Petite Plaisance – Le Tre Grazie (Charites) nell’arte. Una galleria delle opere dedicate nel corso dei secoli.

Le Tre Grazie

Nella mitologia greca Charis (Χάρις), Grazia, e al plurale Charites (Χάριτες), Grazie è il nome di tre dee (secondo Esiodo: Aglaia [luminosità, splendore], Eufrosine [gioia, letizia] e Talia [pienezza, prosperità, fioritura]) figlie di Zeus ed Eurynome. Scrive Aldo Lo Schiavo (Charites. Il segno della distinzione, Bibliopolis, Napoli 1993, pp. 27 ss.): «Fra il nome delle dee e il nome comune Χάρις c’è indubbia connessione. Del nome comune i lessici registrano varie sfumature di significato, che i Latini, con felice intuizione ma con inevitabile approssimazione, rendevano col termine gratia. Fondamentale, fra gli altri, risulta il valore semantico indicante una qualità oggettiva, vale a dire la grazia o bellezza, la leggiadria, l’incanto, lo splendore che promanano da persone o cose. Sono qualità che segnalano un elemento di distinzione e che sottintendono forse una qualche idea di misura: non si ha vera bellezza se non accompagnata da giusta proporzione, da grazia appunto. […] Il lessico impiegato da poeti, storici, oratori ci dice dunque quanto ampia e diversificata sia l’area di riferimento del termine Χάρις […]».


Petite Plaisance – Χαρις. «Karis» è grazia, bellezza, leggiadria, incanto, amabilità, delicatezza, dolcezza, benevolenza, benignità, gratitudine, riconoscenza, rispetto, considerazione, segno di riguardo, segno di affabilità, perfino dono oblativo, e dunque: senso della comunanza.
Aldo Lo Schiavo – Il sapere filosofico, quando non si isola in un formalismo tecnico fine a se stesso, trae sostanziale giovamento dall’analisi delle origini e del radicamento delle rappresentazioni mentali nel fitto tessuto di esigenze, sentimenti, reazioni individuali e collettive espresse nelle concrete situazioni in cui gli uomini operano e costruiscono la loro civiltà.

Le Tre Grazie (Charites) nell’arte

Una galleria delle opere, e a seguire ogni singola opera in ordine cronologico.


Le Tre Grazie, disco d’oro da Cipro, IV secolo a.C., Metropolitan Museum of Art di New York City.


Le Tre Grazie.
Mosaico delle Terme romane nei pressi di Tarso (Turchia).


Le Tre Grazie.
Casa del suonatore di cetra, affresco del I sec. a Pompei.

Le Tre Grazie, copia romana del II sec.


Francesco Del Cossa, Le Tre Grazie, 1470.


Sandro Botticelli, Le Tre Grazie, 1477-82, particolare dal dipinto La Primavera, Galleria degli Uffizi, Firenze.


Raffaello Sanzio, Le Tre Grazie, tra il 1504 e il 1505, Musée Condé.


Antonio da Correggio, Le Tre Grazie, 1519.


Cranach il Vecchio, Le Tre Grazie, 1531.


Jacopo Carucci, detto il Pontormo, Le Tre Grazie, 1535.


Palma il Giovane, Le Tre Grazie, 1611.


Jacques Blanchard, Uomo che sorprende Venere e le grazie dormienti (1631–33).


Peter Paul Rubens, Le Tre Grazie, 1639.


Carle van Loo, Le Tre Grazie, 1763.


Jean-Baptiste Regnault, Le Tre Grazie, 1797-1798.


Antonio Canova, Le Tre Grazie , prima versione, ora al Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo.


Antonio Canova, Le Tre Grazie, seconda versione, 1814-17,ora al Viictoria and Albert Museum, London.


James Pradier, Le Tre Grazie, 1831.


Bertel Thorvaldsen, Le Tre Grazie, 1851.


 Edward Burne-Jones, Le Tre Grazie, 1885.


Kolo Moser, Le Tre Grazie,1900.


Romain de Tirtoff, Erté, Le Tre Grazie,1920.



Pablo Picasso, Le Tre Grazie, 1925.


Robert Delaunay, Le Tre Grazie, 1925.


Niki de Saint Phalle (1930-2002), Le Tre Grazie.


Salvatore Fiume (1915-1977), Le Tre Grazie.


Dorit Levinstein, Le Tre Grazie , 1990 .


