«Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada». Eraclito
Il volume analizza il lento procedere verso la conoscenza dei meccanismi relativi al moto sanguigno e a quello cardiaco, come si è andato evolvendo dall’antichità greca fino a William Harvey. Si tratta di un modello epistemologico universale, nel quale l’acquisizione di nuovi elementi avviene – in un complesso intreccio di verità ed errore, evidenza e pregiudizio – elaborando ipotesi, dottrine e teorie che hanno costituito paradigmi della conoscenza e la cui rilevanza storico-scientifica non deve essere misurata in base alla loro vicinanza o adesione alle teorie attuali. La prima parte del testo è dedicata alla “fase creativa della scienza greca”, dove concezioni e sistemi dottrinali vengono formulati in gran numero e sviluppati secondo differenti direttrici. Viene poi presa in considerazione la “sistemazione galenica”, grazie alla quale si assiste a una sintesi del pensiero precedente e all’elaborazione di una teoria generale destinata a durare secoli. La terza parte si sofferma sui tentativi proposti per mettere a punto taluni aspetti manchevoli della dottrina galenica senza peraltro intaccarne la verità profonda. Argomento della quarta parte è la “crisi del sistema”; sulla base del crescente contributo della scienza sperimentale, la visione galenica appare infatti sempre più inadeguata a interpretare la realtà oggettiva. Da ultimo, il libro analizza le modalità con cui Harvey si è accostato ai problemi lasciati insoluti dal galenismo e le soluzioni che il medico inglese ha apportato ai vari temi della fisiologia cardiocircolatoria.
Di avventura e di destino, Manni editore, 2023,
Racconti brevi come piccole tessere di un mosaico narrano il disagio di vivere. Dicono squarci di esistenze, la monotonia delle giornate che scorrono, momenti di solitudine anche tra la folla. Interessano donne, sorelle, madri, compagne, mogli da guardare, ammirare e da amare. Interessano bambini, adulti, genitori nel presente e nel passato e tutto, tra reale e surreale, offre pillole di riflessione. Sperduti nel cosmo siamo soli è un filo che cuce il susseguirsi dei racconti per un’analisi impietosa della condizione umana, con la coscienza di essere provvisori, l’incertezza del vivere, l’insofferenza, il disagio, il sentirsi sospesi come “in un passaggio incerto lungo una fune sospesa tra due enigmi”.
Disvelare l’inosservabile. La scienza greca di fronte all’invisibile, Petite Plaisance, 2023.
Si tratta di un testo di storia della scienza/filosofia antica che cerca di cogliere le origini, le ragioni e i modi di essere di quel rapporto profondo e costante che il pensiero speculativo della Grecia ha intrattenuto fin dai suoi albori con l’idea dell’invisibile, nell’ambito di quella ricerca condotta da filosofi della natura e da medici sulla struttura della realtà naturale, malgrado l’assenza totale di adeguata strumentazione tecnologica atta a varcare il muro dell’impercettibile. I risultati singolari, sorprendenti, sempre affascinanti, talora formidabili che ne sono scaturiti hanno concorso a edificare quel fertile costrutto fatto di riflessione e stimolo da cui è sorta la Rivoluzione Scientifica dei secoli XVI e XVII, andando a riverberarsi sul pensiero e sulle teorie dei suoi massimi esponenti. Il libro tocca dunque un tema inedito e negletto, relativo ad un preciso capitolo di storia dell’antica cultura greca, sviluppandolo in modo coerente secondo continui rapporti tra antichità e modernità. Dopo il passaggio introduttivo il volume si suddivide in tre capitoli dedicati all’invisibile del cosmo, della materia e del mondo biologico.
