Koinè – Senso e valore della filosofia. Tre domande, alcune risposte

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Una rivista ha bisogno di tempo per nascere e per crescere. Ha bisogno soprattutto di un particolare complesso di elementi spirituali, culturali, sociali nel cui seno l’idea stessa possa germinare e trovare alimento per il suo sviluppo.


Koinè, Periodico culturale, Anno XX, NN° 1-4, Gennaio-Dicembre 2013, Reg. Trib. di Pistoia n° 2/93 del 16/2/93. Direttore responsabile: Carmine Fiorillo.

Direttori: Luca GrecchiDiego Fusaro

Hanno contribuito e reso possibile la pubblicazione di questo numero di Koinè:

Alberto Giovanni Biuso, Olivia Campana, Francisco Canepa, Augusto Cavadi,  Stella Maria Congiu, Lorenzo Dorato, Carmine Fiorillo, Diego Fusaro, Luca Grecchi, Alessandro Monchietto, Giacomo Pezzano,  Giancarlo Paciello, Costanzo Preve, Ilaria Rabatti, Emilia Savi, Franco Toscani.

 

Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo,
che dunque vogliano pure pensare da sé.

Karl Marx

 

Coperta 210

Costanzo Preve, Luca Grecchi, Lorenzo Dorato, Giovanni Stelli, Augusto Cavadi, Franco Toscani, Alberto Giovanni Biuso, Giacomo Pezzano

Senso e valore della filosofia.
Tre domande, alcune risposte

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In questo numero di Koinè abbiamo deciso di porre tre domande rilevanti circa il senso ed il valore della attività filosofica, che è attività non solo di comprensione dell’intero, ma anche di valutazione della totalità sociale; dunque, se necessario, anche di progettualità alternativa. La filosofia, in Grecia, nacque infatti politica.  La proposta è stata rivolta ad un discreto numero di studiosi i quali, pur accettando inizialmente l’invito ed apprezzando la rilevanza della proposta, si sono poi in ultimo ritirati. Crediamo che questa serie di defezioni sia stata dovuta non solo ai numerosi impegni, che pure sappiamo essere molti, quanto ad una reale difficoltà, presente nella maggior parte degli accademici, ad attribuire un senso ed un valore generale alla propria attività filosofica; oggi infatti, in università, l’attività filosofica è svolta in modo specialistico, spesso con un eccessivo riferimento a singole tematiche, sicché la filosofia ha progressivamente smarrito la propria capacità di rivolgersi direttamente all’intero, alla progettualità, alla fondazione onto-assiologica. Di questo ci rammarichiamo, ma tentiamo, nei limiti delle nostre possibilità, di portare la riflessione proprio su questi temi.  Koinè desidera ringraziare, oltre a tutti coloro che hanno partecipato alla definizione di questo volume, anche i giovani studiosi che, pur non sentendosi ancora pronti per rispondere a queste domande, le hanno comunque incoraggiate e sentite proprie. Un ringraziamento particolare spetta infine a Costanzo Preve che, nonostante le sue gravi condizioni di salute, poche settimane prima della sua scomparsa (avvenuta il 23 novembre 2013), volle comunque contribuire a questo numero rispondendo a voce alle tre domande, per non fare mancare la propria vicinanza a noi ed a Koinè. Anche per questo il numero inizia riportando le sue parole.

Le tre domande

Ritiene che la attività filosofica consista, nella sua essenza, in una attribuzione di senso e di valore alla vita umana nell’intero (o, in alternativa, in cosa ritiene consista l‘attività filosofica)?

In quale modo ritiene che la Sua attività filosofica abbia contribuito alla comprensione ed al conseguente miglioramento della realtà (o, in alternativa, quali descriverebbe essere i fini della Sua attività filosofica)?

Quali sono i contenuti di critica della attuale totalità sociale che ritiene più rilevanti, e soprattutto quali progetti di miglioramento della stessa ritiene più opportuno porre in essere (o, in alternativa, per quale motivo ritiene più opportuno non trattare della totalità sociale, o non porre ad essa delle critiche)?

Alcune risposte

Risponde Costanzo Preve
Risponde Luca Grecchi
Risponde Lorenzo Dorato
Risponde Giovanni Stelli
Risponde Augusto Cavadi
Risponde Franco Toscani
Risponde Alberto Giovanni Biuso
***
Costanzo Preve,
Recensione a Carmine Fiorillo – Luca Grecchi, Il necessario fondamento umanistico del “comunismo”

Immagine in evidenza:
Jacques-Louis David, La morte di Socrate, 1786-1787.
New York, The Metropolitan Museum of Art.



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