Quando Guy Debord citava Tucidide per stigmatizzare l’«odierna “importanza istantenea” e la possibilità di eternizzare questa “non-importanza”»: «Così poco si affatica la maggior parte degli uomini nella ricerca della verità: preferiscono invece rivolgersi a versioni già pronte».



M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.
M. Ludovico Dolce, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar memoria, Venezia 1562.