Gaston Bachelard (1884-1962) – Come abitiamo il nostro spazio vitale, come mettiamo radici, giorno per giorno, in un “angolo del mondo”? La casa è il nostro angolo del mondo, il nostro primo universo. Ogni spazio veramente abitato reca l’essenza della nozione di casa.

Gaston Bachelard. la casa

Quand les cimes de notre ciel se rejoindront
Ma maison aura un toit.

Paul Eluard, Dignes de vivre, 1941.

«[…] è necessario dire come abitiamo il nostro spazio vitale in accordo con tutte le dialettiche della vita, come mettiamo radici, giorno per giorno, in un “angolo del mondo”. […] La casa è il nostro angolo del mondo […] il nostro primo universo. […] ogni spazio veramente abitato reca l’essenza della nozione di casa» (pp. 32-33).

«Ogni grande immagine semplice è rivelatrice di uno stato d’animo, La casa, ancor più del paesaggio, è “uno stato d’animo”, anche riprodotta nel suo aspetto esteriore, essa rivela una intimità» (p. 95).

 Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Dedalo, Bari, 1975.


Gaston Bachelard (1884-1962) – L’immaginazione è la facoltà di formare immagini che superano la realtà, che cantano la realtà, testimonianza del processo di scoperta da parte dell’animo del proprio mondo, il mondo in cui vorrebbe vivere, il mondo in cui è degno di vivere.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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