Autori, e loro scritti

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Stig Dagerman (1923-1954) – La vita umana non è una prestazione, ma è uno svilupparsi e ampliarsi verso la perfezione. E ciò che è perfetto non dà prestazioni, opera nella quiete.

Sabrina D’Alessandro – Se tu scegli di far risuonare la realtà con delle parole diverse, cambia anche la realtà che è intorno.

Federico Dal Bo – La lingua malata non è più uno strumento di comunicazione, ma si trasforma, diventa aggressiva, violenta e razzista, propaganda l’odio, sfruttato come mezzo per persuadere i popoli al razzismo.

Vincenzo Damiani – Tra scienza e filosofia, epistemologia e società: Mario Vegetti sulla medicina antica.

Marie Catherine Sophie (Daniel Stern), contessa d’Agoult (1805-1876) – Quando tutti i pericoli fossero nella libertà e tutta la tranquillità nella servitù, io continuerei a preferire la libertà, perché la libertà è vita e la servitù è morte.

John Daverio – ROBERT SCHUMANN Araldo di una “nuova era poetica”. A cura di Enrico Maria Polimanti.

William H. Davies (1871-1940) – Che cos’è la vita se non abbiamo il tempo di fermarci e sostare? Nessun tempo per vedere fiumi pieni di stelle, come i cieli di notte. È una vita povera questa.

Fabrizio De André (1940-1999) – Mi piacciono le canzoni in lingua minore, ho sempre cantato un’umanità marginale. Le lingue nazionali al confronto con quelle dialettali non si rinnovano. Il dialetto non va a morire ma riemergerà dal disastro del capitalismo.

Guy Debord (1931-1994) – Lo spettacolo non è un insieme di immagini, ma un rapporto sociale fra individui, mediato dalle immagini. È l’altra faccia del denaro. È l’ideologia per eccellenza.

Guy Debord (1931-1994) – … andate in giro a piedi … e guardate ogni cosa come se fosse la prima volta … e percepite lo spazio come un insieme unitario … e lasciarvi attrarre dai particolari.

Guy Debord (1931-1994) – Tutta la vita delle società nelle quali regnano moderne condizioni di produzione si rivela come un’immensa accumulazione di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione.

Louis-Victor Pierre Raymond de Broglie (1892-1987) – Occorre ammettere la razionalità del mondo fisico, e riconoscere che vi è qualcosa in comune tra la struttura materiale dell’universo e le leggi che regolano il nostro spirito.

Karim De Broucker – Maura Del Serra est une personnalité majeure de la littérature italienne et européenne actuelle.

Miguel de Cervantes (1547-1616) – Dai libri si affollavano nella sua immaginazione.

Miguel de Cervantes (1547-1616) – Secoli aurei quelli in cui si esprimevano i pensieri amorosi dell’anima nel modo e nella maniera stessa che essa li concepiva, senza andare in cerca di artifizioso rigiro di parole per amplificarli.

Antonio De Curtis – Totò (1898-1967) – I caporali sono coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla sempre al posto di comando.

Antonio De Curtis , Totò (1898-1967) – Il riso è l’indizio della libertà umana, è l’arboscello della gioia, ha un’importanza sociale: esso attacca, è contagioso. Il contagio del riso è spirituale: unisce gli uomini.

Daniel De Foe (1660-1731) – Robinson Crusoe è il naufrago della società pre-moderna che approda sull’isola della modernità: è l’infelice che ignora le cause della propria infelicità. Anzi, che ignora perfino la propria infelicità, perché la sua ignoranza di se stesso è abissale.

Pierpaolo De Giorgi – La questione filosofica essenziale è la totalità. Il filosofo deve essere sorretto da un grande amore per l’ essere umano, la vita e la conoscenza: con un atteggiamento critico, non erudito.

Etienne de La Boétie (1530-1563) – Della servitù volontaria.

Deleuze (1925-1995) – F. Guattari (1930-1992) – Il capitalismo è la sola macchina sociale che si è costruita come tale su dei movimenti decodificati, sosistuendo a codici intrinseci un insieme di elementi assiomatici in forma di denaro.

