Paul Celan (1920-1970) – Toposforschung? Certamente! Ma nella luce di ciò che deve essere ricercato: nella luce dell’U-topia. E l’uomo? E la creatura? In questa luce. Quali problemi! Quali esigenze! È tempo di cambiare.

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Toposforschung? [La ricerca del topos?]
Certamente! Ma nella luce di ciò
che deve essere ricercato:
nella luce dell’U-topia.
E l’uomo? E la creatura?
In questa luce.
Quali problemi! Quali esigenze!
È tempo di cambiare.

 

Paul Celan, Der Meridian. Rede anlässlich der Verleihung des Georg-Büchner-Preises, in ID., Ausgewählte Gedichte, hrsg. von B. Allemann, Frankfurt a.M. 1975, pp. 145-146.


Paul Celan (1920-1970) – La poesia è dono per chi sta all’erta. Ho tentato di scrivere poesie: per parlare, per orientarmi, per rendermi conto di dove mi trovavo e verso dove ero trascinato, per progettarmi la realtà […] perché la realtà vuole essere cercata e conquistata.

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Paul Celan (1920-1970) – La poesia è dono per chi sta all’erta. Ho tentato di scrivere poesie: per parlare, per orientarmi, per rendermi conto di dove mi trovavo e verso dove ero trascinato, per progettarmi la realtà […] perché la realtà vuole essere cercata e conquistata.

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“Quest’avventarsi contro i limiti del linguaggio è l’etica”.
Ludwig Wittgenstein
***
Le poesie, sono altresì dei doni – doni per chi sta all’erta. Doni che implicano destino.
Paul Celan
***
La poesia non è alcun luogo concreto sulla carta geografica
dell’immaginario e della mente dell’uomo.
Essa è, piuttosto, come un meridiano:
una linea ad un tempo verissima e inesistente
che indica una direzione attraverso molti territori.
Paul Celan

La verità della poesia. «Il meridiano» e altre poesie

«Ho tentato di scrivere poesie: per parlare, per orientarmi, per rendermi conto di dove mi trovavo e verso dove ero trascinato, per progettarmi la realtà […] perché la realtà vuole essere cercata e conquistata».

 

Paul Celan, La verità della poesia. «Il meridiano» e altre poesie, Einaudi, 2008.

A Paul Celan, nel 1960, viene conferito il Premio Büchner. In quella occasione tiene un discorso dal titolo “II meridiano”, qui raccolto insieme a tutti gli scritti in prosa. Celan si prova a dire il significato della poesia, e trova questa immagine: poesia non è alcun luogo concreto sulla carta geografica dell’immaginario e della mente dell’uomo. Essa è, piuttosto, come un meridiano: una linea ad un tempo verissima e inesistente che indica una direzione attraverso molti territori. Su questa linea a ciascuno è data la possibilità di tracciare il proprio cammino verso quel sapere e quel sentire che appaiono sempre più lontani da chi è assediato dalla civiltà del rumore e del fatuo, e in essa si perde.

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