Sherry Turkle – “La conversazione necessaria. La forza del dialogo nell’era digitale”. La sola cura per le connessioni fallimentari del nostro mondo digitale è parlare.

Sherry Turkle

 

«La sola cura
per le connessioni fallimentari del nostro mondo digitale
è parlare».

S. Turkle

meno conversazione = meno empatia = meno introspezione = meno conoscenza

La conversazione necessaria

Sherry Turkle

La conversazione necessaria

La forza del dialogo nell’era digitale

 

«Il fascino di questo libro sta nell’evocazione di un’epoca,
non molto lontana, in cui la conversazione, la privacy,
la complessità delle discussioni non erano beni di lusso».
Jonathan Franzen

 

Viviamo in un mondo che sempre piú sacrifica i piaceri e i benefici della conversazione sull’altare delle tecnologie digitali. Parliamo con un amico, ma nel frattempo diamo piú di un’occhiata allo smartphone, e spesso i nostri figli si lagnano se non hanno tra le mani un dispositivo elettronico. Viviamo costantemente in un altrove digitale. Ma per capire chi siamo, per comprendere appieno il mondo che ci circonda, per crescere, per amare ed essere amati, dobbiamo saper conversare. La perdita della capacità di parlare «faccia a faccia» con gli altri – con empatia, imparando nel contempo a sopportare solitudine e inquietudini – rischia di ridurre le nostre capacità di riflessione e concentrazione, portandoci, nei casi estremi, a stati di dissociazione psichica e cognitiva. In questo libro, frutto di anni di interviste e di indagini sul campo, Sherry Turkle, «l’antropologa del cyber-spazio», sottolinea le insidie e gli effetti delle appendici tecnologiche che ci circondano nella società e nella nostra vita quotidiana, per far sí che ognuno ridiventi padrone di se stesso, senza farsene acriticamente dominare.


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I diari dell’empatia

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André Ughetto – Les vies qui brûlent en silence montent sans le savoir l’échelle de l’esprit. Fedele alla sua vocazione di traduttore dall’invisibile Le POESIE di Ughetto sono pegno ed offerta non effimera al lettore consapevole che la natura dell’arte è quella di diventare opera di vita

Ughetto André

 

Mémoire, tu ne sers de canon qu’au futur.

Les vies qui brûlent en silence
montent sans le savoir l’échelle de l’esprit

Le ciel n’est lumineux
qu’à l’intérieur de soi.

A. Ughetto

 

 

André Ughetto, Poesie

André Ughetto, Poesie

indicepresentazioneautoresintesi

 

 

La poesia di André Ughetto unisce un’inventiva acutezza drammatica e un’umorosa souplesse fisico-metafisica, che alternativamente scava e scolpisce i paesaggi, i luoghi, le occasioni materiali e quelle dell’anima umana nella sua tormentata – raramente pacificata – quête dell’Assoluto, sostenuta dalla sapienza alchemica degli archetipi e delle metamorfosi, profondamente radicata nei miti e nelle figure di una humanitas classica, rivissuta con un pathos elettivo che permette a Ughetto di toccare con mano ferma ed elegante le passioni e i veleni sontuosi della modernità poetica ed artistica europea, senza mai cedere a vezzi moralistici o a idolatrie demiurgiche e narcisistiche di eredità decadente, tuttora attive dietro il minimalismo dimissionario di tanta poesia contemporanea.
Fedele alla sua vocazione di traduttore dall’invisibile, Ughetto esplora ed abita il ponte oscillante e spinoso della nostra condizione con intensa originalità, di cui questa scelta antologica è pegno ed offerta non effimera al lettore consapevole che la natura dell’arte è quella di diventare opera di vita.

Maura Del Serra

 

 

André Ughetto

(Isle-sur-la-Sorgue, 1942) poeta, drammaturgo, critico letterario, saggista e traduttore dall’italiano e dall’inglese, è redattore capo della rivista Phoenix. Cahiers Litéraires Internationaux (Marseille). Fra le sue raccolte poetiche più recenti si ricordano: Rues de la forêt belle, (ed. Le Taillis Pré, Châtelineau Belgique, 2004); Edifices des nuages (ed. Ubik, Marseille, 2015) e il libretto La monnaie des dieux, ed. La Porte, Laon, 2016. Dall’italiano ha tradotto l’antologia del Canzoniere di Petrarca, Cé désir obstiné je le dois aux étoiles, ed. Le Bois d’Orion, L’Isle-sur-la-Sorgue, 2002, ed alcuni dei più significativi poeti italiani del Novecento, fra cui Maura Del Serra, della quale è in via di pubblicazione la versione francese del  dramma in versi La fonte ardente, dedicato a Simone Weil.