Don DeLillo – Svegliarsi il mattino …

Guillaume De Lorris (1200-1238), Jean de Meun (1250-1305) – La vera nobiltà nasce dal buon cuore e nella capacità e volontà di vivere i valori che a parole si propugnano. Chiunque vi aspiri si guardi dall’orgoglio e dall’ignavia, si dedichi allo studio, si liberi da ogni villania. Gli amori muoiono quando gli amanti vogliono imporsi come signori.

Maura Del Serra – Adattamento teatrale de “La vita accanto” di Mariapia Veladiano.

Maura Del Serra, Franca Nuti – Voce di Voci. Franca Nuti legge Maura Del Serra.

Intervista a Maura Del Serra. A cura di Nuria Kanzian. «Mantenersi fedeli alla propria vocazione e all’onestà intellettuale, senza cedere alle lusinghe di un facile successo massmediatico».

Maura Del Serra – Il lavoro impossibile dell’artigiano di parole.

Maura Del Serra – La parola della poesia: un “coro a bocca chiusa”.

Maura Del Serra, «Teatro», 2015, pp. 864.

Maura Del Serra – Quadrifoglio in onore di Dino Campana.

Maura Del Serra – I LIBRI ed altro.

Maura Del Serra – Miklós Szentkuthy, il manierista enciclopedico della Weltliteratur: verso l’unica e sola metafora.

Maura Del Serra – Al popolo della pace.

Maura Del Serra – «L’albero delle parole». La mia vita è stata un ponte per centinaia di vite, che mi hanno consumato e rinnovato, per loro libera necessità.

Maura Del Serra – «Altro Teatro», rimanendo fedele alla mia vocazione, senza cedere alle lusinghe di un facile successo massmediatico o alla rassicurante ma snaturante appartenenza a consorterie di potere.

Maura Del Serra – «Lettera agli amici». Apocalissi di una civiltà ingiusta, predatoria, pervasa dalla ybris materialista ed ipertecnologica. Sarà insieme doloroso e salutare, quanto mi auguro inevitabile e consapevole, un mutamento di rotta. Ascoltiamo le voci di chi ci invita ad «aprire la porta che non abbiamo visto».

Maura Del Serra – Ma come ricambiare alla stella la sua luce danzante, all’albero il suo slancio fra due mondi, … alle stagioni i loro ritmici doni …? … Distruggiamo fuori o dentro di noi solamente per scrollare questo debito immenso da portare come Atlante il suo globo terrestre

Maura Del Serra – In voce. 55 poesie lette dall’autrice.

Fulvia De Luise – Un «Paradigma in cielo» di Mario Vegetti. Platone ci insegna a vedere nell’uso del paradigma una forma di educazione del pensiero che taglia i legami collusivi con l’esistente, liberando la capacità di progettare un mondo nuovo.

Silvia Gastaldi, Fulvia de Luise, Gherardo Ugolini, Giusto Picone – ** MARIO VEGETTI e DIEGO LANZA **, In ricordo di una amicizia filosofica.

Giuliano De Marco – Percorsi metafisici. Sulle tracce di Giovanni Romano Bacchin (1929-1995), il professore-artigiano, uno dei più grandi pensatori italiani del Novecento.

Tommaso Demaria (1908-1996) – Il problema del vivere e dell’agire umano oggi, nonché il problema delle grandi azioni collettive, sono inscindibilmente e solidarmente problemi teoretici e pratici ad un tempo. Soltanto dalla loro giusta soluzione si può ricevere la linfa vitale ed animatrice di cui abbisognano la buona vita e le buone azioni umane, o almeno il canale indispensabile per tale linfa.

Duccio Demetrio – La filosofia è bene che torni a camminare per strada come ai suoi inizi.

Guillaume De Lorris (1200-1238), Jean de Meun (1250-1305) – La vera nobiltà nasce dal buon cuore e nella capacità e volontà di vivere i valori che a parole si propugnano. Chiunque vi aspiri si guardi dall’orgoglio e dall’ignavia, si dedichi allo studio, si liberi da ogni villania. Gli amori muoiono quando gli amanti vogliono imporsi come signori.

