Leonardo da Vinci – Il grande amore nasce dalla grande cognizione della cosa che si ama, e se tu non la conoscerai, poco o nulla la potrai amare […] l’amore è tanto più fervente quanto la cognizione è più certa.



M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
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«Cancel culture totale a Gaza» – Il mostruoso senza limiti è tra di noi. Le armi del genocidio aprono la strada insanguinata ai progetti finanziari transumani della “intelligenza artificiale” per la “Gaza riviera”. Vittima sacrificale dei nuovi “usurai” del XXI secolo: il popolo palestinese. Oggi i palestinesi, ma un domani tale sorte potrebbe colpire altri popoli ed altre generazioni.


L’intelligenza artificiale del capitalismo globalizzato.

La cancel culture totale a Gaza

 

Il Washington Post ha rivelato i piani di Trump e dei suoi alleati sul futuro di Gaza. L’obiettivo è incentivare il trasferimento della popolazione con una mancia di poche migliaia di dollari per trasformare Gaza in un “Paese del balocchi per ricchi”. Il genocidio è ormai evidente nella sua configurazione e nelle sue complicità oligarchiche. Per risolvere le contraddizioni del capitalismo, in particolare, l’insabbiarsi degli investimenti, Gaza è l’attuale vittima sacrificale. Il capitalismo senza limiti etici e politici riduce tutto a mezzo e merce, per cui si chiede ai palestinesi sopravvissuti di vendere la loro terra, il loro sangue e la loro storia per una manciata di dollari.

Quentin Metsys (1466-1530), Gli usurai, olio su tavola

Il mostruoso senza limiti è tra di noi in fogge anche inedite. Si afferma il principio secondo cui (con l’impego preliminare di armi genocidarie) si può “chiedere” (che è unicamente un “pretendere”, un “esigere”) ad un popolo sconfitto e assassinato di lasciare il proprio territorio nell’indifferenza globale. Si umiliano gli sconfitti nel “chiedere-esigere-pretendere” da essi la volontaria auto-deportazione, dopo aver venduto non solo la loro carne martirizzata anche il loro spirito. Li si vuole trasformare forzatamente in complici di un sistema che ormai concepisce solo il transumanesimo della sussunzione totale dello spirito umano nella dimensione fagocitante dell’unico valore consentito: il valore di scambio.

L’essere umano in tale perversa logica è solo un essere che pratica il valore di scambio. La madre (la terra-la storia) sono niente, sono solo mezzi sul mercato “usuraio” delle contrattazioni. Chi vince compra determinando il prezzo, colui che perde accetta la transazione: sembra che non possa fare altro.

Marinus van Roelmerswaelen, Usurai, data incerta

Ognuno di noi dovrebbe vergognarsi al pensiero di essere parte di questa realtà. Il capitalismo deterritorializzato sta facendo passare il principio nichilistico secondo il quale il legame tra un popolo e la sua terra è niente. Dopo aver annichilito ogni legame sociale, anche il più sacro, la relazione madre-figlio (maternità surrogata), si passa ora all’ultimo salto verso l’abisso: la storia di un popolo è niente, le identità culturali e territoriali devono essere piegate alla logica degli investimenti. E così si può chiedere ad un popolo di abbandonare il proprio territorio per consentire investimenti finanziari e controllo delle materie prime.

Quentin Metsys, Cambiavalute co la Moglie (1514 circa) Parigi, Museo del Louvre

Oggi tocca ai palestinesi domani tale sorte potrebbe toccare a qualsiasi altro popolo. La tragedia palestinese è solo la manifestazione massima di tale mostruoso principio di distruzione.

Nelle nostre città italiane – in modo più edulcorato – i centri storici sono preda delle multinazionali del turismo: li si svuota di reale umanità, e si annienta il legame secolare tra lingua, territorio e popolo.

La violenza è multiforme e conosce gradualità che non smentiscono la verità del nostro tempo. I turisti del futuro di Gaza e i turisti del nostro tempo hanno lo stesso fugace sguardo che si perde in un selfie.