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2022 Palpacelli, L., Il desiderio come motore: dal De anima alla Metafisica sulle tracce di un concetto complesso in RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA; 114; Milano, Vita e Pensiero; pp. 349 – 356 (ISSN: 0035-6247) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2022 Palpacelli, L., L’argomento dello stadio: il mistero della testimonianza aristotelica in RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA; Online first Article; Milano, Vita e Pensiero; pp. 1 – 17 (ISSN: 1827-7926) [» web resource] 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2021 Palpacelli, L., Aristotele, De interpretatione Brescia, Scholè; pp. 105 – 125 (ISBN: 978-88-284-0301-2) 03.04 Bibliografia » scheda U-PAD
2020 Palpacelli, L., Zenone e Platone: due dialettiche a confronto. Da una realtà aporetica a una realtà unimolteplice in HUMANITAS; 75; Brescia, Morcelliana; pp. 45 – 55 (ISSN: 0018-7461) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2020 Palpacelli, L., 5.2. La metafisica e le scienze teoretiche (Aristotele) in Filosofia antica. Una prospettiva multifocale; Brescia, Scholé; pp. 223 – 250 (ISBN: 978-88-284-0215-2) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2020 Palpacelli, L., Il logos apophantikos nel De interpretatione. Tra linguistica e logica sullo sfondo della dialettica in Il Logos nella filosofia antica. Cinque studi; Roma, Edizioni di Storia e Letteratura; pp. 47 – 67 (ISBN: 978-88-9359-470-7) 04.01 Contributo in atti di convegno » scheda U-PAD
2020 Palpacelli, L., 6.1. La filosofia ellenistica. Immanentismo ed etica in un nuovo mondo in Filosofia antica. Una prospettiva multifocale; Brescia, Scholé; pp. 309 – 320 (ISBN: 978-88-284-0215-2) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2019 Palpacelli, L., Dalla materia prima al Big bang. Ragionando con Aristotele su molte vie in Tradizione e innovazione. Storia e progetto nella riflessione filosofica; Bologna, Diogene Multimedia; pp. 169 – 175 (ISBN: 978-88-9363-107-5) 04.01 Contributo in atti di convegno » scheda U-PAD
2018 Palpacelli, L., La pluralità metodologica nel pensiero aristotelico: tra teoria e prassi in Teoria e prassi in Aristotele; Pistoia, Petite Plaisance; pp. 169 – 215 (ISBN: 978-88-7588-254-9) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2017 Palpacelli, L., L’Eutidemo di Platone: un invito alla filosofia e alla virtù. Un dialogo protrettico sulla protrettica in EDUCAÇÃO E FILOSOFIA; v. 31, n. 62; Uberlandia, Universidade Federal de Uberlândia; pp. 865 – 908 (ISSN: 0102-6801) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2017 Palpacelli, L., Relazioni diverse per l’anima platonica, una bipartita e tripartita in Assoluto e relativo. Un gioco complesso di relazioni stabili e instabili; Brescia, Morcelliana; pp. 105 – 119 (ISBN: 978-88-372-3031-9) 04.01 Contributo in atti di convegno » scheda U-PAD
2017 Palpacelli, L., I “percorsi” della fisica di Aristotele: il metodo come strumento critico in Per la rinascita di un pensiero critico contemporaneo. Il contributo degli antichi; Milano-Udine, Mimesis Edizioni; pp. 247 – 262 (ISBN: 978-88-5754-618-6) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2017 Palpacelli, L., Maestri brutti e cattivi per insegnare il bene e il bello in Il bello, il brutto e il cattivo; Trieste, Cabinato Editore International; pp. 106 – 127 (ISBN: 978-88-69825-03-3) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2017 Palpacelli, L., Colori, sapori, odori ordinati secondo proporzione. Il ruolo della proporzione matematica nel De sensu in Metafisica e Scienza negli antichi e nei moderni; Lecce, Milella; pp. 63 – 93 (ISBN: 978-88-3329-005-8) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2016 Palpacelli, L., La natura intermedia di Eros. Pausania e Aristofane a confronto con Socrate in RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA; 108; Milano, Vita e Pensiero; pp. 695 – 705 (ISSN: 0035-6247) [» web resource] 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2016 Palpacelli, L., Vero e falso si apprendono insieme. Il vero e il falso filosofo nell’Eutidemo di Platone in HUMANITAS; 71; Brescia, Morcelliana; pp. 44 – 58 (ISSN: 0018-7461) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2016 Palpacelli, L., Time and the Stars: two examples of multifocal approach in Aristotle’s works on physics in By the sophists to Aristotle through Plato: The necessity and utility of a Multifocal Approach; Sankt Augustin, Academia Verlag; pp. 187 – 219 (ISBN: 978-3-89665-671-1) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2016 Palpacelli, L., Saggio introduttivo, traduzione e note al De interpretatione Milano, Bompiani; pp. 159 – 271 (ISBN: 978-88-452-8164-8) 03.07 Commento scientifico » scheda U-PAD
