Fausto Manara – La dolcezza è uno stato dell’anima che non ha nulla a che fare con l’essere subalterni o sottomessi, ma è la strada per riscoprire un’umanità ormai delirante, per aprirci agli altri promuovendo i valori che la caratterizzano: accettazione, tolleranza, comprensione, empatia, ascolto e disponibilità.

Fausto Manara 01
Fausto Manara, Forte come la dolcezza, Sperling & Kupfer, 2004.

«La dolcezza è uno stato dell’anima che non ha nulla a che fare con l’essere subalterni o sottomessi, ma è la strada per riscoprire un’umanità ormai delirante, per aprirci agli altri promuovendo i valori che la caratterizzano: accettazione, tolleranza, comprensione, empatia, ascolto e disponibilità. La dolcezza per aprirsi a se stessi e avvicinarci agli altri, migliorando la qualità delle relazioni, familiari o professionali che siano».
«In un mondo di falsi miti, lustrini e vuoti bagliori, è luogo comune strumentalizzare le persone come mezzi, anziché rispettarle come fine. In fondo chi ignora e mimetizza i propri sentimenti non fa che danneggiare prima di tutto se stesso, togliendo colore alla propria esistenza e a quella di chi gli vive accanto» (Fausto Manara risponde in una intervista del 10-02-2005).

 

 

Tenerezza e gentilezza non sono sintomo di disperazione e debolezza,
ma espressione di forza e di determinazione.
Khalil Gibran

 

La vita ci ha abituati alla competizione. Così ci può apparire persino opportuno tirar fuori le unghie e far ricorso all’arroganza e alla prevaricazione. Come pure attingere al buonismo e alla tenerezza per pura convenienza. Ma siamo davvero sicuri che le persone forti siano quelle che devono imporsi a ogni costo e avere l’ultima parola? Con una riflessione vivace e dal tono amichevole, Fausto Manara suggerisce una prospettiva completamente diversa, disegnando i tratti di una qualità forte: la dolcezza, un modo di essere e di sentire che permette di capire meglio il mondo e di trasformarlo in un luogo accogliente.
La dolcezza non ha nulla a che vedere con la passività, la mitezza o il fare sdolcinato.
È invece uno stato attivo dell’anima, proprio di chi sa armonizzare la disponibilità, la tolleranza e il rispetto del prossimo con la stima di sé e la giusta rivendicazione delle proprie qualità.