M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

Petite Plaisance – Pubblicazioni recenti

E-Books gratuiti

Pablo Ruiz y Picasso (1881-1973) – Lettera a un giovane artista spagnolo. Il vostro posto, giovane pittore, è dalla parte del popolo che difende la libertà e, al tempo stesso, il patrimonio artistico e culturale della Spagna. Nessuna causa, per la nuova generazione intellettuale, può essere più nobile.

Pablo Picasso 002
Pablo Picasso
Lettera a un giovane artista spagnolo

 

Questa lettera aperta è datata maggio 1952. Si tratta della risposta ad un giovane pittore che aveva scritto a Picasso, raccontandogli le difficoltà della propria vita sotto il regime franchista. La lettera, pubblicata dal giornale illegale “Mundo Obrero” e ripresa dall’ emittente clandestina “‘Radio España Independiente,” è stata poi riportata, nell’ottobre dello stesso anno, dalla rivista” Nuestro Tiempo,” organo degli intellettuali spagnoli emigrati nel Messico.

 

Ho ricevuto la vostra lettera: vengo così a sapere delle difficoltà che all’inizio della vostra vita artistica vi intralciano la strada e, al tempo stesso, del proposito di continuare nel vostro lavoro, sperando in un avvenire migliore. Tale condizione e il suo modo di pensare riflettono senza dubbio alcuno la situazione della nuova generazione intellettuale del nostro paese, di spirito ribelle e fedele all’ideale di quegli uomini che, con le armi alla mano, lottarono per la Repubblica dal 1936 al 1939.

Per voi, giovane pittore, come per gli scrittori e per i musicisti della Spagna franchista, le difficoltà materiali e la mancanza di libertà per esprimere tutto ciò che la viva realtà del nostro popolo suggerisce, sono altrettanti ostacoli al vostro lavoro di creazione artistica.

Gli ostacoli però, per grandi che siano, non possono arrestare la nostra opera. La Spagna ha bisogno della nostra voce: c’è da denunciare la miseria e la corruzione del regime, c’è da penetrare nel cuore del popolo per esprimerne i sentimenti, incitarlo alla lotta e cantare il suo eroismo.

I problemi che si pongono davanti al giovane intellettuale li conosce anche il giovane operaio che muore di fame senza poter trovare lavoro, li conosce anche il giovane contadino che fatica dall’alba al tramonto per un misero pezzo di pane.

L’ostacolo che paralizza tante energie ha un nome concreto: Franco. Per porre termine alla miseria, bisogna porre fine al governo attuale. Il popolo di Barcellona ha mostrato la strada.

Questo regime non può salvarsi neppure con gli aiuti nordamericani. Il nostro popolo sarà vittorioso. Siamo milioni di uomini e di donne che nel mondo difendiamo la causa della pace. La colomba, già oggi, è più forte del corvo della guerra.

Il vostro posto, giovane pittore, è dalla parte del popolo che difende la libertà e, al tempo stesso, il patrimonio artistico e culturale della Spagna. Nessuna causa, per la nuova generazione intellettuale, può essere più nobile di quella di contribuire a salvare la Spagna dal fascismo e dalla guerra.

Pablo Picasso, Scritti di Picasso, a cura di Mario De Micheli, Fltrinelli, Milano 1964, pp. 50-51.


Pablo Ruiz y Picasso (1881-1973) – Il senso della vita è quello di trovare il vosto dono. Lo scopo della vita è quello di regalarlo.


M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

Petite Plaisance – Pubblicazioni recenti

E-Books gratuiti

Pablo Ruiz y Picasso (1881-1973) – Il senso della vita è quello di trovare il vosto dono. Lo scopo della vita è quello di regalarlo.

Scritti

P. Picasso, Scritti

 

 «Il senso della vita è quello di trovare il vosto dono.

Lo scopo della vita è quello di regalarlo».

Pablo Ruiz y Picasso
 


Si può accedere  ad ogni singola pagina pubblicata aprendo il file word     

logo-wordIndice completo delle pagine pubblicate (ordine alfabetico per autore al 14-07-2018)


N.B. Le immagini e i video sono stati reperiti nel web e quindi considerati di pubblico dominio. Qualora si ritenesse che possano violare diritti di terzi, si prega di scrivere al seguente indirizzo: info@petiteplaisance.it, e saranno immediatamente rimossi.

Seguici sul sito web 

cicogna petite