2016 Palpacelli, L., The multifocal approach in Metaphysics Book V in By the sophists to Aristotle through Plato: The necessity and utility of a Multifocal Approach; Sankt Augustin, Academia Verlag; pp. 119 – 151 (ISBN: 978-3-89665-671-1) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2015 Palpacelli, L., Il kosmos in Aristotele, dai luoghi naturali alla negazione del disordine precosmico in Minima Metaphysica. Il divino e l’ordine del mondo; Milano, Vita e Pensiero; pp. 251 – 264 (ISBN: 978-88-343-2673-2) 04.01 Contributo in atti di convegno » scheda U-PAD
2015 Palpacelli, L., Tra etere e motore immobile. Teofrasto testimone di Aristotele in Seconda navigazione, omaggio a Giovanni Reale; Milano, Vita e Pensiero; pp. 469 – 496 (ISBN: 978-88-343-2961-0) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2013 Palpacelli, L., Il nesso tra orexis e facoltà locomotoria nel De anima in REVISTA ARCHAI; 11; Brasilia, Universidade de Brasília; pp. 55 – 62 (ISSN: 1984-249X) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2013 Palpacelli, L., Le passioni nel De anima. Un esito estremo del pollachos in EDUCAÇÃO E FILOSOFIA; 27; Uberlandia, Universidade de Uberlandia; pp. 675 – 698 (ISSN: 0102-6801) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2011 Palpacelli, L., Um Exemplo de Escritura Protréptica: O Eutidemo in REVISTA ARCHAI; 6; Brasilia, Universidade de Brasília; pp. 45 – 61 (ISSN: 1984-249X) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2011 Palpacelli, L., Introduzione in Città e anima nella Repubblica di Platone; Brescia, Morcelliana; pp. 5 – 31 (ISBN: 978-88-372-2513-1) 02.02 Postfazione/Prefazione » scheda U-PAD
2010 Palpacelli, L., L’animazione degli astri e del cosmo in Aristotele, una questione cosmologica tra fisica e metafisica in La filosofia come servizio. Studi in onore di G. Ferretti; Milano, Vita e Pensiero; pp. 122 – 144 (ISBN: 978-88-343-1847-8) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2009 Palpacelli, L., I diversi approcci metodologici nell’opera fisica di Aristotele in EDUCAÇÃO E FILOSOFIA; 23; Uberlandia, Editora da Universidade Federal de Uberlandia; pp. 101 – 164 (ISSN: 0102-6801) [» web resource] 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2009 Palpacelli, L, Bernardini, M., Migliori, M., The relation of contrariety in the ancient thought and in the Aristotelian formalization in The perception and cognition of contraries; Milano, McGraw-Hill; pp. 3 – 28 (ISBN: 978-88-386-7226-2) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2009 Palpacelli, L., Aristotele e Platone: un confronto critico intorno all’anima in Attività e virtù. Anima e corpo in Aristotele; Milano, Vita e Pensiero; pp. 285 – 360 (ISBN: 978-88-343-1548-4) 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) » scheda U-PAD
2004 Palpacelli, L., L’Eutidemo preludio al Sofista in ANNALI DELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA. UNIVERSITÀ DI MACERATA; 37; Macerata, Università degli Studi di Macerata; pp. 317 – 352 (ISSN: 0076-1818) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
2003 Palpacelli, L, Andrenacci, E., Una possibile soluzione del rebus di Metafisica I, 10, 1058 b 26-29 in RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA; XCV; Milano, Vita e Pensiero; pp. 615 – 625 (ISSN: 1827-7926) 01.01 Articolo in Rivista » scheda U-PAD
N.B. Le immagini e i video sono stati reperiti nel web e quindi considerati di pubblico dominio. Qualora si ritenesse che possano violare diritti di terzi, si prega di scrivere al seguente indirizzo:
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Al centro di questa foto sta H.G. Gadamer; a sinistra H. Kramer e G. Reale; a destra Th. Szlezak e M. Migliori. La foto è stata fatta il 3 settembre 1996 a Tubinga, nell’intervallo di un incontro con Gadamer degli studiosi di Platone della Scuola di Tubinga e di quella di Milano. Immagine tratta dal volume: G. Reale, Per una nuova interpretazione di Platone, Rilettura della metafisica dei grandi dialoghi alla luce delle “Dottrine non scitte”, Vita e Pensiero, 1977.