Democrito (460 – 370 a.C. circa) – Si deve essere veraci, non loquaci. Chi si compiace nel contraddire e chiacchiera molto non ha attitudine ad apprendere ciò che è necessario. Né arte né scienza si può conseguire da chi non apprende.

Democrito (460 – 370 a.C. circa) – Bisogna difendere nei limiti delle proprie forze coloro che patiscono ingiustizia, e non lasciar correre: giacché un tale atteggiamento è giusto e coraggioso, l’atteggiamento contrario è ingiusto e vile.

Democrito (460 a.C. – 370 a.C.) – Ogni paese della terra è aperto all’uomo saggio: perché la patria dell’anima virtuosa è l’intero universo.

Democrito (460– 370 a.C.) – La tranquillità dell’animo nasce dalla misura e dalla armonia di vita.

Democrito (460 – 370 a.C. circa) – I ragazzi abbandonati a se stessi non apprenderebbero né il leggere e scrivere né la musica né il vero fondamento della virtù, il senso dell’onore. L’istruzione produce le belle azioni imponendoci sforzi, mentre le azioni basse vengono da sé senza fatica.

Democrito (460 – 370 a.C. circa) – La parola è l’ombra dell’azione. Sono falsi e ipocriti coloro che fanno tutto a parole e nulla con i fatti. Si devono emulare le opere e le azioni virtuose, non i discorsi sulla virtù.

Piera De Piano – Per una definizione del tempo in Aristotele. Il libro di Luigi Ruggiu «Tempo Coscienza e Essere nella filosofia di Aristotele. Saggio sulle origini del nichilismo»

Francisco De Quevedo (1580-1645) – Un’anima che ha avuto un dio per carcere, vene che a tanto fuoco han dato umore, midollo che è gloriosamente arso, il corpo lasceranno, non l’ardore; anche in cenere, avranno un sentimento; saran terra, ma terra innamorata.

Antoine de Saint-Exupery (1900-1944) – Se vuoi costruire una nave prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato.

Madame de Staël (1766-1817) – Non c’è nulla di più dolente che l’istante che succede all’emozione; il vuoto ch’essa lascia dietro di sé è sofferenza più grande ancora che la privazione stessa dell’oggetto la cui attesa vi teneva in tensione.

Donatella Di Cesare – La veglia è il preludio della filosofia. L’armonia nascosta che governa il cosmo è racchiusa nel lógos. Ma chi vorrà ascoltare il lógos? molti Vivono ripiegati su di sé, come se dormissero, prigionieri della propria privatezza. Eraclito denuncia ciò che impedisce di accedere a quel che è comune, restando nell’isolamento della notte, precludendosi la partecipazione al giorno comune e al mondo comune.

Giovanni Di Falco, «La campagna del Caos». Storia della casa natale di Luigi Pirandello. Con una nota di Andrea Bisicchia.

Emily Dickinson – Un’anima al cospetto di se stessa.

Emily Dickinson (1830-1886) – La parola comincia a vivere soltanto quando vien detta.

Emiliy Dickinson (1830-1886) – Ciò che è lontano e ciò che è vicino.

Emily Dickinson (1830-1866) – Semi che germogliano nel buio.

Emily Dickinson (1830-1866)  – Dedicata agli esseri umani in fuga dalla mente dell’uomo.

Emily Dickinson (1830-1866) – Distilla un senso sorprendente da ordinari significati.

Emily Dickinson (1830-1886) – La bellezza e la verità sono una cosa sola. Bellezza è verità, verità è bellezza.

Emiliy Dickinson (1830-1886) – Molta follia è saggezza divina, per chi è in grado di capire. Molta saggezza, pura follia. Ma è la maggioranza in questo, in tutto, che prevale. Conformati: sarai sano di mente. Obietta: sarai pazzo da legare, immediatamente pericoloso e presto incatenato.

