«Una partitura può dare vita a una rivoluzione tanto poco quanto un quadro, una poesia o un libro, [… ma] è in grado, esattamente come un quadro, una poesia o un libro, di fornire informazioni sullo stato di desolazione della società, può contribuire, può fondare una coscienza se le sue qualità tecniche si mantengono allo stesso livello di quelle ideologiche» (p. 337).
«Penso che la trasformazione che sta avvenendo nel tempo nostro ponga come nuova necessità di vita l’intuizione, l’intelligenza, la capacità di esprimere quella trasformazione: aperture, studi, esperimenti estremamente rischiosi, rinuncia alla sicurezza e alle garanzie, rinuncia alle “finalità”. Dobbiamo sapere di poter precipitare in ogni momento, ma cercare, comunque, cercare, sempre, l’ignoto» (p. 453).
«Esistono suoni percettibili per l’immaginazione attiva senza che siano condizionati da vibrazioni dell’aria […]. Il suono esiste allo stato puro nel mundus imaginalis […]» (p. 492).
Luigi Nono, La nostalgia del futuro. Scritti e colloqui scelti 1948-1989, a cura di Angela Ida De Benedictis e Veniero Rizzardi, Prefazione di Nuria Schoenberg Nono, Feltrinelli, Milano 2019.
DELLO STESSO AUTORE
Nulla di oscuro tra noi, carteggio con Massimo Mila
Per un sospeso fuoco, carteggio con Giuseppe Ungaretti
«Qual è il tratto principale del Suo carattere?» «La nostalgia del futuro.» Una battuta, detta con la rapidità di un lampo, che descrive alla perfezione il temperamento di Luigi Nono, forse il compositore che più ha vissuto il suo tempo e che del suo tempo è stato guida. L’arco creativo di Nono abbraccia la quasi totalità del secondo Novecento, dall’esordio del 1950 alle soglie degli anni novanta. A circa tre decenni dalla sua morte, nuovi strumenti e conoscenze permettono di comprendere meglio le sfumature del pensiero compositivo multiforme e irrequieto sotteso a questo itinerario artistico. Un cammino che va dall’apprendistato assieme a Bruno Maderna a “Il canto sospeso”, modulato su frammenti di lettere di condannati a morte della Resistenza europea; da “Intolleranza 1960”, esordio di un nuovo teatro musicale in cui impegno politico e denuncia sociale si fondono con la musica, a Prometeo, che si muove verso un orizzonte in cui la visione lascia gradualmente il campo al puro ascolto. Fino ad arrivare alla ricerca di realtà sonore inaudite e al «suono mobile» che sono alla base della sua ultima produzione, caratterizzata dalla consapevolezza della caducità insita in una ricerca (artistica e umana) sempre proiettata verso un infinito «oltre». “La nostalgia del futuro”, ora presentato in una nuova edizione aggiornata e ampliata, è lo specchio di tutti i frammenti della personalità di Nono; una raccolta degli scritti e delle maggiori interviste che hanno accompagnato la sua produzione musicale, che con essa hanno interagito e «collaborato». Sono testi che invadono ogni spazio di un’esistenza in musica – analisi di teoria della composizione, discussioni sul ruolo sociale del compositore, interventi polemici o direttamente politici – e che negli ultimi anni si aprono a riflessioni di carattere intimistico e utopistico. In ogni parola vibra l’intensità dei pensieri di Nono, in ogni riga risuona la sua voce, restituitaci da due tra i massimi esperti della sua musica, intensa quanto i segni rossi che tracciava come fulmini sulle sue partiture.
Prefazione di Nuria Schoenberg Nono
Carissima Nuria:
lo stile può essere solamente esteriore
l’idea deve essere interiore.
Spero che quando dovrai affrontare simili
problemi sarai guidata
da questa distinzione, che
era importante per tuo padre.
Arnold Schönberg, giugno 1950
Dedica di mio padre sulla copia di Style and Idea,
regalatami quando gli arrivarono le prime copie dall’editore (Philosophical Library, New York).