Al centro (fra G. Reale e H. Kramer) sta Th. A. Szlezak (i cui libri su Platone sono, come quelli di Kramer e di Gaiser, in Italia ben noti e molto diffusi). È il successore di K. Gaiser alla direzione del Piaton-Archiv. In piedi, alle spalle di Szlezak, sta M. Migliori (allievo di Reale e professore all’Università di Macerata, autore di alcuni dei più recenti e impegnativi lavori sui dialoghi dialettici di Platone). Questo gruppo rappresenta quella che Kramer chiama Scuola di Tubinga e Scuola di Milano. Questa fotografia è stata scattata a Tubinga, nel Platon-Archiv, il 30 aprile del 1994, a conclusione del convegno platonico in onore di H. Kramer, per festeggiare il suo sessantacinquesimo compleanno. Sul tavolo sta il dattiloscritto della traduzione di V. Cicero del volume di K. Gaiser, La dottrina non scritta di Plalone, con Presentazione di G. Reale e Introduzione di H. Kramer. Immagine tratta dal volume: G. Reale, Per una nuova interpretazione di Platone, Rilettura della metafisica dei grandi dialoghi alla luce delle “Dottrine non scitte”, Vita e Pensiero, 1977.
Invito alla lettura
Pubblichiamo qui di seguito come invito alla lettura l’ultimo capitolo del libro «La bellezza della complessità», dal titolo: “Maurizio Migliori, Un paradigma ermeneutico per la storia della filosofia antica. L’approccio multifocale“. Si tratta di un PDF, e può essere letto a video, e/o scaricato e stampato (pp. 29). Per l’indice del volume cliccare qui: indice
Dedico questa raccolta alle allieve e agli allievi che ho incontrato nell’arco di cinquant’anni, nella scuola e nell’Università, e a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi e di ascoltarmi, dando un ulteriore senso al mio lavoro di ricerca con l’amato Platone.
M. M.
Questa è l’affermazione che considero come la formula sintetica di quello che Platone pensa della realtà cosmica e del suo “disordinato ordine” (Maurizio Migliori, Uni-molteplicità del reale e dottrina dei Principi):
«Sarà quindi meglio affermare, come più volte abbiamo detto, che nell’universo c’è molto illimitato (ἄπειρόν) e sufficiente (ἱκανόν) limite, e, al di sopra di essi, una causa non da poco, la quale, ordinando e regolando gli anni, le stagioni e i mesi, può, a buon diritto, essere chiamata sapienza e intelligenza» (Platone, Filebo, 30 C 3-7).