Emiliy Dickinson (1830-1886) – Questo era un poeta: distilla straordinari sensi da significati ordinari e Essenze così immense dalle specie familiari che davanti alla porta perirono e ci meravigliamo che non fummo noi ad afferrarle, prima.

Emily Dickinson (1830-1866) – La Bellezza non ha causa, esiste. Inseguila e sparisce. Non inseguirla e appare.

Emily Dickinson (1830-1866) – Ha una sua solitudine lo spazio, solitudine il mare e solitudine la morte. eppure tutte queste son folla in confronto a quel punto più profondo, segretezza polare, che è un’anima a cospetto di se stessa – infinità finita.

Emiliy Dickinson (1830-1886) – Essere un fiore è profonda responsabilità. Fiorire è il fine.

Alessandro Dignös – Discorso e verità nella Grecia antica, di Michel Foucault. Un contributo fondamentale per la comprensione dell’umanesimo della cultura greca

Alessandro Dignös – Il libro di Luciano Canfora «Un mestiere pericoloso. La vita quotidiana dei filosofi greci». Un’interessante indagine sul carattere pratico della filosofia.

Alessandro Dignös – Il contributo di Costanzo Preve ad una «riscrittura integrale» della storia della filosofia contemporanea alla luce del concetto di padronanza filosofica delle contraddizioni della modernità.

Alessandro Dignös – Il saggio Per una filosofia della potenzialità ontologica di Alessandro Monchietto. Un’esortazione alla «defatalizzazione» del mondo attuale sul fondamento di un’ontologia della «possibilità»

Alessandro Dignös – Uno Spinoza diverso. L’«Ethica» di Spinoza e dei suoi amici, di Piero Di Vona.

Alessandro Dignös – Il saggio «L’ultimo uomo» di Salvatore A. Bravo. Un tentativo di cogliere l’essenza del mondo attuale alla luce del concetto nietzscheano di «ultimo uomo».

Alessandro Dignös – Il saggio di Arianna Fermani «Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato». Un’indagine sul carattere “areteico”, “paideutico” e “pratico” della «speranza» a partire dallo studio del pensiero etico di Platone e di Aristotele

Hevi Dilara (rifugiata politica curda, musicista, poetessa) – Nostalgia.

Rita Di Leo – Gli uomini del lavoro appaiono essere divenuti quasi ovunque estranei alle visioni dei filosofi-re, e immersi nell’antropologia culturale dell’uomo della moneta.

Manlio Dinucci – Guerra nucleare. Il giorno prima. Da Hiroshima a oggi: chi e come ci porta alla catastrofe.

Dione Crisostomo di PRUSA (40-120) – Alcuni mi chiamavano vagabondo, altri accattone, altri addirittura filosofo. Molti dei cosiddetti filosofi, invece, tali si proclamavano, a guisa degli araldi ai giochi di Olimpia.

N. A. Dobroljubob – Elaborare nell’anima la ferma convinzione della necessità e della possibilità del completo declino dell’attuale ordine.

Nikolaj Aleksandrovič Dobroljubov (1836-1861) – Bisogna elaborare nell’anima la ferma convinzione della necessità e della possibilità del completo declino dell’attuale ordine di questa vita per avere la forza di rappresentarla poeticamente e teoreticamente.

Edgar L. Doctorow (1931-2015) – Al momento «human rights» si riferisce soltanto agli standard di trattamento che ci attendiamo di ricevere dal nostro oppressore dopo che egli ci abbia privato di tutti i nostri diritti.

Arturo Donati – Gli spiriti delicati non possono che cercarsi. E quando il prodigio dell’incontro si avvera, il valore della pienezza della relazione accresce il significato della loro vita: recensione al libro “Specularmente”.

Mario Dondero con Emanuele Giordana – Lo scatto umano. Viaggio nel fotogiornalismo da Budapest a New York.

Pierluigi Donini – La natura del segno demonico che visitava Socrate. La nuova traduzione del testo di Plutarco e il commento che la correda restituiscono significato unitario alla varietà dei temi del testo.

