Luis Sepúlveda (1949-2020) – La memoria è la pietra angolare che sostiene tutta la mia architettura di uomo e scrittore. L’ultima rivoluzione rimasta in sospeso è quella dell’immaginario: dobbiamo essere capaci di immaginare in quale società vogliamo vivere, e se vogliamo essere cittadini o consumatori. Impariamo dalla lumaca che scoprì l’importanza della lentezza

Luis Sepúlveda 02

«Fra loro c’era una lumaca che […] voleva conosce i motivi della lentezza.: “Voglio sapere perché sono così lenta”. […] La tartaruga cercò con più calma del solito le parole e le raccontò che durante la sua permanenza presso gli uomini aveva imparato molte cose. Per esempio che quando un umano faceva domande scomode, del tipo: “” È proprio necessario andare così in fretta?”, oppure “Abbiamo davvero bisogno di tutte queste cose per essere felici?”, lo chiavano ribelle».

Luis Sepúlveda, Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza.

 

«La memoria è la pietra angolare che sostiene tutta la mia architettura di uomo e scrittore. La nostalgia non so cosa sia, però a volte la sento, e mi piace provarla, per ciò che è stato e per i propositi che hanno avuto la possibilità di diventare realtà». «L’ultima rivoluzione rimasta in sospeso è quella dell’immaginario: dobbiamo essere capaci di immaginare in quale mondo e società vogliamo vivere, e se vogliamo essere cittadini o consumatori».

Luis Sepúlveda, Dall’intervista di Giulia Calligaro, L’ultima rivoluzione? Saper immaginare, Io Donna, 28 febbraio 2015.

M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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