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Cinq entretiens avec Pétrarque

Cinq entretiens avec Pétrarque

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Edifices des nuages

Edifices des nuages

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Le sonnet. Une forme européenne de poésie

Le sonnet. Une forme européenne de poésie

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Marc Alyn

Marc Alyn

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Rues de la forêt belle

Rues de la forét belle

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Fernandel. Le rire aux larmes

Fernandel. Le rire aux larmes

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Cloe Curcio – La cosa straordinaria dei personaggi è la loro capacità di vivere indipendentemente dal loro autore, intessendo legami con centinaia di altre persone, i lettori, e riuscendo così talvolta a lasciare un segno nelle sabbie del tempo.

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Siamo tutti storie

Logo-Adobe-Acrobat-300x293Siamo tutti storie.

Presentazione del libro
Di carta e inchiostro

 

Apri la locandina in PDF


Di carta e inchiostro

Cloe Curcio, Di carta e inchiostro


Personaggi dell’immaginario e società

L’immaginario collettivo ospita personaggi letterari, sia mitologici, leggendari, sia realmente esistiti. Essi ci offrono suggestioni, riflessioni, ci aiutano a crescere e costruire le nostre identità, influenzando la nostra vita. Mentre guardiamo un film, leggiamo un libro o un fumetto, incontriamo dei personaggi che stimolano le nostre riflessioni. Quando ci immergiamo totalmente in una storia di carta e inchiostro, e ne “facciamo esperienza”, ci confrontiamo con parti di noi stessi che nella vita reale non riconosciamo. I personaggi, questi grandi mediatori tra autori e lettori, autrici e lettrici, ci mettono in relazione con culture di Paesi diversi e lontani, con le vicende di altre epoche storiche, formandoci e talvolta anche spiegandoci complessi sistemi filosofici. Questo libro, presentando la vita dei personaggi a partire dal rapporto con i loro autori fino a quello vivificante con i lettori, è un divertito omaggio alle Letterature e alla fantasia. Attraverso citazioni appartenenti tanto al panorama classico quanto a quello contemporaneo, mira a suscitare una riflessione su un tema che, in un modo o nell’altro, tocca tutti.

La storia di Personaggio 1 e Personaggio 2, scritta come testo teatrale e ambientata nella sala d’attesa delle Lande dell’immaginario, introduce i capitoli.

“Della sostanza dei sogni”
I personaggi sono figure particolari, a volte esuberanti e comunicative. Rappresentano un “ponte” tra autore e lettore, necessitano di entrambi per poter vivere.
La loro nascita è un mistero, compaiono dal nulla, emergendo dall’Oceano delle Letterature, plasmandosi nell’Immaginario e conquistandosi un posto nel cuore del loro scrittore. Chiedono di essere ascoltati, raccontati, vivificati. Ci offrono mille prospettive diverse, si propongono come risorse nella nostra quotidianità, aiutandoci ad affrontare momenti difficili, diventando dei “modelli” comportamentali.
La cosa straordinaria dei personaggi è la loro capacità di vivere indipendentemente dal loro autore, intessendo legami con centinaia di altre persone, i lettori, e riuscendo così talvolta a lasciare un segno nelle sabbie del tempo.
«Chi nasce personaggio, chi ha la ventura di nascere personaggio vivo, può infischiarsi anche della morte. Non muore più! Morrà l’uomo, lo scrittore, strumento naturale della creazione; la creatura non muore più! E per vivere eterna, non ha mica bisogno di straordinarie doti o di compiere prodigi. Mi dica lei chi era Sancho Panza! Mi dica lei chi era don Abbondio! Eppure vivono eterni perché – vivi germi – ebbero la ventura di trovare una matrice feconda, una fantasia che li seppe allevare e nutrire per l’eternità» – Luigi Pirandello, La tragedia di un personaggio.
Dedico questa riflessione a tutti i miei amati protagonisti, in particolare a Senna (“L’ambasciatrice dei draghi”), Queith (“La domatrice del fuoco”) e Jean (“La sacerdotessa del tempo”) e a tutti i personaggi presenti, passati e futuri.

 

L’autrice
Mi chiamo Cloe Curcio, sono nata nel settembre 1996 nei pressi di Roma e sono cresciuta tra i libri. Ho sempre amato scrivere e ho pubblicato il mio primo libro durante la Terza Media. Ho frequentato il liceo linguistico, fedelmente accompagnata dai miei amati personaggi che mi hanno sussurrato storie e avventure da narrrare durante questi cinque anni di studio intenso. Adoro i gatti e sono una lettrice incallita di tutti i generi, anche se prediligo i Fantasy e gli Storici. Tra i miei autori preferiti ci sono Terry Brooks, J.K.Rowling, Cassandra Clare, Veronica Roth, Suzanne Collins ma anche Rosemary Sutcliff, Victor Hugo e, di tutt'altro genere, Shakespeare, Blake e Heine. Mi fermo qui, perché elencarli tutti richiederebbe troppo spazio e tempo. I miei libri sono tutti ambientati in universi fantastici, a carattere un po' medievale, e hanno prevalentemente delle ragazze come protagoniste. Ho avuto la fortuna di conoscere già ben tre mondi, il primo dei quali ispirato alla serie animata di "La leggenda di Aang" e al relativo film. Spero di tornare presto sulla Mezzaluna e di poter conoscere più a fondo le misteriose Terre Libere, in cui sono correntemente immersa. Fino ad ora ho pubblicato sotto pseudonimo, per evitare che l'aver scritto queste storie diventasse un elemento di attrito in classe o compromettesse in qualche modo la mia esperienza scolastica, magari determinando preferenze o ostilità. La scelta di "Jessie James" risulta da una ballata cantata da Bruce Springsteen, dedicata a un bandito americano, Jesse James appunto, la cui storia mi ha colpita molto. Era considerato il "Robin Hood americano" e nessuno riusciva a catturarlo. Un giorno, però, un suo compagno, il vigliacco Robert Ford, decise di farla finita: gli sparò alla schiena mentre Jesse, disarmato, appendeva un quadro alla parete di casa sua. Mi è sembrato bello volgere il suo nome al femminile e fargli così un omaggio.

