Gabriel Naudé (1600-1653) – È cosa lodevole, generosa e degna di coraggio trarre dall’oblio, e conservare tutte queste immagini non dei corpi, ma degli spiriti di tanti degni uomini che non hanno risparmiato né il loro tempo né le loro veglie pur di lasciarci la testimonianza più viva di ciò che in essi c’era di più eccellente.

Gabriel Naudé

«Perché ci si deve appassionare alla costruzione di una biblioteca? Perché è cosa affatto lodevole, generosa e degna di un coraggio, che spira immortalità, trarre dall’oblio, e conservare e rimettere in piedi […] tutte queste immagini non dei corpi, ma degli spiriti di tanti degni uomini che non hanno risparmiato né il loro tempo né le loro veglie pur di lasciarci la testimonianza più viva di ciò che in essi c’era di più eccellente».

 

Gabriel Naudé, L’Advis pour dresser une bibliotheque” [1627]. trad. it.   Avvertenze per la costituzione di una biblioteca, a cura di V. Lacchini, Clueb, Bologna 1994, p. 13.

M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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Annalisa Strada – Dove inizia e dove finisce un posto? I libri sono una forza …

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«Dove inizia e dove finisce un posto? La legge definisce dei confini, a volte l’uso li conferma, altre li ritocca oppurte li aggiusta. Ma il confine più importante non è il tratto fisico che separa un “qui” da un “là”: il confine più importante è quello che scavalca la nostra mente quando ci fa dire “sono dove non voglio essere” oppure “sono dove voglio essere”. […] Se c’è un posto dove posso vivere infinite vite […] è la biblioteca. […] accogliere con te i lettori […]: gli unici che possono davvero cambiare le cose sono loro. E se non ci riuscissero … forse potrebbero cambiare la loro vita. […] Mi auguro che ti riesca a creare una rete di resistenza e di ribellione […]. I libri sono una forza …»
Annalisa Strada, L’isola dei libri perduti, Einaudi, 2014.