John Donne (1572-1631) – Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è una parte del tutto. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.

John Donne (1572-1631) – Per nessun altro, amore, avrei spezzato questo beato sogno, meglio per me non sognar tutto il sogno, ora viviamo il resto. Morte, non andar fiera se anche t’hanno chiamata possente e orrenda. Non lo sei. Non vi sarà più morte. E tu, morte, morrai.

Lorenzo Dorato – Relativismo e universalismo astratto. Le due facce speculari del nichilismo.

Lorenzo Dorato – «Koinè»: La progettualità come necessaria riflessione sui destini collettivi e sociali.

John Dos Passos (1896-1970) – Scrivere per denaro è almeno altrettanto stupido che scrivere per autoesprimersi. L’anima di una generazione è il suo linguaggio.

Fëdor Dostoevskij (1821-1881) – La vita è vita ovunque, la vita è dentro di noi, non al di fuori. Voglio essere un uomo tra gli uomini e rimanerlo per sempre, qualunque disgrazia capiti, senza lamentarsi, non perdersi d’animo – ecco in che cosa consiste la vita, qual è il suo scopo.

Fëdor Dostoevskij (1821-1881) – Io penso che tutti debbano amare la vita più di ogni altra cosa al mondo. Raccogliamo molti buoni ricordi, portiamoli nel cuore. Se l’uomo può tenere con sé molti di questi ricordi e serbarli per la vita, è salvo per sempre. Se anche un solo buon ricordo ci accompagnasse sempre, anche quello basterebbe un giorno alla nostra salvezza.

William Edward Burghardt Du Bois (1868-1963) – Lo scopo della lotta è trasformare la speranza in atto progettuale e comunitario: non abbiamo diritto a stare in disparte in silenzio mentre si gettano i semi di un raccolto di disastro per i nostri bambini, neri e bianchi.

William Edward Burghardt Du Bois (1868-1963) – Lo scopo della lotta è trasformare la speranza in atto progettuale e comunitario: non abbiamo diritto a stare in disparte in silenzio mentre si gettano i semi di un raccolto di disastro per i nostri bambini, neri e bianchi.

Ulrich Duchrow – Il mercato globale rende assoluto il meccanismo dell’accumulazione del capitale basato sulla proprietà privata.

Alexandre Dumas (1802-1870)- Il cattivo pensiero non nasce da una buona indole. Alla natura umana ripugna il delitto. Tuttavia la civiltà ci ha dato dei vizi, dei bisogni, degli appetiti fittizzi, che qualche volta hanno l’influsso di soffocare i nostri buoni istinti e di condurci al male.

Jean Duvignaud (1921-2007) – L’immaginazione è molto di più dell’immaginario. Essa abbraccia l’intera esistenza dell’uomo.

Autori, e loro scritti

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Ilaria Rabatti – «La casa di carta», di Carlos María Domínguez. Una biblioteca è una porta nel tempo … Non basta una vita…

Ilaria Rabatti – Un libro di John Berger: «Da A a X. Lettere di una storia».

Ilaria Rabatti – Tra poesia e profezia: Il buio e lo splendore, l’ultima fase della poesia di Margherita Guidacci.

Ilaria Rabatti – «Al fuoco della carità». Introduzione al libro di Margherita Guidacci, «Il fuoco e la rosa. I “Quattro Quartetti” di Eliot e Studi su Eliot».

Ilaria Rabatti – «Ricrescite», il libro di Sergio Nelli. Prezioso, straordinario incontro con una voce poetica che ha la forza – “contro le fiatate del vuoto” – di far respirare i muri e di muovere desideri.

Sergej Vasil’evič Rachmaninov (1873-1943) – Comporre è una parte essenziale di me, come respirare e mangiare, è l’espressione dei miei pensieri più profondi. La musica nasce dal cuore e si rivolge al cuore. È amore. Sorella della musica è la poesia, e madre la sofferenza.