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Il Sito Cloe Curcio

Il Sito Cloe Curcio, L’oceano delle letterature

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Altri suoi libri



Il mondo della mezzaluna

Il mondo della Mezzaluna

La Mezzaluna è una grande Isola dalla spiccata forma astrale, divisa in quattro regni. Ci sono le Lande Ghiacciate a nord, luoghi impervi e freddi, tra i cui alti e silenti pini si aggirano gli Spettri e i loro "animaletti da compagnia"; c'è il Vergant a ovest, un deserto in cui nessuno osa avventurarsi, le cui popolazioni sono pressoché sconosciute; c'è l'Impero, una delle principali potenze in gioco, con la sua bianca capitale Achernar; c'è la Punta Meridionale, prospera e bizzarra, nella cui Cintura Verde si nascondono creature incantate e figure fuori dal comune. Accanto alla Mezzaluna, ad est, si estende un arcipelago immenso, costituito da miriadi di Isole, una più pericolosa e infida dell'altra. Un tempo casa degli incantatori, vennero devastate dalle Guerre Magiche e portano tuttora il segno della magia. Vi abitano creature come i Row, immensi gabbiani che vengono cavalcati dagli esseri umani, ci sono luoghi oscuri come l'ormai abbandonata città di Draken Dur, ma anche santuari dedicati alle stelle e Fonti baciate dagli spiriti elementali. Ho scoperto questo complicato universo insieme ai miei protagonisti, esplorandone anfratti e regioni lontane, ma anche immergendomi nella vita di mondo ad Achernar e aggirandomi per il palazzo di Castel Primavera. Ho navigato con una canoa tra le Isole, mi sono affacciata agli stessi luoghi con occhi diversi, al fianco di svariati eroi ed eroine.


 

L'ambasciatrice dei draghi

L’ambasciatrice dei draghi

Nella Mezzaluna, una terra in cui regna l’equilibrio tra natura e magia, gli anni si susseguono in un tempo di pace e serenità. L’Impero prospera sotto la guida di un saggio re, Valence il Grande. I maghi, chiusi nella loro Fortezza, ordiscono trame e complotti, in un gioco di ombre impossibile da arrestare. Quando il Libro viene rubato e una Creatura evocata, l’apparente armonia si spezza, sprofondando l’Impero nel terrore. Stretto tra la minaccia dei draghi da Est e di una misteriosa forza militare da Nord, il regno lancia una disperata richiesta d’aiuto. Cora, giovane contadina coinvolta nel cataclisma che scuote l’Impero, si trova a dover compiere difficili scelte. Senna, maga della Fortezza, dovrà misurarsi con il proprio lato oscuro e con la storia, colma di ombra e dolore, dei suoi simili. Nuvole di guerra si addensano, mentre tra scontri e incontri le due donne percorrono le loro vie, muovendo incerte verso il loro destino. Irrisolti e fantasmi del passato le inseguono, costringendole a confrontarsi con loro stesse.


La domatrice del fuoco

La domatrice del fuoco

Le Isole sono luoghi misteriosi che conservano la memoria degli antichi scontri magici. Quando Merissa risveglia una Creatura sopita da millenni, la sua vecchia vita va in pezzi. Costretta a fuggire e a cercare aiuto presso gli incantatori, si trova catapultata in un viaggio sulla distante e leggendaria Mezzaluna, alla disperata ricerca di un talismano che possa fermare l’avanzata del Fiore della Notte. Al suo fianco si schiereranno amici improbabili, ognuno con un passato pronto a schiacciarlo, con un futuro incerto all’orizzonte. Samidra invece è una domatrice dell’Acqua costretta a fuggire dai maghi e dai poteri della Mezzaluna a causa del suo dono. Quando fallisce nel compito affidatole dalla sua migliore amica, un’incantatrice indipendente e scostante, si trova proiettata in un’avventura per salvare l’universo che conosce dai perfidi Argentei. Si confronterà con le diverse sfaccettature dell’amicizia, che non sempre è facile come si vorrebbe.


 

 

 



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