Come scrive Aristotele, dipende da noi essere o non essere persone corrette, dipende da noi il “no”, come il “sì”, dipende da noi anche il non agire, quando esso è vergognoso. Ma dipende da noi anche non commettere atti di omissione, di velata ma intenzionale “dimenticanza”, di lacunosa considerazione dell’«altro», di colposa disattenzione, di mancata realizzazione della giustizia, di non attuato adempimento del bene comune.



M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
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Lucia Palpacelli – Aisthesis come “scienza del particolare”: la sensazione nel «De anima» di Aristotele

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Carl Gustav Jung – Chiunque viva la sua vocazione e la realizzi secondo il meglio che sa e può, non ha motivo di avere rimorsi. L’analito a comprendere i misteri dell’anima non mi ha mai abbandonato.

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L’inquinamento neuronale è parte sostanziale del capitalismo, il quale deforma e nega la natura umana. La «Neuralink» di Elon Musk avvia la sperimentazione per inserire i suoi chip nel cervello umano. È fondamentale riportare al centro il tema del “senso” della condizione umana e la funzione critica del pensiero. Possiamo avere un futuro “umano” soltanto avvalendoci della filosofia veritativa che il trans-umanesimo vuole tacitare. La filosofia veritativa “su” l’uomo e “per” l’uomo è il nostro futuro, è la nostra riserva d’essere.

M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
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