Aleksandr Nikolaevič Radiščev (1749-1802) – Vuoi sapere chi sono? cosa faccio? dove vado? Sono colui che ero e sarò sempre nella vita: uomo! Lo scrittore può essere profeta di verità o essere al servizio della menzogna.

Massimo Raffaeli – Jules Vallès, ruvida lingua di un io che parla per gli infelici noi.

Silvio Raffo – In voce. 64 poesie lette dall’autore

Ezio Raimondi (1924-2014) – Ogni lettura importante reca con sé i segni di una relazione straordinaria, mai pacifica, mista di inquietudine e di ebbrezza.

Maria Stella Rasetti – Nelle stanze dei libri, cittadelle della democrazia. La direttrice delle biblioteche e archivi della città di Pistoia racconta i luoghi che il Dpcm ha negato agli utenti, nonostante l’esperienza maturata durante il “lockdown”.

Giovanni Reale (1931-2014) – Si è filosofi solo se e finché si è totalmente liberi, ossia solo se e finché si cerca il vero come tale. Conoscendo in modo disinteressato, l’uomo si accosta alla verità e in questa maniera realizza la sua natura razionale al più alto grado.

Giovanni Reale (1931-2014) – Il vero “vincere”, per Socrate consisteva nel “convincere”. Il nichilismo compiuto “insegna il piacere della distruzione”. La malvagità corre molto più veloce della morte.

Giovanni Reale (1931-2014) – «Eudaimonia». La felicità dipende da te, non dalle cose. Sei tu che scegli il tuo «daimon» e la virtù non ha padroni. Ma oggi la filosofia si sta distruggendo con una formula di autofagia.

Giovanni Reale (1931-2014) – Alcuni pensieri dei Presocratici si impongono come eterne verità. Fare filosofia nel senso più forte significa cercare ciò che sta oltre il fenomeno per spiegare i fenomeni stessi, e questo vale per ogni filosofare, alle origini così come ora, e così varrà anche per tutti i tempi.

Franco Rella – Progettare significa costruire il luogo della differenza, perché ciò che è solo possibile diventi reale. I progetti sono infatti “frammenti dell’avvenire”. Il progetto è il germe soggettivo di un oggetto in divenire.

Marco Revelli – Oggi è improponibile l’idea secondo cui lo sviluppo tecnologico trainerebbe con sé, in quanto tale, anche lo sviluppo sociale. L’ideologia del progresso non ha nessuna universalità e nessun universalismo

Gigi Richetto – Promemoria per il ministro Salvini in visita al cantiere-fortino di Chiomonte, per complimentarsi con chi sta “difendendo” la zona devastata e il buco inutile.

Djamila Ribeiro – Per sradicare il razzismo bisogna avere il coraggio di voler rovesciare tutto il sistema capitalista.

Paul Ricoeur (1913-2005) – Il carattere singolare della situazione di cura è un principio fandamentale. La diversità delle persone umane fa sì che non sia la specie a essere curata, ma ogni volta un essere unico del genere umano

Paul Ricoeur (1913-2005) – L’immaginazione, dando consistenza al desiderio di un’assenza, apre all’orizzonte del volontario, nel cuore stesso dell’involontario.

Rob Riemen – «La nobiltà di spirito. Elogio di una virtù perduta»: La cultura, come l’amore, non ha il potere di costringerre. Non offre garanzie.

Rainer M. Rilke (1875-1926) – Non dimenticare mai di formulare un desiderio: i desideri durano a lungo, tutta la vita, tanto che non potremmo aspettarne l’adempimento.

Rainer Maria Rilke (1875 – 1926) – La pazienza è tutto.

Rainer Maria Rilke (1875-1926) – E queste cose, che passano ma ci credono capaci di salvarle, noi che passiamo più di tutto, vogliono essere trasmutate, entro il nostro invisibile cuore in – oh Infinito – in noi! Quale che sia quel che siamo alla fine.

