Paola Mastrocola – «La passione ribelle»: Il treno non si ferma? Ma siamo sicuri? E ribellarci? Chi studia è sempre un ribelle. Com’è che non viene mai in mente a nessuno? Se oggi qualcuno volesse ribellarsi al mondo com’è diventato, se decidesse così, di colpo, di non stare più al gioco, di scendere dal treno in corsa, studiare potrebbe essere la mossa vincente.
«Chi studia è sempre un ribelle.
Uno che si mette da un’altra parte rispetto al mondo
e, a suo modo, ne contrasta la corsa.
Chi studia si ferma e sta: così, si rende eversivo e contrario.
Forse, dietro, c’è sempre una scontentezza:
di sé, o del mondo.
Ma non è mai una fuga.
È solo una ribellione silenziosa
e, oggi più che mai, invisibile.
A tutti i ribelli invisibili è dedicato questo libro.»
Dalla quarta di copertina
Oggi non si studia più.
È da predestinati alla sconfitta.
Lo studio evoca Leopardi che perde la giovinezza,
si rovina la salute e rimane solo come un cane.
È Pinocchio che vende i libri per andare a vedere le marionette.
È la scuola, l’adolescenza coi brufoli, la fatica, la noia, il dovere.
È un’ombra che oscura il mondo, è una crepa sul muro:
incrina e abbuia la nostra gaudente e affollata voglia di vivere nel presente.
Lo studio è sparito dalle nostre vite.
E con lui è sparito il piacere per le cose che si fanno
senza pensare a cosa servono.
La cosa più incredibile è che non importa a nessuno.
Dal risvolto di copertina
«Il treno non si ferma.
Ma siamo sicuri?
[…]
E ribellarci?
Com’è che non viene mai in mente a nessuno? Se davvero qualcosa di tutto questo non ci piace, perché non mostriamo reazioni? Siamo rospi che si lasciano tirar pietre e stanno immobili per strategia?
Lo studio potrebbe servirci…»
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Paola Mastrocola, La passione ribelle
Paola Mastrocola, La passione ribelle, Editori Laterza, 2015, pp. 119-121
Paola Mastrocola e il suo nuovo libro: “Non so niente di te …
Se lo studio diventa una “passione ribelle” – Repubblica.it
Scuola, Mastrocola: no alla dittatura dell’ignoranza – Avvenire
E se a scuola si studiasse? – Il Sole 24 ORE
Libri di Paola Mastrocola
- La gallina volante, Parma, Guanda, 2000.
- Palline di pane, Parma, Guanda, 2001
- Una barca nel bosco, Parma, Guanda, 2004.
- La scuola raccontata al mio cane, Parma, Guanda, 2004.
- Che animale sei? Storia di una pennuta, Parma, Guanda, 2005.
- Più lontana della luna, Parma, Guanda, 2007.
- E se covano i lupi, Parma, Guanda, 2008.
- La narice del coniglio, Milano, Corriere della Sera, 2008; Parma, Guanda, 2009
- La felicità del galleggiante. Poesie 1995-2009, Parma, Guanda, 2010.
- Facebook in the rain, Roma, Gruppo Editoriale L’Espresso, 2011; Parma, Guanda, 2012.
- Togliamo il disturbo, Saggio sulla libertà di non studiare, Parma, Guanda, 2011.
- Non so niente di te, Torino, Einaudi, 2013.
- L’esercito delle cose inutili, Torino,2015.
- La passione ribelle, Roma-Bari, Laterza, 2015
Saggi di Paola Mastrocola
- La forma vera. Petrarca e un’idea di poesia, Bari, Laterza, 1991.
- La fucina di quale dio, Torino, Genesi, 1991.
- Le frecce d’oro. Miti greci dell’amore, Torino, SEI, 1994.
- L’altro sguardo. Antologia delle poetesse del Novecento, a cura di e con Guido Davico Bonino, Milano, A. Mondadori, 1996.
- Nimica fortuna. Edipo e Antigone nella tragedia italiana del Cinquecento, Torino, Tirrenia Stampatori, 1996.
- L’idea del tragico. Teorie della tragedia nel Cinquecento, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1998.
- E se divento grande. Storia del giovane Agostino, Torino, SEI, 1999.
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