Categoria: Leggere
Patti Smit
Louisa May Alcott (1832-1888)
“Natale non sarà Natale senza regali“, borbottò Jo, stesa sul tappeto.
“Che cosa tremenda esser poveri!”, sospirò Meg, lanciando un’occhiata al suo vecchio vestito.
“Non è giusto, secondo me, che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre nulla”, aggiunse la piccola Amy, tirando su col naso con aria offesa.
“Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse”, disse Beth, col tono di chi s’accontenta, dal suo cantuccio.
I quattro giovani visi, illuminati dalla vampa del caminetto, s’accesero alle consolanti parole, ma tornarono a oscurarsi quando Jo aggiunse tristemente: “Papà non l’abbiamo e non l’avremo per un bel pezzo”. Non disse “forse mai più”, ma ognuna, in cuor suo, lo pensò, andando con la mente al padre lontano sui campi di battaglia.”
[Louisa May Alcott, Piccole donne, traduzione di Gianni Pilone Colombo, Rizzoli.]
Wilhelm von Humboldt (1767-1835) – Il grande principio è l’assoluta e essenziale importanza dello sviluppo umano nella sua più ricca diversità
Wilhelm von Humboldt di fronte alla Humboldt University a Berlino.
- […] il fine dell’uomo, o ciò che è prescritto dai dettati eterni o immutabili della ragione, non suggerito da desideri vaghi e passeggeri, è il piú elevato e armonioso sviluppo dei suoi poteri in un’unità completa e coerente […] [lo scopo] a cui ciascun essere umano deve costantemente tendere i suoi sforzi, e su cui debbono sempre concentrarsi coloro che cercano di esercitare un influsso sui propri simili, è l’individualità del potere e dello sviluppo […] [ciò richiede] la libertà, e la varietà delle situazioni […] [nascono] il vigore individuale e la molteplice diversità […] originalità. (da I limiti dell’attività dello Stato, pp. 75-6; citato e ritradotto in J. S. Mill, Saggio sulla libertà, traduzione di Stefano Magistretti, Il Saggiatore, Milano, 1981, p. 86)
- Il grande principio, cui direttamente convergono tutti gli argomenti sviluppati in queste pagine, è l’assoluta e essenziale importanza dello sviluppo umano nella sua più ricca diversità. (da I limiti dell’attività dello Stato, 1974)
Henri Fantin-Latour (1836-1904)
Emily Dickinson (1830-1886) – La parola comincia a vivere soltanto quando vien detta.
Foto di Emily Dickinson, scattata fra il 1846 e il 1847
Una è parola è morta quando vien detta, dicono alcuni.
Io dico che comincia a vivere soltanto allora.
(da Dietro la porta, n. 1212)
Thomas Stearns Eliot (1888-1965)
Vi mostrerò la paura in una manciata di polvere.
I will show you fear in a handful of dust.
(da The Waste Land, Burial of the dead)
Claude Monet (1840-1926)
Daniel Pennac – Ogni lettura è un atto di resistenza
Ogni lettura è un atto di resistenza.
Di resistenza a cosa?
A tutte le contingenze.
Daniel Pennac, Come un romanzo, 1992.
Marilin Monroe (1926-1962)
«Non sono interessata al, denaro. Voglio solo essere meravigliosa».
- «I am not interested in money. I just want to be wonderful» (citato in Marilyn by Milton Greene).