassegnino a subire. Il sistema sociale non è un ordinamento immutabile. La possibilità stessa di un ordine sociale diverso non è una pura e semplice possibilità logica, ma si collega alle tendenze e alle inclinazioni profonde del mondo sociale.

John B. Rawls 01

«[…] non è necessario che gli uomini si rassegnino a subire […]. Il sistema sociale non è un ordinamento immutabile al di là del controllo umano, ma è invece un modello di azione umana».

John B. Rawls, Una teoria della giustizia, trad. iL di U. Santini, Feltrinelli, Milano 1982, p. 99.

«[…] sono convinto che la possibilità stessa di un ordine sociale [diverso] può di per sé riconciliarci con il mondo sociale. Questa possibilità non è una pura e semplice possibilità logica, ma si collega alle tendenze e alle inclinazioni profonde del mondo sociale. Infatti, fin quando abbiamo buone ragioni per credere nella possibilità, sia all’interno sia all’estero, di un ordine politico e sociale ragionevolmente giusto e capace di durare autonomamente nel tempo, possiamo ragionevolmente sperare che noi o altri, un giorno o in qualche luogo, lo realizzeremo, e possiamo quindi fare qualcosa per realizzarlo. Questo solo, e in via del tutto indipendente dal nostro successo o fallimento, è sufficiente a bandire i pericoli della rassegnazione e del cinismo».

John B. Rawls, Il diritto dei popoli, a cura di S. Maffettone, trad. it. di G. Ferranti, Edizioni di Comunità, Torino 2001, p. 170.

M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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