Maurizio Migliori, Arianna Fermani, André Lanoue (Edited by) – «Plato and the ideas. A Very complicated story». Un volume collettaneo, all’avanguardia della ricerca, che presenta un’ampia gamma di prospettive sulla teoria delle Idee di Platone. Contiene saggi di numerosi autori la cui lingua principale di pubblicazione non è l’inglese, offrendo così ai lettori internazionali l’accesso a un’ampia gamma di opere accademiche normalmente non accessibili. In questo volume , a cui hanno contribuito numerosi affermati studiosi di fama internazionale e giovani ricercatori emergenti, la teoria platonica delle Idee viene esaminata dai punti di vista filologico, storico, psicologico, metafisico ed etico, presentando un impulso ermeneutico audacemente innovativo che soddisfa i più alti standard della ricerca contemporanea.

André Lanoue, Maurizio Migliori, Arianna. Fermani, (Edit by), Plato and the ideas, A Very complicated story, Brill, 2025


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La contraddizione
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M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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Arianna Fermani – Mino Ianne, Quando il vino e l’olio erano doni degli dèi. La filosofia della natura nel mondo antico

Mino Ianne - Arianna Fermani

«[…]  Prezioso è il capitolo iniziale del volume, dovuto ad Arianna Fermani e intitolato Tra ambiguità e misura: l’ “etica del bere” in alcuni snodi della riflessione di Platone e Aristotele: pregevole contributo alla definizione del rapporto tra vino e filosofia, un binomio che la studiosa definisce fecondo e che affonda le sue radici nella ricchissima e varia humus della cultura greca delle origini. Perché “ambiguità” e “misura”? Il vino costituisce la bevanda ambigua per eccellenza; esso è un dono del dio Dioniso, una bevanda propria dell’uomo, simbolo della civiltà di un popolo, portentosa medicina dell’anima e del corpo, ma al tempo stesso un potente e pericoloso veleno: oscillazione tra salute e malattia, tra bene e male, che – osserva la Fermani– era alla base del pensiero dionisiaco».

«Il capitolo di Mino Ianne, La natura “parla” ai filosofi. Conservazione dell’ambiente naturale e simbolismo dell’albero d’ulivo nel pensiero dei Greci, è diviso sostanzialmente in due parti; nella prima egli delinea l’idea di natura e di paesaggio nella filosofia greca, in particolare nei presocratici e in Platone; nella seconda esamina il simbolismo dell’ulivo, tra l’altro, nella mitologia greca, in Omero e nei lirici greci… Per Ianne ripercorrere la storia dell’ulivo nel mondo greco permette di illuminare, da un’angolatura particolare, l’intero ecosistema della civiltà greca”

dalla Premessa introduttiva di Mario Capasso