Etty Hillesum (1914-1943) – L’uomo crea il suo destino dall’interno di sé. Ciò che determina il destino è come l’uomo si pone interiormente di fronte agli eventi della vita. Per conoscere la vita di qualcuno, bisogna conoscerne i sogni …

Etty Hillesum 01

27 febbraio [1942] venerdì mattina, le dieci

L’uomo crea il suo destino dall’interno di sé. È quel che scrivevo mercoledì mattina, all’alba: poi ho avuto qualche turbamento di fronte a questa temeraria dichiarazione, perciò ne ho cercate le prove dentro di me. E improvvisamente tutto mi è parso così cristallino. Certo, ogni uomo crea il proprio destino dall’interno di sé. Le situazioni in cui possiamo trovarci in questo mondo non sono poi così tante: si è sposi, si è padri, si è mogli, si è madri, si è in prigione o guardie della prigione, questo non fa molta differenza, siamo circondati dalle stesse mura. E così via, poi va rielaborato. Ma ciò che determina il destino è come l’uomo si pone interiormente di fronte agli eventi della vita. Così è la vita. Non conosciamo la vita di qualcuno, se ne conosciamo solo gli elementi esteriori. Gli elementi esteriori, ahimè, non variano così tanto da una vita all’altra. Per conoscere la vita di qualcuno, bisogna conoscerne i sogni, gli stati d’animo, sapere quale rapporto ha con la moglie, con la morte, con le delusioni, con la malattia.

Etty Hillesum, Il gelsomino e la pozzanghera, Le Lettere, Firenze 2018,

M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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