Questa nuova edizione di La nostalgia del futuro, ampliata con l’aggiunta di testi e interviste, presenta molti e vari aspetti della vita e del pensiero di Luigi Nono.
Parlando delle proprie esperienze – personali e/o musicali – mio marito si esprimeva usando un linguaggio semplice e comprensibile, anche quando l’argomento era complesso. Non gli interessava scrivere una prosa “elegante” o ricercata. L’importante per lui era comunicare. Anche per questa ragione le parole sono disposte sulla carta in diverse grandezze, sottolineate o seguite da numerosi «!!!».
Spesso le sue lettere, indirizzate a persone di cultura, musicisti, o politici, erano quasi telegrafiche, dicevano ciò che era necessario. Nelle interviste qualche volta era polemico e lo stato d’animo che emergeva era legato a un particolare momento della sua vita. Alcuni testi erano scritti per essere pubblicati, altri erano personali. Qualche volta i suoi testi nascevano in risposta a situazioni sociali o politiche o a dichiarazioni di altre persone, e testimoniano della vastità dei suoi interessi che andavano ben oltre il mondo musicale.
Ringrazio Angela Ida De Benedictis e Veniero Rizzardi per il lavoro scientifico e approfondito nella selezione dei testi e nelle note che contestualizzano e spiegano i vari documenti. I due musicologi sono stati tra i primi che hanno svolto delle ricerche presso l’Archivio Luigi Nono, fondato a Venezia, alla Giudecca, nel 1993, tre anni dopo la sua morte.
Spero che questo libro dia al lettore non solo delle informazioni su Luigi Nono, ma che contribuisca a fare luce su un periodo del passato recente, forse un po’ dimenticato.
Con l’auspicio che la conoscenza del “pensare” e dell’agire di Luigi Nono susciti curiosità e il desiderio di ascoltare le sue opere, nelle quali tutto questo è espresso nel linguaggio della musica.
Buona lettura!
Sommario
Prefazione
Introduzione
Sigle e abbreviazioni
Prae-ludium
Precisazioni
Excursus I
Intervista con Renato Garavaglia
PARTE PRIMA
Luigi Dallapiccola e i Sex Carmina Alcæi
Sullo sviluppo della tecnica seriale
Lo sviluppo della tecnica seriale
Testo – musica – canto
Su Fase seconda di Mario Bortolotto
Excursus II
Verso Prometeo Conversazione tra Luigi Nono e Massimo Cacciari raccolta da Michele Bertaggia
PARTE SECONDA
Alcune precisazioni su Intolleranza 1960
Possibilità e necessità di un nuovo teatro musicale (1962)
Gioco e verità nel nuovo teatro musicale
Die Ermittlung: un’esperienza musicale teatrale con Weiss e Piscator [Musica e teatro]
Verso Prometeo. Frammenti di diari
Excursus III
Colloquio con Luigi Nono su musica e impegno politico di Michele L. Straniero [e Gianni Bosio]
PARTE TERZA
Presenza storica nella musica d’oggiI
Luigi Nono candidato del pci con i lavoratori
Musica e Resistenza
Risposte a sette domande di Martine Cadieu
Il potere musicale
Nella Sierra e in parlamento
Excursus IV
Colloquio con Hansjörg Pauli
PARTE QUARTA
Lettera da Los Angeles
Ricordo di due musicisti
Una testimonianza di Luigi Nono [Su Il canto sospeso]
Prefazione alla Harmonielehre di Arnold Schönberg
Bartók compositore
Per Marino Zuccheri
Excursus v
Intervista di Walter Prati e Roberto Masotti
PARTE QUINTA
Josef Svoboda
Il canto di Victor Jara
Per Helmut
[Per Enrico Berlinguer]
Excursus VI
Colloquio con Luigi Nono di Michelangelo Zurletti
PARTE SESTA
L’errore come necessità
Altre possibilità di ascolto
Conferenza alla Chartreuse di Villeneuve-lès-Avignon
Post-ludium
Questionario «Proust»
Ritratto in retrospettiva
Un’autobiografia dell’autore raccontata da Enzo Restagno
Note bibliografiche e commento ai testi
Cronologia delle opere di Luigi Nono