Questo testo mette a disposizione del lettore importanti studi, alcuni proposti qui per la prima volta in italiano, altri ormai quasi introvabili. Migliori, studioso di Platone internazionalmente riconosciuto, svolge una trattazione che parte da Eraclito e, attraverso la sofistica, raggiunge il filosofo ateniese, che è oggetto di una serie di contributi di assoluto interesse. Molti dialoghi risultano scandagliati in modo approfondito, soprattutto il Fedro e tutti i dialoghi dialettici (Parmenide, Sofista, Politico e Filebo). In effetti, Migliori ha un particolare interesse per la dialettica, il che spiega gli studi su Eraclito e Gorgia. La dialettica è alla base della filosofia platonica, qui ricostruita in modo chiaro e profondo. Le tesi proposte, originali, ma mai svolte per il gusto della novità, manifestano una testarda fedeltà al testo. Lo prova la abbondanza di citazioni presenti in questi articoli, che costituiscono una delle ricchezze offerte al lettore interessato. Anche quando affronta un tema particolarmente dibattuto, come la scrittura filosofica di Platone, Migliori non si limita ad evidenziare l’importanza decisiva del “gioco protrettico” proposto nel Fedro, ma offre una serie di esempi testuali che mostrano nel concreto le tecniche utilizzate dal filosofo. Tra questi saggi non mancano trattazioni etiche e politiche, al cui interno l’Autore affronta anche tematiche rischiose, come l’analisi del libro X della Repubblica. Mentre vari studiosi vorrebbero quasi espungerlo, Migliori si impegna a mostrare le ragioni che lo rendono utile e necessario per completare questo grande dialogo. Ciò gli dà anche la possibilità di demolire una serie di diffusi luoghi comuni, ad esempio sulla condanna dell’arte, sulle Idee e sull’anima. Quest’ultimo tema è poi affrontato in un saggio, che evidenzia la differenza tra la concezione dell’anima, una delle più grandi “invenzioni” greche, e la visione biblica, centrata sulla resurrezione. Infine, Migliori fa una proposta ermeneutica e filosofica di fondo, che definisce “approccio multifocale”. Questo paradigma consente, da una parte di capire il pensiero classico che pratica normalmente questo tipo di lettura della realtà, dall’altra di avere una visione che rispetta le relazioni e la complessità del nostro mondo, senza cadere nelle trappole logiche e pratiche del relativismo.
Indice
Introduzione di Luca Grecchi
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Note sulla dialettica in Eraclito Premessa La presenza assente del logos Il contenuto del logos L’esito finale dell’eraclitismo
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Gorgia quale sofista di riferimento di Platone Il problema del rapporto tra Gorgia e Platone Un primo nesso tra Gorgia e Protagora Gorgia retore e sofista Il Gorgia Il Parmenide Il Teeteto e il Sofista Conclusioni
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La filosofia dei sofisti: un pensiero posteleatico Diversi possibili itinerari di ricerca Il quadro descrittivo del Sofista Il problema del non essere Il riferimento a Gorgia Il rapporto filosofico con Protagora Intreccio e differenze nell’uso dei due sofisti
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Come scrive Platone. Esempi di una scrittura a carattere “protrettico” Alcune premesse di metodo Un errore volontario Una maturità precoce? Il rinvio della trattazione del Bene Un esercizio infinito Una necessaria diffidenza L’architettonica di un dialogo Allusioni e inserimenti “estemporanei” Il (cauto) utilizzo di altri dialoghi L’utilità del metodo proposto
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La struttura polifonica del Fedro Una situazione paradossale Elementi introduttivi alla lettura del dialogo Un incontro particolare La struttura del dialogo Il motivo dominante: la tecnica di comunicazione orale e scritta e la responsabilità di colui che comunica Il centro tematico dell’opera: il vero tra filosofia e mania Il tema più importante: l’anima e il rapporto uomo-Dio Conclusioni
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L’unità della Repubblica come esempio di scrittura platonica: il libro X Prologo Alcune riflessioni di valore generale La fine del libro IX e il collegamento con il libro X La condanna dell’arte mimetica Primo punto Secondo punto Terzo punto Il problema delle Idee Le Idee dei manufatti Primo problema Secondo problema La divinità e la produzione delle Idee Il problema dell’anima La partizione dell’anima Immortalità dell’anima e sopravvivenza Il mito di Er Conclusione
