Ivan Illich (1926-2002) – Lo studio porti il lettore alla sapienza e non ad accumulare conoscenze al solo scopo di farne sfoggio. Il lettore è uno che si è volontariamente esiliato per concentrare tutta la propria attenzione e il proprio desiderio sulla sapienza.

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«E infine, tutto il mondo deve diventare terra straniera per chi vuole leggere in modo perfetto. Dice il poeta: “non so quale dolcezza ci lega al suolo natio, e non ci permette di dimenticarlo”. Il filosofo deve imparare, a poco a poco, a lasciarlo. Sono queste alcune delle dodici regole di carattere generale che Ugo di San Vittore prescrive per acquisire quelle abitudini che sono necessarie affinché lo studio porti il lettore alla sapienza e non ad accumulare conoscenze al solo scopo di farne sfoggio. Il lettore è uno che si è volontariamente esiliato per concentrare tutta la propria attenzione e il proprio desiderio sulla sapienza, che diventa così la casa sospirata».

Ivan Illich, Nella vigna del testo. Per una etologia della lettura, Cortina, 1994, p. 17.

 


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Ugo di San Vittore (1096-1141) – Di tutte le cose da ricercare, la prima è la sapienza.

Ugo di San Vittore in una miniatura medievale

Ugo di San Vittore in una miniatura medievale.


«Omnium expetendum prima est sapientia,
in qua perfecti boni forma consistit».

«Di tutte le cose da ricercare,
la prima è la sapienza, in cui risiede la forma del bene perfetto».

Ugo di San Vittore, Didascalion de studio legendi, Libro I, Cap. I.


 

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Autori, e loro scritti

U

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Monica Ugaglia – «Incroci obbligati». Filosofia aristotelica, medicina rinascimentale, matematica, fisica, erudizione secentesca e tradizione letteraria.

André Ughetto Les vies qui brûlent en silence montent sans le savoir l’échelle de l’esprit. Fedele alla sua vocazione di traduttore dall’invisibile Le POESIE di Ughetto sono pegno ed offerta non effimera al lettore consapevole che la natura dell’arte è quella di diventare opera di vita.

Ugo di San Vittore (1096-1141) – Di tutte le cose da ricercare, la prima è la sapienza.

Gherardo Ugolini – Ricordo di Diego Lanza. Gli amici, gli allievi, i colleghi che ne portano avanti l’eredità intellettuale gli sono debitori di molti insegnamenti.

Diego Lanza, Gherardo Ugolini – «Storia della filologia classica». Si è cercato di illustrare tutta la problematicità della filologia, mostrando al contempo quanto lo studio dell’antico abbia sempre interferito con i dibattiti che hanno via via segnato lo svolgersi della cultura europea negli ultimi due secoli.

Silvia Gastaldi, Fulvia de Luise, Gherardo Ugolini, Giusto Picone – ** MARIO VEGETTI e DIEGO LANZA **, In ricordo di una amicizia filosofica.

Samuel Ullman (1840-1924) – La gioventù non è un periodo della vita, è un fatto di volontà, forza di fantasia. Si invecchia quando si tradiscono i propri ideali. Gli anni possono far venire le rughe alla pelle, ma la rinuncia agli entusiasmi riempie di rughe l’anima. Quando il vostro spirito è coperto dalla neve del cinismo e dal ghiaccio del pessimismo, allora siete vecchi, anche a vent’anni.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970) – Sdegno e coraggio di vivere sono stati la traccia della mia vita. Volontà di vivere nonostante tutto, stringendo i pugni, nonostante il tempo, nonostante la morte. Vi arriva il poeta e poi torna alla luce con i suoi canti e li disperde.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970) – Nel dipinto di Jan Vermeer, «Merlettaia», lo sguardo che si concentra esprime l’idea dell’infinità, d’una familiarità con il silenzio.

Raymond Unwin (1863-1940) – Gli architetti dovrebbero essere educati a pensare per prima cosa al modo in cui i loro edifici si inseriranno nell’ambiente esistente.

Clara Usón – Il valore assoluto, il dogma, l’ideale del XXI secolo è il profitto, il denaro. Il valore morale equivale a quello economico.