Rainer Maria Rilke (1875-1926) – Occorre raccogliere senso e dolcezza per tutta una vita. Anche i ricordi di per se stessi ancora “non sono”. Solo quando divengono in noi sangue, sguardo e gesto, non più scindibili da noi, solo allora può darsi che in una rarissima ora sorga nel loro centro e ne esca la prima parola di un verso.

Rainer M. Rilke (1875-1926) – Sicurezza significa non sospettare di nulla, non tenere nulla a distanza, non considerare nulla come un Altro irriducibile, significa spingersi oltre ogni concetto di proprietà e vivere di acquisizioni spirituali e mai di possessi reali.

Rainer M. Rilke (1875-1926) – On voudrait avoir les yeux toujours ouverts, pour avoir vu, avant le terme, tout ce que l’on perd.

Rainer Maria Rilke (1875-1926) – Le mani di Rodin hanno vissuto come cento, una vita in cui tutto è vivo e presente nello stesso sitante e nulla è perduto. Cercava la grazia delle grandi cose e una pacatezza radicata dentro di lui gli mostrò il saggio cammino. Diceva: «Non bisogna avere fretta».

Rainer Maria Rilke (1875-1926) – Per i nostri padri una ‘casa’, una ‘fontana’, il loro vestito, erano infinitamente più intimi che per noi. Ora dall’America s’affollano tante cose vuote e indifferenti, parvenze di cose, imitazioni della vita …

Rainer M. Rilke (1875-1926) – Un moto senza posa ci sospinge. Pure, sappiate che il corso del tempo non è che un passo minimo nel cerchio del Perenne. Tutto ciò che s’affretta presto sarà trascorso. Solo ciò che persiste ci inizia all’essere. Non votate, figliuoli, il vostro ardire alla velocità.

Sergio Rinaldelli – Vento di sogni. Note di pittura (1976-2018). Una conoscenza che si alimenta in un divenire ciclico nel quale si realizza la pienezza dell’espressione.

Giorgio Riolo – Leonardo Sciascia e la letteratura come smascheramento del mondo e delle trame del potere

Manuel Rivas – I libri bruciano male. Incerto è, a dire il vero, l’avvenire. Chi sa cosa accadrà? Ma incerto è anche il preterito. Chi sa cosa è accaduto?

Carlo Rocchetta – La tenerezza è forza, segno di maturità e vigoria interiore, e sboccia solo in un cuore libero, capace di offrire e ricevere amore. Si offre come componente costitutiva per una piena realizzazione dell’umanità della persona.

Gianni Rodari – Imparate a fare cose difficili.

Gianni Rodari (1920-1980) – Vorrei che tutti leggessero perché nessuno sia più schiavo.

Gianni Rodari (1920-1980) – Una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni.

Jules Romains (1885-1972) – La salute non è che una parola che si potrebbe tranquillamente cancellare dal nostro vocabolario. Io non conosco gente sana. Noi dobbiamo organizzare gli abitanti di questo paese come un grande esercito … un esercito di ammalati e ciascuno con il suo grado … ammalati lievi, gravi, gravissimi, mortali … Nelle vene di ogni uomo c’è il germe della malattia. Coloro che si credono sani sono malati senza saperlo.

Richard Rorty (1931-2007) – Salvatore Bravo critica «il pensiero debole» alla Vattimo e il nichilismo pragmatista e liberista alla Rorty. Essi nascondono che il tempo del capitale assoluto è mera temporalità cronologica, che si traduce solo nei simboli della produttività coatta, deprivando dello slancio vitale.

Livio Rossetti – Parmenide e Zenone “sophoi” a Elea

Livio Rossetti – Rodolfo Mondolfo storico della filosofia antica

Livio Rossetti – Due falsI originali d autori di «qualità»: Enrico Berti (Arisotele) e Mario Vegetti (Platone).

Livio Rossetti – Anche i bambini pensano: tre modalità primarie di favorire lo sviluppo della filosofia germinale. Il libro di Dorella Cianci e Massimo Iiritano, «Pensare da bambini».

Livio Rossetti – Strategie macro-retoriche: la ‘formattazione’ dell’evento comunicazionale. Prefazione di Mauro Serra.