La cancel culture avanza con la violenza della guerra e degli affari.

Con tale processo si vorrebbe mutare l’antropologia umana: creare un nuovo tipo di essere umano capace di pensare solo il valore di scambio. Di tale diabolica (-divisoria) realtà bisogna prendere atto per comprendere la prassi da attuare per combattere e cercare di neutralizzare il “male”. Il piano Trump potrebbe scontrarsi con variabili e resistenze che la logica del profitto non contempla, questa è la nostra speranza.

Il capitalismo ha mezzi straordinari, ma essi possono essere sconfitti dalla resistenza dei popoli e da riserve spirituali che il capitale non può comprendere.

Salvatore Bravo



M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
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Giorgio Riolo – «La via del classico. Letteratura, società, vita quotidiana, conoscenza».

Giorgio Riolo,
La via del classico. Letteratura, società, vita quotidiana, conoscenza

ISBN 978-88-7588-423-9, 2025, pp. 488,  Euro 35 .

In copertina: Vittorio Amedeo Corcos, Sogni, 1896, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.



Indice


Introduzione

Perché la letteratura e perché i classici.

Un necessario discorso preliminare

Bibliografia minima generale

Nota al testo

Parte prima

L’antichità classica

Capitolo I – Il mondo greco

Omero

Omero, Iliade

Omero, Odissea

Bibliografia minima

I tragici

Il teatro greco – Le tragedie

Eschilo, Orestea (Agamennone, Coefore, Eumenidi)

Bibliografia minima

Sofocle, Edipo re, Edipo a Colono, Antigone

Bibliografia minima

Euripide, Medea

Bibliografia minima

I filosofi

Platone

Bibliografia minima

Platone, Simposio

Bibliografia minima

Platone, Apologia di Socrate

Bibliografia minima

Platone, Eutifrone, Critone, Fedone

Bibliografia minima

Platone, La Repubblica

Bibliografia minima

Platone, Fedro

Bibliografia minima

Epicuro, Lettera a Meneceo

Bibliografia minima

Capitolo II – Il mondo romano

Seneca, Lettere a Lucilio

Bibliografia minima

Capitolo III – Il Vicino Oriente

La Bibbia e i Vangeli di Matteo e Luca

La Bibbia

Il problema Gesù: il Gesù storico e il Cristo della fede

Bibliografia minima

Parte seconda

Dal Medioevo all’età moderna

Capitolo I – Dante, Machiavelli, Shakespeare, Goethe

Dante, La Divina Commedia

Bibliografia minima

Niccolò Machiavelli, Il principe

Bibliografia minima

William Shakespeare

Bibliografia minima

W. Shakespeare, Amleto, Re Lear

Bibliografia minima

W. Shakespeare, Giulio Cesare, Il mercante di Venezia

Bibliografia minima

W. Shakespeare, Macbeth, La tempesta

Bibliografia minima

W. Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate,

Saggio di Laura Cantelmo

Bibliografia minima

Johann Wolfgang Goethe, Faust

Bibliografia minima

Capitolo II – Il Settecento e l’Illuminismo

Jean-Jacques Rousseau, Discorso sulle scienze e sulle arti, Discorso sull’origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini, Fantasticherie di un passeggiatore solitario

