Titos Patrikios – Abbiamo la grande responsabilità di donare la parola come atto che può cambiare la vita nostra e le vite degli altri. Sono le parole a stanarci dalle nostre presunte certezze, ad aprire strade dentro di noi.
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«La parola esprime tutto. Le cose reali e quelle immaginarie, le materiali e le ideali. A volte le gonfia, a volte le rimpicciolisce. Comunque, alla fine, le salva. Tutte, la vita e la morte, l’amore e l’odio, il razionalismo e la passione, la società e l’individuo, l’economia e la politica, i nuovi interrogativi e le risposte antiquate, la ricerca della verità e la sopravvivenza della menzogna, la rivolta e la sottomissione, la libertà e la schiavitù: tutto ciò che sostiene la parola, e ciò che la mina, solo essa lo esprime.
E noi, che produciamo parole, abbiamo la grande responsabilità della parola. La responsabilità di donarla come atto che può cambiare la vita nostra, le vite degli altri: sono le parole a trovarci, loro a stanarci dalle nostre presunte certezze, loro ad aprire strade dentro di noi».
La poesia ti trova si intitola un poemetto della sua più recente produzione.
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