Livio Rossetti – Convincere Socrate. Tre scene, Nota introduttiva di Linda M. Napolitano Valditara

Barbara Rossi – «Recitare il tempo. Le voci della ‘Heimat’ di Edgar Reitz». Prefazione di Henry Arnold. Introduzione di Cristina Jandelli. Postfazione di Sergio Arecco. In Appendice: Michele Maranzana, «Reitz e la macchina del tempo. Appunti per un itinerario filosofico».

Ferruccio Rossi-Landi (1921-1985) – Pensiero come ragione creatrice di realtà. Realizzare tale pensiero e rendere permanenti quelle esperienze per mezzo di progettazioni sociali vuol dire costruire un futuro affatto diverso dal passato e dal presente che ci opprimono. Ma allora non c’è scelta: bisogna costruirlo; ed è questo il senso della rivoluzione.

Ferruccio Rossi-Landi (1921-1985) – Quando i beni circolano sotto forma di merci essi “sono” messaggi; quando gli enunciati circolano sotto forma di messaggi verbali essi “sono” merci.

Jean Rostand (1894-1977) – L’egoismo è una sorta di regressione affettiva e non contribuisce certo a creare l’attitudine alla felicità. ogni possesso è precario e ogni sicurezza illusoria. Dopo esserci dibattuti nell’incertezza e nell’effimero, verrà il giorno che ci costringerà ad abbandonare ogni cosa.

Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) – L’arte di interrogare non è facile come si pensa.

Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) – Qualcuno pensò di dire «questo è mio». «Guardatevi dal dare ascolto a questo impostore; siete perduti se dimenticate che i frutti sono di tutti e la terra è di nessuno».

Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) – Più sensibile è l’anima di chi contempla, più questi si abbandona all’estasi suscitata in lui da dall’ armonia della natura. Tutti i singoli oggetti gli sfuggono, ed egli non vede e non sente che il tutto.

Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) – Ne ho visti molti che filosofavano molto più dottamente di me, ma la loro filosofia era per così dire estranea a loro stessi. Studiavano la natura umana per poterne parlare con dottrina. Molti di loro volevano soltanto fare un libro, uno qualsiasi, purché fosse ben accolto.

Carlo Rovelli – Sette brevi lezioni di fisica. Per natura amiamo e siamo onesti. E per natura vogliamo sapere di più. E continuiamo a imparare.

Andrea Rovere – Cade in questi giorni il quinto anniversario della morte del filosofo Costanzo Preve. Scriveva: «L’impegno intellettuale e morale, conoscitivo e pratico, deve essere esercitato direttamente. Saremo giudicati solo dalle nostre opere».

Isaak I. Rubin (1886-1937) – Il capitalista fin dal momento della produzione della merce la equipara con una determinata somma di denaro. Ma ciò avviene preliminarmente nella sua “coscienza”, per potersi poi realizzare nello scambio effettivo. Ecco un rapporto “umano” che acquista la forma di “cosa”, la reificazione di un rapporto di produzione tra persone.

Luigi Ruggiu – Tempo Coscienza e Essere nella filosofia di Aristotele. Saggio sulle origini del nichilismo.

Paolo Rumiz – Dobbiamo liberarci dalla bramosia del superfluo, dalla tirannia delle cose, che ci allontana dall’Uomo, dalla sottomissione al virtuale che occulta la vita e ruba la gioia del ritrovarsi, dall’impazienza, nemica dell’ascolto e della tolleranza, dal rifiuto della nostra fragilità, la cui accettazione è invece saggezza.

Lucio Russo – Cosa sta accadendo alla scienza?

Lucio Russo – Sfatare alcuni miti della storia della scienza. Da «La Rivoluzione dimenticata» … a «La bottega dello scienziato», passando per «Stelle, atomi e velieri» con il forte riferimento a «Euclide».

Lucio Russo, Un esempio di trasmissione parziale delle conoscenze: la sfericità della terra.

Lucio Russo, Matematica politicamente corretta.

Lucio Russo – Pandemia, ricerca e miopia

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