Johannes Baptist Lotz (1903-1992) – La solitudine è esperienza dell’uomo in quanto uomo

solitudine

 

«Lungo la sua storia, l’uomo è accompagnato da alcune esperienze fondamentali, entro le quali si svolgono le linee della sua esistenza […]. Tra queste esperienze fondamentali la solitudine occupa un posto di primo piano, perché non è estranea ad alcuna epoca, e insorge in tutti i tempi, per quanto questi possano differire tra di loro in tutto il resto […]. Ma perché l’esperienza della solitudine è così indissolubilmente legata con l’esistenza umana? Perché tale esperienza scaturisce da quel centro esistenziale dell’uomo, che sopravvive a tutte le vicende storiche e costituisce il nucleo più intimo e l’estrema profondità del proprio essere. Perciò la percezione della solitudine mette in piena luce l’intera grandezza e quindi anche il tremendo pericolo, in definitiva il mistero imperscrutabile, dell’uomo in tutta la sua portata. Sotto questo punto di vista la solitudine rientra tra quei temi eterni, che sono inesauribili quanto l’uomo».

Johannes Baptist LotzDella solitudine dell’uomo: la situazione spirituale dell’epoca della tecnica, Edizioni paoline, 1964.

 


Si può accedere  ad ogni singola pagina pubblicata aprendo il file word     

  logo-wordIndice completo delle pagine pubblicate (ordine alfabetico per autore) al 18-05-2016


N.B. Le immagini e i video sono stati reperiti nel web e quindi considerati di pubblico dominio. Qualora si ritenesse che possano violare diritti di terzi, si prega di scrivere al seguente indirizzo: info@petiteplaisance.it, e saranno immediatamente rimossi.


***********************************************
Seguici sul sito web 

cicogna petite***********************************************