Politéia
Educazione filosofica e formazione politica – Palestra delle idee e del pensiero
B. Spinoza ad Arezzo
Dialogo con A. Pallassini
Frammento papiraceo de La Repubblica
«Aveva per la ricerca della verità
una passione così forte da rinunciare,
in una certa misura,al mondo,
per meglio attendere ad essa».
Pierre Bayle,
Dizionario storico e critico: Spinoza,
Boringhieri, Torino 1958, p. 13.
«Vi è in lui una profonda coerenza
tra l’uomo reale e quel modello umano che, con grande equilibrio,
egli ha tracciato nell’Etica come regola o precetto
di una vita che obbedisce alla ragione.
[…] Se Spinoza invita a non desiderare smodatamente
il danaro e le cariche, il lusso e gli onori,
questi precetti etici egli li mette in pratica
e non si limita a enunciarli in astratto.
Se raccomanda la mitezza, la cordialità,
una gioia tranquilla e serena nei rapporti con se stesso e con gli altri,
in questo modo si comporta lui stesso».
R. Cantoni, Introduzione a B. Spinoza, Etica e Trattato teologico-politico,
ed. a cura di R. Cantoni e F. Fergnani, Utet, Torino, 2013.
22 Marzo 2016, ore 17,30
nei locali di
Via G. Garibaldi, 107 Arezzo
DIALOGO SU SPINOZA CON Alessandro Pallassini
Il fine della politica
e la libertà umana
Presenta: Fabio Mori
Alessandro Pallassini, laureato a Siena con Alessandro Mazzone e André Tosel con una tesi sulla fondazione della libertà politica nella metafisica di Spinoza. I suoi interessi spinoziani vertono principalmente sul concetto di Fluctuatio Animi (Oscillazione dello Spirito Umano) come dispositivo che media la costituzione\dissoluzione del Corpus collectivum hominum et rerum (corpo collettivo sociale degli esseri umani e della natura). È docente di filosofia e storia nei licei. È stato Dottorando presso il Dipartimento di Scienze della formazione – Università di Firenze. Ha compiuto i suoi studi alla London School of English di Londra e all'Université de Paris VII “JUSSIEU”. Studi con André Tosel all'Université de Paris I “LA SORBONNE”. Pubblicazioni: Finitezza e Sostanza. Sulla fondazione della libertà politica nell'ontologia di Spinoza, Petite Plaisance, 2016).
L'indice di un'edizione storica dell'Etica, che mostra la divisione dell'opera in cinque parti: Dio, la mente, gli affetti, la schiavitù dell'uomo rispetto alle passioni e la sua libertà dovuta all'intelletto.
«Nulla, dunque, di più utile all’uomo che l’uomo stesso: nulla, dico, di più eccellente per conservare il proprio essere gli uomini possono desiderare se non che tutti si accordino in tutto in modo che le menti e i corpi di tutti formino quasi una sola mente ed un solo corpo, e tutti si sforzino insieme, per quanto possono, di conservare il proprio essere, e tutti cerchino insieme per sé l’utile comune di tutti; donde segue che gli uomini che sono guidati dalla ragione, cioè gli uomini che cercano il proprio utile sotto la guida della ragione non appetiscono nulla per sé che non desiderino per gli altri uomini, e perciò sono giusti, fedeli e onesti».
Baruch Spinoza, Etica dimostrata con metodo geometrico (o Etica dimostrata secondo l'ordine geometrico; nell'originale latino: Ethica more geometrico demonstrata o Ethica ordine geometrico demonstrata; nota anche semplicemente come Etica o Ethica), pubblicata postuma nel 1677, lo stesso anno della morte dell'autore.
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