Nikos Kazantzakis – Con Zorba il greco: la naturalezza creativa, che si rinnova ogni mattino
«Zorba aveva lo sguardo primitivo che agguanta fulmineo dall’alto il suo nutrimento; aveva la naturalezza creativa, che si rinnova ogni mattino, con cui guardare incessantemente alle cose come se fosse la prima volta e che restituisce la verginità ai secolari elementi quotidiani – vento, mare, fuoco, donna, pane: la sicurezza della mano, la freschezza del cuore, l’ardire virile di beffarsi della propria anima, come se avesse dentro di sé una forza superiore all’anima stessa; e infine la risata limpida e selvaggia che scaturiva da una sorgente profonda, più profonda delle viscere dell’uomo, e che nei momenti cruciali esplodeva liberatoria dal vecchio petto di Zorba; esplodeva ed era capace di demolire, e demoliva tutte le barriere – morale, religione, patria – che le persone sventurate e impaurite erigevano per sfangarsela senza troppi danni nella propria misera vita. […] Certamente il cuore dell’uomo è una fossa chiusa colma di sangue, e quando si apre corrono ad abbeverarsi e a riprendere vita tutte le inconsolabili ombre assetate, che sempre si affollano intorno a noi e oscurano l’aria. Corrono a bere il sangue del nostro cuotre, perché sanno che altra resurrezione non esiste. E davanti a tutti corre oggi Zorba a grandi falcate, e scansa le altre ombre […] Diamogli dunque sangue perché riprenda vita. Facciamo tutto quanto è in noi perché riviva […] l’anima più grande, il corpo più saldo, il grido più libero che io abbia mai conosciuto in vita mia».
Nikos Kazantzakis, Zorba il greco, Crocetti.
Zorba – Sirtaki Originale
https://www.youtube.com/watch?v=zpOAnWEyzt8
Zorbas Syrtaki
https://www.youtube.com/watch?v=4UV6HVMRmdk