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Dialettica e Teoria dei principi Nel Parmenide e nel Filebo di Platone Prologo Alle fonti della dialettica Dialettica e filosofia L’identità uno–molti Un sistema di postulati risolutivi Originarietà della dialettica La dialettica come metodo Natura del metodo dialettico L’indicazione metodica I passaggi metodici Una metodologia complessa La dialettica come filosofia Necessità della struttura polare. La negazione dell’Uno–Uno Due processi per una sola realtà La Polarità originaria Uno e Non Uno Limite e Illimitato Polivalenza funzionale dei Principi Limite, Uno e Bene La Misura La visione dialettica del reale Tutto è Misto Misto e Idee Essere e tempo, divenire e atemporalità. L’inutilità della dialettica dell’Essere senza Uno Il Divenire e l’Istante L’articolazione della dialettica platonica: Tutto e parte Un rapporto dialettico, ma non paritetico Conseguenze della dialettica intero–parte Dialettica e aporie delle Idee La dialettica platonica Una dialettica né binaria né trinaria Metodo dialettico e Principi primi
***
Alcune riflessioni su misura e metretica (il Filebo tra Protagora e Leggi, passando per il Politico e il Parmenide) Prologo Una premessa di metodo. lo scritto platonico come “gioco” La trattazione metafisica del Filebo Prima parte del dialogo: Processo ontogonico e Causa Premessa: la realtà è uni-molteplice Le radici metafisiche di questa realtà uni-molteplice L’Apeiron Il Peras Il misto La causa Conseguenze e conferme sul piano cosmo-ontologico Ordine e disordine del Cosmo alla luce del Politico La causalità ideale alla luce del Parmenide Prime conclusioni Seconda parte del dialogo: il Bene e la Misura Premessa: la trattazione del Bene è necessaria
Alcune “anticipazioni” sul Bene
Le “allusioni” alla natura del Bene
Il segno del Bene-Misura
Le due trattazioni a confronto
La metretica
La metretica nelle prime opere
Le due metretiche del Politico
L’applicazione della “misura” nell’azione del politico
Un breve riferimento alle Leggi
La vita buona e misurata
Due tipi di uguaglianza L’importanza del modello trinario
Appendice I Le Idee sono composte da altre Idee Appendice II La trattazione di cause e concause Fedone Politico Timeo
Due brevi osservazioni finali
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Cura dell’anima. L’intreccio tra etica e politica in Platone La natura bivalente della politica L’intreccio tra etica e politica Il parallelo tra anima e polis Potere politico e dominio di sé Elementi di antropologia platonica L’anima Beni e virtù Due “Idee” di piacere Il Bene L’azione del politico Il ruolo ordinatore delle leggi Le responsabilità dei soggetti politici Centralità dell’impianto educativo Politica e retorica Il fine della politica: ordine e felicità Il Bene come fine Due modelli di vita a confronto Il piacere e i beni umani Virtù e felicità Un necessario approdo escatologico
***
Polivalenza strutturale della filia in Platone La semanticità di filia nei dialoghi La funzione socio–politica dell’amicizia L’esempio dei conviti Due specifiche applicazioni Critone o dell’amicizia Il rinvio al Primo amico Una riflessione finale
***
La domanda sull’immortalità e la resurrezione. Paradigma greco e paradigma biblico Prologo L’evoluzione del paradigma greco La tradizione orfica e il suo sviluppo filosofico Platone Una duplice valutazione Una riflessione razionale sull’anima Le prove dell’immortalità dell’anima Tripartizione dell’anima e sua sopravvivenza Anima e corpo in Aristotele Immortalità dell’anima ed etica Immortalità dell’anima ed opere essoteriche La concezione ebraica Una visione mitica Una visione unitaria dell’essere umano La condizione dopo la morte Lo stacco tra immortalità dell’anima e resurrezione Socrate e Cristo L’incontro nell’ellenismo e nel cristianesimo Filone di Alessandria Il primo cristianesimo Conclusioni
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Un paradigma ermeneutico per la storia della filosofia antica: l’approccio multifocale Una situazione straordinaria Il senso e le ragioni di una scelta diversa L’emergere del multifocal approach Il contributo della sofistica L’esperienza platonica L’elaborazione aristotelica Il valore attuale di questa visione dell’antico
In copertina: Vasilij Kandinskij, Verso l’alto (Empor), 1929, olio su cartone. Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. L’energia del pensiero nella ricerca della bellezza si protende verso l’alto (empor). Le forme geometriche astratte disegnano il volto di profilo di una persona: il personaggio è sorretto – in un punto di equilibrio ideale – da un trapezio e da una lettera E (empor). L’occhio, lo sguardo, è rivolto verso un’altra grande E a destra, in alto.
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