Arnold Schönberg (1874-1961) – La nostra coscienza, in virtù della forza immaginativa, può percepire le cose in ogni posizione, così la coscienza del compositore può operare spontaneamente con una serie di suoni.

Schönberg Arnold, immaginazione

«L’unità dello spazio sonoro richiede una percezione assoluta e unificata. In questo spazio così come nel cielo di Swedenborg non esiste un sopra, un sotto, una destra, una sinistra e nemmeno un assoluto avanti e dietro. Nello stesso modo in cui il nostro spirito può riconoscere sempre un coltello, una bottiglia oppure un orologio indipendentemente dalle posizioni in cui tali oggetti si possono trovare, come la nostra coscienza, in virtù della forza immaginativa, può percepire le cose in ogni posizione, così la coscienza del compositore può operare spontaneamente con una serie di suoni, quale ne sia la direzione o la maniera in cui si costituiscono le forme riflesse dei loro rapporti reciproci, che permangono come quantità invariabili».

Arnold Schönberg

Arnold Schönberg – Compito della teoria è risvegliare l’amore per il passato e aprire lo sguardo verso il futuro
Arnold Schönberg (1874-1961) – Tendiamo al futuro: ci dev’essere nel nostro futuro una perfezione sovrana. Uno dei compiti più nobili della teoria è di risvegliare l’amore per il passato e di aprire, nello stesso tempo, lo sguardo verso il futuro.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.

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