  • Bibliografia minima

Parte terza

La grande stagione del romanzo realistico

Capitolo I – I francesi

Honoré de Balzac

Premessa

Vita e opere

Balzac, Illusioni perdute, Splendori e miserie delle cortigiane

Bibliografia minima

Balzac, Eugénie Grandet

Bibliografia minima

Balzac, Papà Goriot

Bibliografia minima

Stendhal, Il rosso e il nero

Bibliografia minima

Capitolo II – I russi

Nikolaj V. Gogol’, Racconti di Pietroburgo

Bibliografia minima

Fëdor M. Dostoevskij

Bibliografia minima

Dostoevskij, Delitto e castigo

Bibliografia minima

Dostoevskij, L’idiota

Bibliografia minima

Dostoevskij, I demoni

Bibliografia minima

Dostoevskij, I fratelli Karamazov

Bibliografia minima

Lev N. Tolstoj

Tolstoj, Tre morti, I cosacchi, Dopo il ballo

Tolstoj, Padrone e lavorante

Tolstoj, La cedola falsa

Tolstoj, La morte di Ivan Ilic

Tolstoj, Il divino e l’umano

Tolstoj, Padre Sergio

Tolstoj, La sonata a Kreuzer

Tolstoj, Hadzi Murat

Tolstoj, Guerra e pace

Tolstoj, Anna Karenina

Tolstoj, Resurrezione

Bibliografia minima

Anton P. Cechov

Cechov, Racconti

(La steppa, La signora col cagnolino, Reparto N. 6)

Bibliografia minima

Capitolo III – Thomas Mann

Thomas Mann, I Buddenbrook

Thomas Mann, Tonio Kröger

Thomas Mann, La morte a Venezia

Thomas Mann, Tristano

Thomas Mann, Disordine e dolore precoce

Thomas Mann, La montagna incantata

Thomas Mann, Doctor Faustus

Bibliografia minima

Capitolo IV – LOttocento italiano

Alessandro Manzoni, I promessi sposi

Bibliografia minima

Giacomo Leopardi, Canti, Operette morali

Bibliografia minima

Giovanni Verga, Novelle

Bibliografia minima

Parte quarta

La grande letteratura italiana del secondo dopoguerra

Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo

Bibliografia minima

Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia

Bibliografia minima

Primo Levi, Se questo è un uomo, I sommersi e i salvati

Bibliografia minima

Italo Calvino, La giornata di uno scrutatore

Bibliografia minima

Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli

Bibliografia minima

Cesare Pavese, La luna e i falò

Bibliografia minima

Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Una questione privata

Bibliografia minima

Francesco Jovine, Le terre del Sacramento

Bibliografia minima

Ignazio Silone, Uscita di sicurezza

Bibliografia minima

Leonardo Sciascia, Le parrocchie di Regalpetra, Il contesto,

Todo modo, Gli zii di Sicilia, Il mare colore del vino

Bibliografia minima

Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari e Lettere luterane

Bibliografia minima

don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa

Bibliografia minima

Parte quinta

Marguerite Yourcenar

Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano

Bibliografia minima

Parte sesta

La storia

Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia

Bibliografia minima

Marc Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico

Bibliografia minima

AA.VV. Lettere di condannati a morte della Resistenza europea

Bibliografia minima

Massimo M. Salvadori, Storia d’Italia.

Il cammino tormentato di una nazione. 1861-2016

Bibliografia minima

Parte settima

Il pensiero critico

Karl Marx, Opere

Bibliografia minima

Antonio Gramsci, Alcuni temi della quistione meridionale,

Lettere dal carcere, Quaderni del carcere

Bibliografia minima

György Lukács, Il marxismo e la critica letteraria,

Estetica

Il fascino delle origini

L’intermezzo moscovita

Le concezioni estetiche di Marx ed Engels

Il realismo critico, la particolarità e il “tipo”

Lo scoiattolo e l’elefante

Il rigore della maturità

Dalla vita quotidiana alla vita quotidiana

La catarsi, dall’antica Atene alle moderne metropoli

La catarsi nella vita e nella letteratura: Lev Tolstoj

Bibliografia minima

Ernst Bloch, Il principio speranza

Ernst Bloch e il marxismo critico

Il principio speranza

Il diritto degli esseri umani a “camminare eretti” e il socialismo

Il Sessantotto e oltre

La vita e l’opera

Bibliografia minima

Simone Weil, La prima radice

Bibliografia minima

Frantz Fanon, I dannati della terra

Bibliografia minima

Indice dei nomi




M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
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Costanza Fiorillo dipinge la Bandiera del popolo palestinese su un lenzuolo bianco disteso nel cortile di casa e disegna la composizione delle illustrazioni per la poesia di Yousef Elqedra: «Posso scrivere una poesia con il sangue che sgorga», tratta dal libro “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”.


Posso scrivere una poesia con il sangue che sgorga …





M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
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