Jean-Paul Sartre (1905-1980) – Il punto di vista della conoscenza pura è contraddittorio, infatti sarebbe conoscenza senza punto di vista, quindi conoscenza del mondo posta per principio al di fuori del mondo. C’è solo il punto di vista della conoscenza impegnata.

Jean-Paul Sartre 04

«Il punto di vista della conoscenza pura è contraddittorio; c’è solo il punto di vista della conoscenza impegnata. [ … ] Una conoscenza pura, infatti, sarebbe conoscenza senza punto di vista, quindi conoscenza del mondo posta per principio al di fuori del mondo. [ … ] Così la conoscenza non può essere altro che un nascere implicito a un punto di vista determinato che si è. “Essere” significa per la realtà umana essere-là, cioè “là, sulla sedia”, “là, a quel tavolo”, “là, in cima alla montagna, con quelle dimensioni, quell’orientamento ecc.”».

I .-P. Sartre, L’être et le néant [1943]; tr. it. L’essere e il nulla, il Saggiatore, Milano 1968, p. 384.


Jean-Paul Sartre (1905-1980) – Il desiderio si esprime con la carezza come il pensiero col linguaggio. Il desiderio è coscienza. Nel desiderio e nella carezza che l’esprime, mi incarno per realizzare l’incarnazione dell’altro. Così, nel desiderio, c’è il tentativo di incarnazione della coscienza.
Jean-Paul Sartre (1905-1980) – L’essere umano non è nulla al di là del suo proprio progetto. Egli esiste solo nella misura in cui realizza se stesso.
Jean-Paul Sartre (1905-1980) – Penso che la speranza faccia parte dell’uomo. Non è un’illusione lirica. Appartenendo alla natura stessa dell’azione non può essere di principio destinata a uno scacco assoluto e inevitabile.

M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.